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Attori da salotto

Catapultando il giocatore su un set cinematografico e impugnando saldamente il Move, The Shoot propone uno shooter su binari diverso dal solito e adatto a tutta la famiglia

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   16/11/2010

Il gioco richiede Move per PlayStation 3

C'erano ormai pochi dubbi sul fatto che, con il lancio di Move, Sony volesse puntare a quell'enorme utenza casual che Nintendo indisturbata ha traghettato sui suoi lidi negli ultimi anni. E, ovviamente, molti sviluppatori non si sono fatti pregare più di tanto per dare il loro supporto.

Attori da salotto

Non stupisce quindi se una buona parte dei primi veri giochi che accompagnano la periferica siano principalmente destinati alle famiglie, con titoli sportivi, raccolte di minigiochi e pet-game. Nonostante sia fondamentalmente uno shooter su binari, neanche questo The Shoot fa troppa differenza. Scordatevi quindi le missioni contro i terroristi e i mortali scontri a fuoco visti in Time Crisis, ma soprattutto dimenticate le sessioni frenetiche e incessanti, in cui un istante di esitazione può costare l'esito dell'intera partita. The Shoot è uno sparatutto alla buona, decisamente permissivo e che parte con tutte le buone intenzioni di lasciarsi giocare con piacere sia dall'adulto che dal bambino: nonostante le poche pretese e la natura casual del loro gioco, gli sviluppatori hanno quindi avuto l'arduo compito di renderlo allo stesso tempo semplice ma mai noioso.

Buona la prima!

The Shoot parte da una premessa originale e piuttosto divertente: il giocatore veste i panni di un attore di film action durante le riprese di una produzione cinematografica, passando così dal set di un film western a quello di un'opera fantascientifica, dalla scena di una pellicola horror alle sparatorie tra gangster. Il tutto, sotto la direzione vigile e severa del paffuto regista. Come in un tradizionale sparatutto su binari, lo scopo sarà quello di far fuori i nemici che appaiono su schermo prima che possano attaccarvi o darsela a gambe: durante le riprese del film western ad esempio, si verrà attaccati da gruppi di briganti e fuorilegge, i quali talvolta useranno i civili come copertura. Non manca qualche idea carina, come gli scontri nei quali viene chiesto di riporre il Move al proprio fianco per poi estrarlo e far fuoco prima dell'avversario. Roba da Clint Eastwood, insomma. Eliminando i propri avversari uno dopo l'altro si vanno poi a riempire tre indicatori che, una volta pieni, permettono di eseguire una particolare mossa speciale. Si tratta di aiuti in battaglia attivabili eseguendo particolari movimenti con il controller, ma fa storcere il naso l'idea che la tecnica più debole, e quindi quella che si ottiene con maggior frequenza, costringa il giocatore a effettuare una piroetta su sé stesso.

Attori da salotto

Oltre a essere scomodo, voltarsi per un istante vuol dire distogliere lo sguardo dall'azione, con il rischio di ritrovarsi un proiettile dritto in mezzo agli occhi. Dopo la prima e la seconda volta potete star certi che farete tranquillamente a meno di quella tecnica. Il controllo tramite Move è perfetto, veloce e preciso, e talvolta bisogna spostarsi fisicamente a destra o a sinistra per evitare i colpi in arrivo. Nonostante quest'ultimo dettaglio aggiunga un po' di pepe all'azione, il gioco resta piuttosto semplice: l'unico modo per perdere una partita è infatti quello di far infuriare il regista, subendo troppi colpi o sterminando i civili sul set. Un indicatore in alto a destra mostra chiaramente il suo umore, mentre la sua voce stridula e fastidiosa, che continuamente rimprovera o elogia il giocatore, alle lunghe diventa davvero insopportabile. Inoltre, far perdere le staffe al regista non comporta una grossa penalità, dal momento che si hanno cinque Ciak a disposizione prima di dover ricominciare il livello dall'inizio. The Shoot è un gioco semplice e senza grosse pretese, ma nonostante tutto riesce ad essere anche abbastanza divertente. La mancanza di una trama che faccia da filo conduttore non pesa più di tanto, e passare da un set cinematografico all'altro alla fine è anche parecchio piacevole: prima che ci si possa stancare dell'ambientazione western si finisce subito proiettati in un mondo futuristico invasto da robot assassini. Il Move è preciso e divertente da utilizzare, con alcune idee originali e decisamente ben riuscite, sebbene ci abbia lasciato perplessi il modo in cui attivare alcuni attacchi speciali. I cinque tentativi a disposizione, uniti al livello di difficoltà piuttosto contenuto, permettono di finire il gioco senza mai vedere la schermata di Game Over, ma in realtà poco importa, perché per svagarsi con gli amici o passare il tempo senza necessariamente applicarsi, The Shoot è assolutamente perfetto.

CI PIACE

  • Premessa originale e interessante
  • Ottima integrazione di Move

NON CI PIACE

  • Il regista è davvero un rompiscatole
  • Chi cerca una sfida impegnativa lasci perdere