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Panta Rei

Curve Studios si affaccia su WiiWare con una sorta di puzzle game "idrico" che ci permette di controllare una massa d'acqua. Il concetto è indubbiamente interessante...

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   04/01/2011

Il Gioco è disponibile per il download sul servizio WiiWare

La nascita di WiiWare, così come quella di Live Arcade e PlayStation Store, è stata salutata con grande entusiasmo, vista la prospettiva di unire lo slancio innovativo e irriverente della scena "indie" con una sovra-struttura rigorosa e ordinata come quella del digital delivery su console, nonché per la possibilità di aprire anche agli utenti di queste il rigoglioso panorama dei videogiochi indipendenti.

Panta Rei

Prendendo in considerazione l'ambito Wii, tali potenzialità si sono effettivamente sviluppate con un certa definizione nel corso del lungo termine, tra alti e bassi, attraverso un percorso che ha visto l'emergere di alcune perle di valore assoluto sul mercato videoludico contemporaneo. Rispetto al numero totale di giochi usciti su WiiWare il valore medio dei titoli presenti non è eccelso, ma la quantità di giochi "da avere" sta aumentando in maniera convincente negli ultimi mesi. Con piacere, possiamo inserire anche Hydroventure (Fluidity, in versione americana) all'interno dell'elenco dei giochi di sicuro interesse all'interno del digital delivery per Wii. Come già visto in altri casi appartenenti al panorama indie, il concept fondamentale è interamente basato sullo sfruttamento della simulazione fisica e, in particolare, alla sua applicazione sul comportamento dei fluidi sottoposti ad inclinazione. L'idea è elementare ma apre grandi possibilità all'interno di un puzzle game, oltre ad essere particolarmente indicata all'utilizzo del controller a rilevazione di movimento: con il Telecomando Wii si inclina l'asse del mondo di gioco, modificando in tal modo le reazioni di una massa d'acqua che di conseguenza si muove, scorre, salta o si raccoglie. Un'idea dalla semplicità quasi zen ma in grado di porre delle sfide di grande intensità al giocatore, grazie ad un level design ben bilanciato e ricco di variazioni sul tema.

Chiare, fresche et dolci acque

La storia di per sé è alquanto astrusa, in maniera d'altra parte prevedibile dovendo fare da sfondo ad un "puzzle acquatico", concetto già piuttosto strano. Nonostante la protagonista assoluta sia l'acqua, tutta la questione parte da un libro, un tomo magico chiamato "Acquatiens" sulle cui pagine si svolge di fatto il gioco in questione. Il libro chiede aiuto al giocatore per liberare le sue pagine dall'"Oscuressenza", una sorta di essenza inquinante e in qualche modo senziente che ha contaminato tutte le colorate ambientazioni contenute nel libro con i suoi effluvi oscuri. Il mezzo con cui è possibile mettere a posto le cose è una massa d'acqua, con cui il giocatore può interagire principalmente in maniera indiretta, attraverso l'inclinazione dello scenario di gioco semplicemente facendo oscillare il Telecomando Wii tenuto in orizzontale.

Panta Rei

La fisica applicata al fluido fa il resto, facendo scorrere l'acqua all'interno delle cavità, lungo le pareti inclinate o attraverso gli aggrovigliati labirinti di pompe, ingranaggi e meccanismi vari piazzati in modo da creare numerose strade diverse che portano a differenti paesaggi da ripulire. Si crea così una sfida che corre su due differenti livelli: una costante e intrinseca, data dalla necessità di "portare" l'acqua dove si vuole, imponendo il giusto tempismo e la giusta sensibilità nel farla scorrere esattamente lungo i percorsi scelti, l'altra più contingente e correlata alla particolare situazione posta in atto all'interno delle varie "scene" del libro, che possono richiedere svariate performance. Quest'ultime variano dallo spegnimento di incendi al trasportare oggetti con l'acqua fino a determinati punti, o dall'irrigazione di piante alla pulizia di "macchie" più o meno aggressive e si risolvono con l'acquisizione di gocce arcobaleno, la cui raccolta è necessaria per ristabilire l'ordine all'interno dell'Acquatiens. Gli enigmi si complicano e si approfondiscono poi progressivamente nel corso del gioco grazie all'acquisizione di nuove abilità come la possibilità di far saltare l'acqua, di farla condensare ed "esplodere" o assumendo a comando la forma ghiacciata o gassosa.

Piccolo mondo illustrato

Hydroventure è composto da quattro "mondi" principali che rappresentano i capitoli di cui è composto il libro Acquatiens, ognuno a sua volta suddiviso in ulteriori ambientazioni che si susseguono una accanto all'altra come le illustrazioni sulle pagine. Disegnato con un'aggraziata grafica in 2D arricchita da elementi tridimensionali, il gioco mantiene un aspetto curato e rilassante, sempre piacevole a vedersi controbilanciando in diversi casi il nervosismo che può scaturire dalle situazioni più complesse, in particolare nelle fasi di gioco più avanzate.

Panta Rei

In generale, l'aspetto estetico di questa produzione Curve e Nintendo si mantiene su livelli ottimi, anche considerando il contesto WiiWare. Notevole anche la quantità dell'offerta ludica, che oltre a richiedere diverse ore per la raccolta delle gocce arcobaleno spinge ad esplorare più profondamente i livelli alla ricerca dei frammenti di puzzle nascosti, che consentono di sbloccare nuovi mini-game. Il level design risulta in linea di massima ben strutturato rendendo piacevole anche la semplice esplorazione dei livelli, con numerose situazioni diverse e una struttura a blocchi progressivi e passaggi segreti che ricordano in qualche modo la tipologia di esplorazione presente in Metroid, per fare un esempio ardito. Ci sono tuttavia in questo comparto alcuni difetti che risultano piuttosto fastidiosi: in primo luogo il senso di smarrimento che può cogliere dopo le prime gocce raccolte, quando viene richiesto di raggiungere luoghi più lontani nella mappa ma senza indicazioni molto precise in proposito, soprattutto se si riprende il gioco dopo una pausa più o meno lunga nella quale ci siamo staccati dalle "mappe mentali" create durante le sessioni più lunghe. Problema in parte mitigato dalla presenza di "teletrasporti" ma comunque presente. Altra strana caratteristica è la possibilità di ripetere la raccolta di una goccia arcobaleno già conquistata con conseguenti "congratulazioni" e rimando all'inizio del livello, cosa che può risultare fastidiosa se la goccia in questione viene colpita in maniera accidentale dopo svariati minuti di peregrinazioni, ma anche in questo caso si tratta di un difetto di minore entità.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (16)
8.9
Il tuo voto

1200 Wii Points non sono pochi rispetto alla media dei giochi su WiiWare, ma Hydroventure merita sicuramente l'acquisto rappresentando uno dei migliori titoli presenti sulla piattaforma digitale di Wii. La meccanica di gioco è semplice e immediata ma applicata alla complessità del level design determina una progressione continua a ben bilanciata in termini di sfida e difficoltà, mentre la piacevolezza del semplice scorrere dell'acqua unita all'aggraziato comparto grafico fanno da buon contrappeso alla frustrazione di alcune sezioni e alla monotonia che potrebbe insinuarsi dopo ore di gioco. Per il resto, c'è veramente tanto da scoprire all'interno dei livelli di gioco e l'ottima gestione fisica dei fluidi unita alla naturalezza dei controlli spinge a tornare più volte a giocare. Consigliato senza riserve a chiunque abbia intenzione di dedicarsi a qualcosa di "tranquillo" ma anche intellettualmente impegnativo.

PRO

  • Concept semplice ma ben realizzato
  • Ottima la fisica e la risposta ai comandi
  • Level design ricco e variegato

CONTRO

  • Qualche problema di orientamento
  • Strana gestione delle gocce già conquistate
  • Prezzo un po' alto