Versione testata: iPhone
L'obiettivo di wipEout, nell'ormai lontano 1995, era quello di mostrare al mondo intero "la potenza di PlayStation". Il gioco di guida futuristico sviluppato da Psygnosis non temeva rivali per quanto concerne l'impatto visivo, in effetti, e addirittura dava la sensazione di trovarsi di fronte a una console dotata di capacità tecniche superiori a quelle di cui, in realtà, disponeva.
Le similitudini con Riptide GP, da questo punto di vista, non sono poche: anche il titolo realizzato da Vector Unit assume le connotazioni di una "prova di forza" (per i terminali Android prima e per quelli iOS poi), è ambientato in un meglio precisato futuro e basa il proprio appeal sulla precisione con cui si affrontano i tracciati, ma a darsi battaglia sono moto d'acqua anziché navicelle dotate di un'aerodinamica esasperata. Questa differenza si rivela tutt'altro che sottile, dato che proprio la presenza dell'acqua aggiunge uno spessore inaspettato all'esperienza, che gode sui dispositivi Apple più recenti di ottimizzazioni per il calcolo in tempo reale della fisica delle onde.
Abbiamo provato il gioco su un iPhone 3GS e su un iPhone 4S proprio per valutare queste differenze, che appaiono nette fin da subito: la versione a bassa definizione gestisce la superficie acquatica in maniera tradizionale, quasi come una "tavola" sui cui si muovono i veicoli e che rifrange solo in modo limitato lo scenario che circonda il tracciato. Su iPhone 4S, invece, l'acqua acquista una vita propria, la sensazione di poterne tagliare le onde è molto più marcata, ci sono continui sommovimenti (dettati anche dal comportamento dei nostri avversari) e infine il riflesso delle ambientazioni è di eccellente qualità, il tutto nel quadro di una risoluzione grafica quattro volte superiore, che si muove peraltro in modo più fluido.
Onde più profonde
Possiamo dunque dire che Riptide GP si pone come una semplice tech demo, realizzata più per mostrare le capacità di sviluppatori e dispositivi che non a fini ludici? Assolutamente no, perché dietro la grafica il gioco c'è tutto e non si risparmia neppure in termini quantitativi. Dalla schermata di avvio si può infatti accedere alla modalità gara singola, a un time attack e a un campionato composto da sei differenti coppe dalla difficoltà crescente. Tutti i progressi vanno sbloccati piazzandosi al primo posto nelle corse e guadagnando dunque delle medaglie d'oro, e il discorso si estende alle sei moto d'acqua e agli altrettanti circuiti, il cui totale arriva però raddoppia e arriva a dodici visto che ognuno è disponibile anche in versione speculare.
Tre, infine, i possibili livelli di difficoltà, scanditi dalla cilindrata dei veicoli: la classe 250cc è la più semplice e va benissimo per prendere familiarità con il sistema di controllo e con la natura delle gare, visto che il grado di sfida è basso ed è possibile tagliare il traguardo per primi anche se ci si spalma un paio di volte contro un muro. Le classi 500cc e 1000cc sono chiaramente più ostiche, e in tal caso per vincere le gare bisogna memorizzare ogni curva, prendere le traiettorie migliori e sfruttare il boost ogni volta che lo abbiamo a disposizione. A proposito di boost, la relativa barra va riempita eseguendo delle acrobazie aeree dopo aver centrato una rampa: la moto si libra in aria per alcuni secondi e noi, disegnando delle linee sul touch screen, possiamo far sì che il nostro pilota si esibisca in vari trick spettacolari. I controlli di Riptide GP ricorrono al touch anche per il freno (basta toccare la parte sinistra dello schermo) e per l'attivazione del già citato boost (bisogna toccare la barra a destra), ma il ruolo principale viene svolto dall'accelerometro in quanto la moto "sterza" quando incliniamo l'iPhone. Si tratta di una soluzione implementata molto bene, che si rivela davvero precisa e la cui sensibilità può anche essere regolata liberamente.
La versione testata è la 1.0.1
Prezzo: 3,99€
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Conclusioni
Riptide GP è davvero un eccellente racer arcade a sfondo acquatico, che sui dispositivi Apple più recenti guadagna molto sia in termini di resa visiva che in termini di spessore. La presenza di un totale di dodici tracciati con gare singole, time attack e ben sei coppe, il tutto strutturato su tre livelli di difficoltà, assicura un intrattenimento piacevole e duraturo, all'insegna della spettacolarità e dell'immediatezza. Ottimo anche il sistema a premi che regola lo sblocco di nuove gare e nuove moto d'acqua. Insomma, ci troviamo di fronte a un capolavoro nel suo genere? Non proprio: da un lato, una serie di scelte poco originali minano il design delle piste, rendendo le gare meno emozionanti di quanto ci si poteva attendere; dall'altro, la mancanza di una qualsiasi forma di multiplayer stona decisamente in un progetto di tale portata.
PRO
- Buon numero di modalità, tracciati e veicoli
- Ottima resa della fisica dell'acqua
- Graficamente spettacolare
CONTRO
- Manca una qualsiasi forma di multiplayer
- Design dei tracciati non originalissimo
- Qualche sporadica incertezza nel frame rate