All stars
Sulla carta quello che And 1 Streetball propone al videogiocatore è un prodotto che ricalca fedelmente le orme del Mixtape Tour e dei suoi fenomeni ormai conosciuti al pari dei beniamini NBA: Half-man Half-amazing, The Professor, The Pharmacist sono solo alcuni dei giocatori reali che calcano i campetti di And 1 ricreandone movenze ed abilità fin nel più piccolo particolare. Il gioco si suddivide in due sezioni: la prima mette il giocatore alla prova con una partita semplice, due squadre a confronto a contendersi la vittoria fino ai secondi finali (in conformazioni che variano dagli 1vs1/3vs3 a metà campo, fino ai 3vs3/5vs5 a tutto campo); la seconda è invece strutturata come un vero e proprio story mode in grado di far vivere al videogiocatore l'esperienza di partire come il più classico 'signor nessuno', fino ad arrivare a salire sul bus degli And 1 ed imbarcarsi nel tour più ricco di tecnica e fantasia nel campo dei maneggiatori di palloni da basket. Per continuare la propria esperienza con gli And 1 servirà continuare a vincere e stupire, in modo inoltre da guadagnare sempre più soldi da spendere in abbigliamento, tatuaggi e skill da aggiungere alle proprie caratteristiche fisiche. Concludono il carnet di modalità proposte un editor di personaggi e la modalità live. Il primo è davvero molto curato e ben realizzato, utilissimo per creare la propria nemesi da utilizzare all'interno di amichevoli e mixtape tour, per aumentare il senso di immedesimazione; il secondo ricalca la meccanica del mixtape tour in single player, espandendola per l'universo live "premiando" i giocatori migliori con l'inserimento nel team virtuale And 1.
Way of play
Più che seguire i canoni del basket, And 1 pone l'accento sulla bravura dei giocatori nell'eseguire mosse, finte e giochi di palla in grado di disorientare l'avversario, aprire un varco a canestro e soprattutto guadagnare punti preziosi. Appositamente per il gioco è stata studiata l'interfaccia denominata i-Ball che permette ai giocatori di eseguire, con una semplice sequenza di tasti, una serie di evoluzioni al limite dell'umanamente possibile. Vista l'effettiva complessità di questo controllo, un tutorial viene in aiuto del giocatore nelle prime fasi di gioco spiegando fin nel dettaglio tutti e tre i livelli di evoluzioni (in ovvia scala di difficoltà): per eseguire una particolare mossa basterà l'utilizzo contemporaneo dello stick analogico sinistro (per muoversi) e di quello destro per sfruttare la mossa, più sarà ben eseguita la combinazione tra i due stick maggiori saranno le possibilità di creare una finta in grado di spaccare -metaforicamente- la caviglia all'avversario e cioè di lasciarlo sul posto mentre si procede indisturbati a canestro. In questa ottica di mosse speciali ed evoluzioni, maggiore ne sarà l'utilizzo in gara e maggiore sarà la possibilità di riempire una particolare barra d'energia che permetterà, una volta piena, di avere per le mani un vero e proprio match ball, una palla in grado di fruttare dai 3 ai 5 punti a seconda del tipo di canestro. Quest'ultimo tipo di azione sarà di importanza vitale in prospettiva di partite che terminano a 11 punti: lo sfruttamento intelligente potrà ribaltare anche le situazioni più compromesse.
WYSIWYG?
La realtà di quello che risulta da questo And 1, si discosta decisamente da tutti i presupposti teorici da cui è strutturato: il gioco, seppur fedele al Mixtape e a tutto ciò che gli orbita attorno, si perde in una serie di particolari che pesano come macigni sull'economia del gioco. Innanzitutto il sistema i-Ball, evidente fiore all'occhiello della produzione è allo stesso tempo croce e delizia del prodotto finale: per quanto la creazione delle evoluzioni si prospetti sulla carta come qualcosa di longevo, una partita normale di riconduce ad una serie abbastanza sconclusionata di mosse frutto del caso, della fretta e della poca precisione dei comandi; il legame tra mosse e barra d'energia inoltre ricopre un punto debole abbastanza evidente con partite che potrebbero essere risolte anche solo passando il proprio tempo a fare evoluzioni a caso per riempire la barra e continuare a colpire gli avversari con colpi pesanti sotto il profilo del punteggio. Nel corso delle gare del Mixtape, oltre al classico obiettivo della vittoria, potrà capitare di imbattersi in tediosi (al fine della partita vera e propria) compiti come "realizzare tot evoluzioni di un certo tipo" rendendo il gioco molto macchinoso e alla lunga stancante. Sotto accusa anche il comparto grafico e quello sonoro, decisamente sottotono: il primo, pur presentando modelli dei giocatori assolutamente credibili, si porta dietro tutta una serie di problemi dovuti alla pessima caratterizzazione delle animazioni (apparse assolutamente scialbe e monotone) ed un' eccessiva semplificazione dei movimenti; il sonoro invece si segnala per la sua assenza, nonostante tutta una serie di motivetti hip-hop che seguono il giocatore nel corso del gioco, è davvero inesistente la telecronaca della partita uno dei punti chiave dell' And 1 reale.
Commento
And 1 StreetBall parte da ottimi presupposti, perdendosi poi purtroppo per strada con una serie di errori che ne intaccano l'esperienza di gioco. Rimangono i dubbi sulle motivazioni che hanno spinto a portare un gioco del genere in Europa trattandosi di un movimento qui praticamente sconosciuto, in previsione di tutti quei videogiocatori che non potranno che riconoscere in And 1 Streetball un comune gioco di basket, sbagliando.
- Pro:
- Il sistema i-Ball è decisamente originale
- Mixtape tour realizzato con cura
- Giocatori reali e ottimo editor
- Contro:
- Sistema di controllo impreciso e a volte frustrante
- Diventa noioso in fretta
- Le animazioni dei giocatori sono troppo semplicistiche
La fine degli anni novanta ha segnato la nascita "ufficiale" di un nuovo movimento di basket associato ad una marca di scarpe, la And 1, che si è fatta promotrice di un modo parallelo di vivere la pallacanestro, puntando quasi unicamente sulle capacità "circensi" dei suoi giocatori, veri e propri artisti da strada del pallone arancione. Da allora questo modo di intendere il basket ha riscontrato sempre più fans fino alla creazione del Mixtape tour, un vero e proprio torneo itinerante in tutta America, e del canale a lui dedicato sulla ESPN. Il passaggio al mondo dei videogiochi è arrivato forse un po' tardi ma comunque è ormai qui, con tutto il suo carico di stelle, mosse e 100% di sano streetball.