I quiz televisivi hanno da sempre un corrispettivo videoludico, e da un po' di tempo a questa parte ciò si traduce nella realizzazione anche di una versione mobile, visto che i cellulari si prestano bene a questo genere di applicazioni. Nel caso di Chi vuol essere milionario, ci troviamo all'ennesimo tentativo di trasposizione, tanta è la popolarità di questo gioco. Le regole sono semplici: la cerchia dei concorrenti selezionati deve innanzitutto partecipare al gioco del "dito più veloce", mettendo nell'ordine giusto una serie di elementi. Chi ci riesce per primo ha diritto a partecipare al quiz vero e proprio, si siede di fronte al presentatore e può già leggere la prima domanda...
Ogni domanda corrisponde a una somma di denaro, che via via aumenta fino ad arrivare a un milione di euro. Talvolta sbagliare equivale a tornare a casa senza nulla, ma ci sono delle cifre che, una volta raggiunte, ci garantiscono una certa somma. Avremo quattro possibili risposte fra cui selezionare quella che crediamo sia esatta, e la possibilità di usufruire di tre aiuti diversi: il 50:50, che elimina la metà delle risposte sbagliate; il pubblico, che può esprimersi sulla domanda e fornire una risposta in percentuale; la telefonata a casa, in cui possiamo parlare con un conoscente designato e chiedergli di trovare per noi la risposta. Nel quiz televisivo non ci sono limiti di tempo per rispondere, dunque i concorrenti possono andare avanti per diversi minuti con i loro ragionamenti per arrivare a trovare la risposta giusta. Su cellulare, naturalmente, le cose non possono essere così semplici e dovremo rispettare un limite di alcuni secondi per rispondere a ogni domanda. Quando ricorreremo alla "telefonata a casa", potremo selezionare uno dei personaggi disponibili per venirci in aiuto, ognuno caratterizzato da determinate capacità e da alcuni difetti (magari c'è il tizio molto sicuro di sé, anche quando sbaglia, o la ragazza che non è molto ferrata nella cultura generale, ecc.).
La realizzazione tecnica del gioco è discreta e funzionale: lo studio televisivo viene riprodotto in modo piuttosto fedele utilizzando la grafica poligonale, ma si tratta solo di brevi sequenze. Per il resto, le domande risultano sempre leggibili ed è la cosa che conta di più. I caricamenti tra una schermata e l'altra sono immediati, dunque non dovremo attendere nulla e l'esperienza si rivela "agile", adatta anche a una fruizione estemporanea. Il comparto sonoro è costituito da musiche ed effetti che si rifanno alla trasmissione in modo fedele, peccato solo che non disponga di una regolazione del volume indipendente. Il sistema di controllo si basa sul joystick e sul tasto 5, è molto semplice e risponde prontamente agli input. È possibile utilizzare diversi slot di salvataggio per altrettanti profili, nel caso qualche amico voglia cimentarsi con il gioco...
Conclusioni
Probabilmente ci troviamo di fronte alla trasposizione più fedele e matura di "Chi vuol essere milionario" in ambito mobile. Non ci si aspettava un miracolo tecnico, ma grafica e sonoro sono sempre all'altezza della situazione e svolgono bene il proprio ruolo, ovvero quello di renderci l'esperienza più godibile e coinvolgente. Sul gioco in sé c'è poco da dire: le regole le conoscono tutti, ormai, su cellulare abbiamo potuto cimentarci con le domande a risposta multipla diverse volte e non c'è alcun elemento innovativo. Il fascino del concetto di base, però, è sempre quello. Questa Terza Edizione di Chi vuol essere milionario, in definitiva, si pone come un prodotto consigliabile un po' a tutti gli amanti dei quiz a risposta multipla.
PRO
CONTRO
PRO
- Il gioco è sempre quello
- Tecnicamente ben fatto
- Semplice e coinvolgente
CONTRO
- Il gioco è sempre quello
- Ci sono concorrenti molto agguerriti
- Nessun elemento innovativo introdotto