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Dragon Ball Z Budokai 2

Dopo il successo del primo Dragon Ball Z Budokai, Bandai hancreato un sequel che mantiene intatto lo spirito della serie ma la arricchisce sotto numerosi aspetti. Dragon Ball Z Budokai 2 è il gioco che i fan di Goku & company stavano aspettando da anni?

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   28/11/2003
Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2

Modalità di gioco

Dopo un’ottima introduzione animata, che farà la felicità dei fan della serie, e la scelta di cominciare un nuovo gioco o caricare un salvataggio (piccolo neo: è possibile effettuare un solo salvataggio, dunque più persone avranno bisogno di diverse Memory Card), Budokai 2 offre le modalità “Mondo del Drago”, “Duello”, “Incontro Mondiale” e “Pratica”. Delle quattro opzioni, tre appartengono alla mentalità classica dei picchiaduro: è possibile sfidare un amico o il computer, selezionando uno scenario tra quelli disponibili (“Duello”), prendere confidenza con le innumerevoli mosse speciali e con il sistema di controllo (“Pratica”) o prendere parte al Torneo Tenkaichi (inspiegabilmente chiamato “Incontro Mondiale”, appunto), guadagnando eventualmente una certa somma di denaro.
Molto interessante e diversa dal solito è la modalità “storia”, che in questo caso si chiama “Mondo del Drago” e si discosta da quanto generalmente proposto in titoli di questo tipo. Piuttosto che selezionare un personaggio e affrontare in sequenza tutti gli altri, come si fa solitamente, nel “Mondo del Drago” dovrete, per sommi capi, rivivere tutti gli eventi che caratterizzano la serie di Dragon Ball Z, al comando di Goku e di uno o più compagni che di volta in volta potrete scegliere. Ogni scenario è rappresentato da una mappa, contraddistinta da caselle collegate tramite “binari”, e su di esso i personaggi possono muoversi a turno, solitamente un “passo” alla volta. Su alcune caselle è possibile trovare soldi o bonus (che migliorano le caratteristiche del personaggio), e nel momento in cui si raggiunge la casella abitata da un avversario si passa al combattimento.
Sia i vostri guerrieri che gli avversari dispongono di un certo numero di “vite” (aumentabili facendo visita alla casella del giovane namecciano Dende), e ne perdono una in seguito ad una sconfitta. Quando eliminate definitivamente un nemico, acquistate una o più abilità, per il vostro personaggio o per altri. Queste abilità possono essere di diverso tipo: mosse speciali, potenziamenti di vario genere, la disponibilità di nuovi guerrieri nelle modalità Duello e Incontro Mondiale o di scenari inediti. Quando si tratta di mosse speciali o potenziamenti, è possibile assegnarle ai personaggi durante le fasi di movimento. Nei primi livelli di gioco non è molto importante sfruttare le abilità acquisite, ma più si procede e più i nemici diventano forti: a quel punto è assolutamente necessario sfruttare tutto ciò che si possiede per avere ragione degli avversari.
Per spezzare la monotonia, gli sviluppatori hanno pensato di dotare determinate caselle di condizioni particolari in caso di combattimento: c’è la casella della “malattia cardiaca virale” (in cui i partecipanti allo scontro vedono calare la propria energia vitale fino al minimo e devono combattere nonostante tutto), quella in cui si parte senza energia spirituale o in cui cala continuamente, e quella in cui non è possibile utilizzare la parata. Queste caselle rappresentano un indubbio svantaggio nel momento in cui si deve affrontare un nemico di un certo livello.
Infine, il denaro raccolto può essere speso per acquistare abilità nel negozio della Capsule Corporation, assegnandole ai personaggi per le altre modalità.

Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2

Finaaaaaaaal Flaaaaash!!!

Alcune mosse speciali sono “interattive”, nel senso che entrambi i personaggi sono chiamati a fare delle scelte o a ruotare vorticosamente lo stick analogico sinistro nel tentativo di contrastare la forza dell’altro. Le sequenze in questione sono assolutamente spettacolari, anche se i danni provocati dall’attacco possono deludere…

Sistema di controllo e caratteristiche tecniche

Il sistema di controllo di Dragon Ball Z Budokai 2 è praticamente identico a quello del primo Budokai: un tasto per il pugno, uno per il calcio, uno per la parata e infine un tasto deputato al controllo dell’energia spirituale, per lanciare colpi d’energia. Le combinazioni disponibili con i tasti dorsali di sinistra sono state eliminate (forse per non rendere tutto troppo facile), mentre rimangono le combinazioni sui tasti dorsali di destra, utili per effettuare prese o per semplificare le sequenze necessarie ad ottenere determinate mosse. È anche possibile utilizzare solo i due stick analogici: il sinistro per muoversi, il destro per sferrare i vari colpi (a seconda della direzione). Personalmente, ho preferito l’approccio “classico”.
Se volete un confronto tra Budokai 2 e un qualsiasi picchiaduro “vero”, come Tekken 4, non possiamo accontentarvi: si tratta di due modi opposti di concepire i combattimenti. Se in Tekken 4 è possibile dar vita a scontri tecnici e realistici, schivando e parando i colpi dell’avversario, nel nuovo titolo Bandai l’enfasi è posta completamente sulle super mosse e sulle capacità sovrumane dei personaggi, che addirittura non possono abbassarsi ma che in compenso riescono a spaccare montagne o edifici lanciandovi contro il nemico. Le sequenze più spettacolari sono “automatiche”, dunque il coinvolgimento del giocatore si limita alla buona esecuzione di combinazioni di tasti più o meno lunghe.
Sotto il profilo tecnico, il passo in avanti rispetto al primo episodio è netto: la grafica è ora in cel shading, il sistema migliore per rappresentare personaggi cartooneschi, e la fedeltà riproduttiva è impressionante. Da lontano può sorgere qualche dubbio, ma nei primi piani è spaventoso notare come Goku, Vegeta, Tenshinhan e via dicendo siano stati ben realizzati, in modo identico al manga. Se le capacità di animazione delle texture di PS2 fossero state leggermente superiori, ci saremmo trovati di fronte al miglior esempio di come sia possibile ricreare in un videogame l’estetica di un cartone animato.
Le musiche sono funzionali agli scontri, e tutto il gioco è stato tradotto in Italiano nel modo migliore (dialoghi in Inglese a parte, sono stati tradotti persino elementi grafici di una certa rilevanza!): un plauso alla Atari per il lavoro svolto.

Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2

Commento

I fan di Dragon Ball sono stati accontentati: Budokai 2 è il miglior gioco tratto dalla serie, il più completo e il più attento nell’utilizzare tutti gli elementi del cartone animato in modo costruttivo. Un acquisto irrinunciabile per chi vive o ha vissuto di Kamehameha e scontri tra Super Saiyan. Se non conoscete il cartone animato o il manga, però, noterete di sicuro i difetti di un prodotto come questo: spessore e tecnicismi praticamente assenti, impossibile da paragonare a un picchiaduro “vero” e con i tanti personaggi più o meno uguali tra loro in termini pratici.

Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2
Dragon Ball Z Budokai 2

    Pro:
  • Grafica estremamente fedele all’anime
  • Modalità “storia” lunga, complessa e varia
  • Tutti i testi tradotti in Italiano
    Contro:
  • Se non siete fan di DBZ, difficilmente lo apprezzerete
  • Scontri privi di spessore o tecnica
  • Mosse a parte, i personaggi sono tutti uguali

Bandai ha prodotto, negli anni, innumerevoli videogame tratti da serie animate e telefilm giapponesi di grande successo. La stragrande maggioranza di questi titoli non superava la mediocrità, purtroppo, e le eccezioni alla regola sono sempre state rare. Da qualche tempo, però, complici le potenzialità tecniche dei nuovi sistemi da gioco e, non di meno, l’impiego di maggiori e migliori risorse, abbiamo assistito a un’inversione di tendenza, di cui la serie Budokai è indubbia protagonista.
Pensato come un ovvio successore dell’insipido Dragon Ball Final Bout, Dragon Ball Z Budokai ha sfruttato la grafica poligonale per riprodurre nel modo più spettacolare possibile gli epici scontri tra Super Saiyan, coprendo gli eventi e i personaggi del cartone animato Dragon Ball Z dall’inizio (l’arrivo di Raditz e la scoperta dell’esistenza dei Saiyan) alla saga di Cell. Dragon Ball Z Budokai 2 completa l’opera, in pratica, aggiungendo l’ultima saga presente nel manga (lo scontro con Majin Bu) e introducendo modalità di gioco nuove e interessanti.