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Assassin's Creed è diventato un GDR con tanti contenuti secondari perché Ubisoft voleva combattere l'usato

Ubisoft avrebbe imposto ai team di Assassin's Creed di allungare la durata dei giochi e aggiungere elementi GDR per limitare quanto più possibile la circolazione delle copie usate.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   16/08/2025
Bayek, il protagonista di Assassin's Creed Origins

A partire da Assassin's Creed Origins, la serie ha iniziato a incorporare sempre più elementi da gioco di ruolo. Parallelamente, i mondi di gioco sono diventati via via più vasti e ricchi di attività secondarie, più e meno valide. Il risultato è che il tempo necessario per completare al 100% i titoli del franchise si è allungato notevolmente, arrivando facilmente a superare le cento ore di gioco.

Secondo Alex Hutchinson, ex veterano di Ubisoft e direttore di Assassin's Creed 3 e 4, questa evoluzione è stata in parte dettata dalle pressioni interne alla compagnia, che mirava ad aumentare la longevità dei giochi per ritardare la rivendita delle copie fisiche, che di fatto non generano alcun profitto per i publisher.

La strategia ha funzionato?

"All'epoca c'era molta pressione all'interno di Ubisoft per 'tenere il disco nel lettore', ovvero cercare di ritardare la rivendita, dato che l'unico a guadagnarci da quella transazione era GameStop," ha dichiarato Hutchinson in un'intervista con GamesRadar+. "Ai designer veniva chiesto di aumentare la durata del gioco, che sembrava la soluzione più 'pro gamer' al problema, in una serie dove il multiplayer non aveva mai davvero funzionato."

Assassin's Creed Shadows rimetterà in primo piano i Templari, ritornando alla storia originale della serie Assassin's Creed Shadows rimetterà in primo piano i Templari, ritornando alla storia originale della serie

Hutchinson ha aggiunto il genere action/adventure è uno di quelli con il "peggior rapporto costi di sviluppo per ora di gioco", dunque "la soluzione più economica ed efficace per allungare i giochi era aggiungere elementi da gioco di ruolo. Come viene precisato dall'intervistatore, Hutchinson non ha dichiarato che queste sono le uniche ragioni per i cambiamenti apportati alla serie. Ad ogni modo, a suo avviso la strategia, per quanto discutibile, ha avuto successo.

"Penso sia l'unico franchise che mi viene in mente ad aver cambiato genere mantenendo comunque il suo pubblico, quindi è stato rischioso ma sembra che abbia funzionato. Detto questo, ho sempre pensato fosse una decisione particolare per una serie che voleva anche uscire il più vicino possibile a cadenza annuale.

Uno scorcio del mondo di gioco di Assassin's Creed Odyssey
Uno scorcio del mondo di gioco di Assassin's Creed Odyssey

"Mi preoccupava il fatto che, se avevi appena giocato 200 ore di Assassin's Creed, saresti davvero stato dell'umore giusto per giocarne ancora un anno dopo? Penso che fortunatamente il cambiamento radicale di ambientazione e spesso di protagonista lo renda più fresco rispetto alla maggior parte dei franchise, quindi riescono a cavarsela. Ma il mio cuore è nello spazio action-adventure, non nella gestione delle statistiche, quindi mi mancano i vecchi tempi."