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Gangstar 2: Kings of L.A.

A due anni di distanza dall'uscita del primo Gangstar, Gameloft realizza un sequel che si pone l'obiettivo di sbaragliare la concorrenza dei vari Car Jack Streets e Saints Row 2. In questo caso vestiremo i panni di Chico, un clandestino che dal confine messicano arriva a Los Angeles per rifarsi una vita... nell'unico modo che conosce. Assoldato da suo cugino, dovrà rubare e uccidere per diventare "uno che conta" nella città degli angeli.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   17/12/2008

Grand Theft Auto non è ancora arrivato sui dispositivi Java-compatibili, dunque varie case di produzione si sono date da fare per colmare quel vuoto, con risultati altalenanti. Il primo Gangastar, uscito nel 2006, poteva vantare un'ottima realizzazione tecnica e una struttura di gioco estremamente simile a quella della famosa serie creata da Rockstar. THQ Wireless e I-play hanno poi ribattuto rispettivamente con la riduzione mobile di Saints Row e con l'innovativo Car Jack Streets: nel primo caso si trattava di una conversione purtroppo mediocre, molto macchinosa e limitata, che non ha goduto di particolari miglioramenti con il sequel; nel secondo caso, gli sviluppatori del team TAG Games hanno confezionato un titolo per molti versi originale, soprattutto per via della gestione del tempo (reale). Con Gangstar 2: Kings of L.A., Gameloft riprende dunque la battaglia esattamente da dove si era fermata, confermando la bontà della serie e attuando una serie di miglioramenti sia sotto il profilo tecnico che dello spessore.

Durante le prime fasi di gioco vengono introdotti i personaggi con cui avremo a che fare, quindi si passa alle missioni: ce ne sono settantacinque in totale, e chiaramente diventano man mano più difficili e complesse. La struttura è quella classica per il genere: bisogna spostarsi da una zona all'altra della città, con gli obiettivi indicati tanto sul radar (che si trova nella parte bassa dello schermo) quanto attraverso frecce lampeggianti. In tal senso, il gioco è sempre molto chiaro e prodigo di spiegazioni, quantomeno finché non verranno svelate tutte le varie possibilità: le armi, i negozi, i veicoli, il sistema di combattimento ecc. Il personaggio viene controllato tramite il d-pad, il tasto 5 serve per combattere, le armi si selezionano con il tasto # mentre il tasto * gestisce gli indicatori del radar. Il tasto 0, infine, va tenuto premuto per alcuni istanti quando ci troviamo nelle vicinanze di un veicolo, per rubarlo. Una volta al volante di un'auto, i controlli diventano relativi alla vettura e non più allo schermo: premendo il d-pad in su si accelera, premendolo in giù si frena, mentre si sterza premendolo a sinistra e a destra. Rispetto a Car Jack Streets e Saints Row, le fasi di guida sono molto più lente e dunque più semplici: si riesce a scendere a patti con i comandi piuttosto rapidamente, il traffico è tutt'altro che fitto e le collisioni vengono gestite in modo intelligente, senza causare fastidiosi blocchi da cui è difficile uscire (soprattutto durante gli inseguimenti). Uccidere passanti o poliziotti fa scattare un allarme nella parte alta dello schermo, che in modo molto simile a GTA viene rappresentato da una serie di stelle: più ce ne sono, maggiore sarà l'aggressività da parte delle forze dell'ordine nei nostri confronti. In tal caso, dovremo abbandonare immediatamente la zona "calda" e aspettare che le cose tornino alla normalità. Per quanto concerne il sistema di combattimento, avremo la possibilità di colpire i nemici a mani nude da vicino o sparargli con varie armi da fuoco, utilizzando una mira automatica che funziona molto bene. Potremo anche acquistare un giubbotto antiproiettile per aumentare la nostra resistenza agli attacchi, e magari sfruttare parti dello scenario come riparo durante le sparatorie.

La grafica del gioco è certamente la migliore nel suo genere, e basta dare un'occhiata alle foto per rendersi conto della cura che Gameloft ha messo nel realizzare le varie zone della città, sempre ricche di particolari e contraddistinte da un eccellente uso dei colori. Non mancano gli oggetti interagibili lungo le strade, che risultano altresì piuttosto popolate sia da pedoni che da veicoli in transito. I personaggi vantano un buon design e un'animazione fluida, mentre i veicoli si distinguono per la discreta varietà, anche se la rotazione degli sprite durante le curve non è stata resa propriamente al meglio. I tocchi di classe, comunque, si sprecano: provate a camminare sulla spiaggia e lascerete delle impronte, mentre sterzare in velocità a bordo di un'auto vi farà lasciare il segno dei pneumatici sulla strada. Peccato per il comparto sonoro, decisamente sottotono: le musiche sono troppo brevi e ripetitive, gli effetti buoni ma davvero limitati nel numero.

Conclusioni

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Lettori
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Il tuo voto

Gangstar 2: Kings of L.A. prende quanto di buono fatto con il primo episodio della serie e vi aggiunge qualità e sostanza, proprio come dovrebbe fare un buon sequel. Gameloft dimostra di non essersi guardata troppo intorno, e infatti non si notano elementi presi in prestito dai concorrenti diretti di questo titolo in ambito mobile. Rimane la fortissima ispirazione a Grand Theft Auto, questo sì, ma alla fine si rivela essere un bene. La gestione del personaggio è ottima, il sistema di guida con i controlli relativi al veicolo è sicuramente più sopportabile del solito e le settantacinque missioni garantiscono una longevità eccellente. Ciò che più stupisce, comunque, sono le possibilità extra che vengono introdotte man mano che si procede nella storia, fra sezioni stealth e compravendita di oggetti rubati. Se desiderate un piccolo GTA da giocare sul vostro cellulare, in definitiva, Gangstar 2 si pone come la scelta migliore in assoluto.

PRO

CONTRO

PRO

  • Grafica davvero ottima
  • Settantacinque missioni
  • Gameplay ricco di spessore

CONTRO

  • Sonoro limitato e ripetitivo
  • Forse un po' facile