Febbre da multipiattaforma
Multiplayer ha testato entrambe le versioni Xbox e PS2 di Colin McRae 2005. Le impressioni confermano per l'ennesima volta una situazione difficilmente controvertibile: i titoli multipiattaforma sono sempre a favore della console Microsoft, che sfrutta al meglio le proprie potenzialità, offrendo caricamenti più rapidi ed una definizione migliore. Ad onor del vero le due versioni sono molto simili tra loro, e quella PS2 non risulta eccessivamente penalizzata da flickerio o aliasing, ma dovendo scegliere la migliore, anche considerando l'efficenza del servizio Live, è consigliabile orientarsi su quella crociata.
Occhio al fango
Ad ogni modo, non è sempre stata una strada in discesa per Codemasters. Proprio come in un vero rally, l’evoluzione dei titoli dedicati a Colin McRae è dovuta passare attraverso un percorso tortuoso, con pericolosi sbandamenti. Forse inebriati dal successo eclatante del secondo capitolo, i programmatori non riuscirono a riproporne appieno lo spirito sulle console di nuova generazione, tanto che la terza edizione ricevette pareri contrastanti. La quarta arrivò forse troppo presto, e senza reali possibilità di equilibrare in positivo la situazione. Probabilmente questa consapevolezza ha motivato la modifica del suffisso, come per un recupero di identità. Colin McRae Rally 2005 vuole raggiungere una nuova significativa tappa nella saga, rimandando idealmente alla mitica versione 2.0. E dobbiamo ammetterlo, ci riesce. Dove migliorare una base già solida? Innanzitutto limando gli aspetti più lacunosi (o criticati), e potenziare quelli positivi. Detto fatto. Codemasters certo non sceglie la strada dell’innovazione, ma saggiamente si ispira ad Electronic Arts nell’opera di accumulo per le features, e dell’abbellimento grafico. Ma sopra di tutto, punta su una modalità online giustificata, che trascende la mera opzione di contorno, e ci voleva proprio. Ma andiamo per gradi. Uno degli aspetti più contestati dei precedenti capitoli era l’impossibilità di affrontare la modalità carriera (il midollo spinale del gioco) con una scuderia a piacimento, essendo esclusivamente vincolati al pilota della Ford, e relativa vettura. Con la nuova edizione sarà invece possibile affrontarla con la vettura preferita (e sono tante), un aspetto che innalza il fattore rigiocabilità. Migliorato anche il setup pre gara, un’altra nota spina nel fianco della serie, ora più divertente da gestire, e funzionale alla resa della vettura in pista. Menzione doverosa anche per il numero di circuiti disponibili, decisamente elevato. Sia sotto il profilo di quantità, che di varietà, questa è sicuramente l’edizione più ricca tra quelle uscite finora.
Commento
Colin McRae 2005 rappresenta senza dubbio l’apice evolutivo della saga Codemasters, fin dal suo debutto a 32bit. Tutti gli aspetti che ne hanno decretato il successo sono stati elevati a potenza, con risultati eccellenti. Tanto che possiamo considerare quest’ultima incarnazione allo stesso livello, se non superiore, del secondo episodio. Come naturale risultato abbiamo la migliore simulazione dedicata al rally, almeno sulla console Microsoft, mentre su quella Sony trova la serie di WRC come valida antagonista. Il comparto grafico non raggiunge i livelli settati da altre produzioni, ma risulta complessivamente buono, mentre quello ludico perfeziona una base già molto solida. Chi proviene dal precedente capitolo potrebbe non trovare delle sostanziali novità, ma d’altronde le varie migliorie ed il supporto online rappresentano a nostro avviso un motivo più che valido per l’acquisto.
- Pro:
- Gameplay rodato
- Molti tracciati e vetture disponibili
- Supporto per gioco online (entrambe le versioni)
- Contro:
- Motore grafico ormai vetusto
- Poche sostanziali novità dall'anno scorso
- Inadatto per chi cerca un rally arcade
Più che un rally, un'impreZa
Pad alla mano, la natura rigorosa del titolo Codemasters si presenta in tutto il suo splendore, riproponendo il noto sistema di guida di stampo simulativo, ma propenso anche verso l'utente meno pratico. Potremmo definirlo un ibrido tra immediatezza e severità d’apprendimento, ciò che conta è che il risultato si dimostra tremendamente efficace. I comandi delle vetture sono facilmente assimilabili, la gestione delle curve molto meno; dominare bolidi impazziti sotto le mani, cercando il tempo migliore, rappresenta una sfida entusiasmante per tutti. Come prevedibile, il fattore cruciale è rappresentato dalla derapata, manovra basilare del rally, la cui padronanza è il vero passepartout di avanzamento nel gioco. Noi di multiplayer non abbiamo potuto fare a meno di avanzare un confronto con la saga rallystica Sony (WRC), l’unica in grado di competere ad armi pari con Colin. E non possiamo negare la maggiore disponibilità ludica del titolo Codemasters, che offre un’esperienza di guida più divertente e legata al concetto “giocoso”, pur non rinunciando al fattore realismo, laddove quello Evolutions rimarca fino all’eccesso il suo proposito simulativo.
Il fattore cruciale è rappresentato dalla gestione della derapata, manovra basilare del rally, la cui padronanza è il vero passepartout di avanzamento nel gioco.
Più che un rally, un'impreZa
Meno suggestivo l’impatto visivo, sostanzialmente simile alla precedente versione. Seppur non privo di miglioramenti, il motore del gioco sembra ormai incapace di offrire il fatidico salto qualitativo che sarebbe lecito aspettarsi. Citiamo per fare un esempio il pubblico, ancora rappresentato con sprite bidimensionali, ma anche il livello di dettaglio sulle ambientazioni. Limiti probabilmente imposti anche dall’esigenza multipiattaforma di produrre un motore scalabile per tutte le console, ma resta il fatto che, in ambito Xbox, RSC2 dei Digital Illusions offre un impianto grafico di ben altra fattura. Parlavamo in apertura del supporto Live. Ebbene, Colin 2005 offre una modalità molto interessante ed adeguata per il servizio online di Microsoft, ovvero la possibilità di gareggiare in otto giocatori sul medesimo tracciato. E’ una scelta che snatura leggermente la filosofia del titolo, ma che risulta azzeccata nel contesto. D’altronde è assodato come la natura prettamente solitaria di un simulatore di rally si presti molto male a questa tipologia di fruizione. Ovviamente, il successo di tale modalità sarà decretato dalla quantità di utenti disposti a cimentarsi con le sfide in rete.
Colin McRae. Tutti gli appassionati di rally sanno bene che questo nome non identifica solo il celebre pilota, ma una delle saghe videoludiche più amate per la sua profondità simulativa, un vero e proprio punto di riferimento nell’era dei 32 bit. Sebbene la situazione odierna sia leggermente più complessa, la punta di diamante Codemasters continua a brillare di luce propria, e l’abbandono del suffisso numerico per l’anno della stagione corrente lascia presagire una serializzazione molto simile a quella dei titoli sportivi EA Sports. Parliamo di situazione complessa per il livello qualitativo raggiunto dalla concorrenza, decisamente elevato. Se anni addietro non esisteva nessun altro titolo che potesse rivaleggiare con il racing Codemasters, oggi la saga di WRC (ma anche la modalità rally del prossimo GT4) rappresenta su PS2 un antagonista di tutto rispetto. Su XBox invece, Colin è ancora l’apice incontrastato del genere, considerando che l’unico reale concorrente è RSC2 dei Digital Illusions, un titolo però maggiormente orientato verso uno stampo arcade.
Colin McRae Rally 2005 vuole raggiungere un nuova significativa tappa nella saga, rimandando idealmente alla mitica versione 2.0. E dobbiamo ammetterlo, ci riesce.