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Morrowind: Intervista a Stefano Rigattieri, Product Manager Ubi Soft

RECENSIONE di La Redazione   —   28/03/2002

Abbiamo posto alcune domande a chi, per conto di Ubisoft, è responsabile di Morrowind in italia. Gli abbiamo chiesto quelle cose che, crediamo, ogni fan italiano vorrebbe conoscere.
Vi anticipo già che una risposta in particolare deluderà molti di noi, me per primo. Ma andiamo a leggere.

1) Avete intenzione di pubblicare per l'Italia una Collector's Edition come quella americana?

Ubi Soft è lieta di anticipare che entro Natale è prevista una Collector’s Edition di Morrowind. Oltre al gioco, naturalmente, la speciale confezione conterrà l’Art Book, la colonna sonora originale e una chicca che preferiamo tenere ancora segreta…Tutti gli appassionati sono avvisati!

2) Il gioco sarà tradotto interamente in italiano?

La versione italiana di Morrowind sarà disponibile in inglese con manuale in italiano. Abbiamo preferito fare uscire il titolo quasi in contemporanea al mercato statunitense per offrire all’ampia comunità di appassionati italiani l’opportunità di immergersi nell’esperienza di Morrowind il prima possibile. Una totale localizzazione del gioco avrebbe infatti rinviato la data di uscita a Natale, e vista l’enorme attesa che Morrowind sta suscitando, siamo certi che buona parte dei giocatori apprezzerà la nostra scelta. Si tratta di un titolo che si rivolge prevalentemente ai grandi appassionati di RPG, già abituati all’utilizzo di software in lingua inglese e che avrebbero ugualmente ricercato la versione americana per godere il prima possibile di quello che si preannuncia come l’RPG definitivo!

3) Come pensate di supportare la comunita' italiana dei fans di Morrowind?

La comunità italiana di Morrowind sta crescendo a vista d’occhio, ed è per questo che Ubi Soft la supporterà nel migliore dei modi. Il Multiplayer Network avrà presto l’onore di ospitare il fan site italiano di Morrowind, che sarà ricco di news, anticipazioni, forum, immagini, video e quant’altro possa soddisfare ed esaudire le esigenze e curiosità dei giocatori. Siamo certi che grazie alla professionalità e alla passione dello staff di Multiplayer il fan site diventerà il punto di riferimento per tutti gli appassionati. L’appuntamento è per metà aprile! Un’ulteriore e altrettanto importante fonte di informazione sarà rappresentata dal sito ufficiale (www.morrowind.it), che sarà gestito direttamente da Ubi Soft e che presto sarà online. Viste le qualità del gioco e la schiera di appassionati che lo attende, stiamo anche pensando di aggiornare i giocatori attraverso una mailing mirata e tempestiva che li terrà costantemente informati.

4) Nel periodo primavera-estate di quest'anno il mercato dei videogiochi avrà una vera e propria invasione di rpg: Morrowind, Neverwinter Nights, Dungeon Siege, Arx Fatalis, Divinity…questo solo per citarne alcuni. Secondo te e' negativa la presenza, nello stesso periodo, di cosi' tanti titoli dello stesso genere, tutti molto attesi?

Negativa direi di no. La presenza di molti titoli RPG con release quasi coincidenti dimostrano la vitalità del mercato e il crescente interesse che questo genere sta suscitando in Italia. Abbiamo la presunzione di considerare Morrowind come un titolo “outstanding” grazie alla grafica sbalorditiva, alle enormi possibilità di caratterizzazione dei personaggi, alla totale libertà di movimento e ad un finale che può essere riscritto all’infinito in maniera sempre nuova ed entusiasmante. Sono queste alcune delle caratteristiche che lo renderanno “un caso” nel genere…. I giocatori sapranno sicuramente orientarsi.

5) Perche' secondo te, in Italia, solo una piccola parte dei giochi che escono, vengono localizzati? Non credi che la localizzazione, almeno nei sottotitoli, sia un ottimo strumento per combattere la pirateria?

E’ chiaro che la localizzazione ha un costo, che è proporzionato ai contenuti del gioco, e deve essere valutata in base ai forecast di sell- out che il titolo può generare. Anche la sola traduzione limitata al testo scritto, mantenendo l’audio originale delle voci corredato di sottotitoli, di un gioco ricchissimo di script quale Morrowind rappresenta una spesa molto ingente. La comunità dei videogiocatori italiani appassionati di RPG è in continua crescita, ma al momento non così vasta da consentire di default la realizzazione della localizzazione in- game. Aggiungiamo che la localizzazione, oltre a rappresentare un onere anche molto rilevante nello sviluppo di un videogame, richiede tempi di implementazione che spesso possono incidere in maniera significativa sulla data di uscita del gioco. Se tali tempi non dovessero coincidere con quelli previsti, si metterebbe a repentaglio l’intera strategia di lancio del gioco. Ecco uno dei motivi per cui Morrowind verrà lanciato a maggio, con queste caratteristiche.
La pirateria è senz’altro un fenomeno aberrante che danneggia il mercato, ma non crediamo che la localizzazione ne costituisca la variabile determinante. Auspichiamo un cambiamento d’atteggiamento e mentalità da parte di chi considera il mercato della pirateria quale alternativa per l’acquisto dei videogiochi e che venga messo in atto una rigida normativa e controlli efficaci nei confronti di chi produce e/o rivende software illegale. Tra l’altro, l’urgenza di iniziare a combattere il fenomeno con forza e determinazione è stata una delle condizioni che hanno portato alla nascita di AESVI, l’associazione degli editori italiani di videogames.i