Hanno rapito i Pokémon!
Il Battaglione Luxor rappresenta il cattivone di turno, il nemico da sconfiggere nell'avventura di Pokémon Link!. C'è un'avventura? Vi starete chiedendo, in un puzzle game? Nintendo ha ben pensato di creare una storia che giustificasse la solita formula "metti insieme elementi di uguale colore e falli scomparire", ovvero il clichè più classico che esista in questo genere. Ogni elemento sul nostro schermo rappresenta una Poké-Ball, con all'interno dei Pokémon di vari colori. Il Battaglione sta rapendo molte sfere e le sta accumulando in numerosi siti con fare sospetto. Perchè raggruppare così tanti Pokémon? Forse per scatenare una grande guerra? Sta a noi indagare, intrufolandoci nelle basi nemiche.
Nintendo ha ben pensato di creare una storia che giustificasse la semplice azione di mettere insieme elementi di uguale colore, al fine di farli scomparire
Hanno rapito i Pokémon!
Una volta dentro i centri di raccolta delle Poké-Ball, attraverso un congegno ideato dal Professore, dovremo "linkare" quattro o più mostriciattoli dello stesso tipo per far si che il loro segnale risulti più facilmente captabile dal satellite, il quale li teletrasporterà in un luogo sicuro. E' stata quindi data anche una valida giustificazione all'azione di assemblare in file (orizzontali o verticali) più elementi uguali. I vari livelli rappresentano le basi nemiche e sono dislocati attraverso una mappa che diventerà sempre più estesa con il proseguimento del gioco.
Il Touch Screen e la sua fisicità
Spostare le Poké-Ball con il pennino del Nintendo DS regala un'esperienza di gioco molto "fisica" ed appagante. I puzzle game di questo tipo sono tantissimi, ricordiamo solo Columns su GameGear, il famosissimo Tetris, Dr.Mario e le sue pillole colorate, Puyo Puyo e Bejeweled. Esperienze di gioco similari: giochi frenetici, veloci, immediati, dal gameplay universale e dalla infinita longevità. Tutto questo lo è anche Pokémon Link!, con la possibilità in più di poter trascinare ogni elemento su schermo direttamente con le nostri mani, invece che attraverso l'interazione di una croce analogica. I Pokémon vanno fatti scivolare sia verso il basso che verso destra o sinistra, in modo da allinearne almeno quattro identici. Non poteva mancare un'elemento Jolly che si potesse linkare ad ogni altro a prescindere dal colore. Una volta iniziata la sequenza, sarà necessaria molta velocità per creare altri "link" a catena, spesso anche fortuna in quanto molte combinazioni a volte nasceranno per caso, sopratutto nelle situazioni più affollate. Spesso molte "combo" effettuate avvengono a prescindere dalla nostra volontà, nascono dalla gran quantità di elementi su schermo e si ha una sensazione di casualità molto accentuata, ma solo quando lo schermo si è quasi riempito completamente.
Spostare le Poké-Ball con il pennino del Nintendo DS regala un'esperienza di gioco molto fisica e appagante...
Il Touch Screen e la sua fisicità
Ogni schema ha un obiettivo: salvare un certo numero di Pokémon, si parte dai 50 del primo livello che si possono raggiungere in una manciata di minuti, per arrivare ai "mostri" che ci renderanno la vita più difficile del previsto continuando a lanciare sfere di continuo senza darci mai tregua. Ogni livello è intervallato da graziose cut-scenes ben realizzate ed ottimamente animate. L'interfaccia di gioco e la grafica in generale è colorata e piacevole, ovviamente bidimensionale. Il comparto audio è quello meno curato: lo stile è quell'elettro-pop caro a software house come ad esempio SEGA, e simile a quello già sentito in titoli come Project Rub, ad esempio. Le musiche hanno spesso sonorità molto particolari e strane. I motivetti delle sessioni di gioco non sono tra i più memorabili e si limitano a suonare ritmi veloci e per certi versi fastidiosi, come a voler rendere l'azione ancora più veloce e frenetica. I menù invece sono ben studiati e ricchi di opzioni, decisamente numerose per un "classico" puzzle-game: andiamole a scoprire.
Gotta Catch'em All!
Il gioco sviluppato da Genius Sonority (ovviamente sotto licenza della Pokémon Company) sfrutta a dovere anche le funzionalità wireless della console. Appena compare il menù principale possiamo apprezzare una modalità sfida a due giocatori, denominata "Lotta", ed un'altra chiamata "Coppia": una sorta di multiplayer cooperativo. In alto si nota l'opzione single player "Avventura" che costituisce il cuore del gioco, mentre sulla sinistra troviamo "Senza Fine" che è un classico "death match", una partita ad oltranza con la quale possiamo stabilire i nostri record personali. Nella parte inferiore dello schermo ci sono altre opzioni, ad esempio l'elenco dei Pokémon da liberare: ce ne sono ben 386! Accanto ci sono le statistiche ed i punteggi. A seguire troviamo un pulsante che ci introduce una simpatica feature: ogni giocatore dovrà creare un proprio biglietto da visita, come la cultura nipponica esige, da poter scambiare con gli altri giocatori di Pokémon Link!
ogni giocatore dovrà creare un proprio biglietto da visita, come la cultura nipponica esige, da poter scambiare con gli altri giocatori di Pokémon Link!
Gotta Catch'em All!
Possiamo scrivere un breve messaggio di testo, il nostro nickname ed il sesso. Attivando l'opzione "spionaggio" inoltre possiamo ottenere automaticamente i biglietti da visita dei giocatori che entrano nel nostro raggio wireless, anche a Nintendo DS chiuso. Il gioco in multiplayer funziona anche con una sola cartuccia, sarà necessario inviare ai nostri amici la versione chiamata "Mini" del gioco, una volta scaricata saranno pronti all'azione. Il fattore collezionistico della serie è mantenuto sia attraverso la "lista" dei Pokémon salvati, sia dal fatto che è possibile sbloccare dei Pokémon rari attraverso il collegamento con altri Nintendo DS muniti di cartuccia.
Commento finale.
Pokémon Link! è un validissimo puzzle-game, adatto ad una console portatile e ad un tipo di esperienza di gioco "mordi e fuggi". Accattivante l'uso del pennino per "spostare" i blocchi colorati costituiti dai mostriciattoli Nintendo, e apprezzabile la creazione di una storia attorno ad una meccanica così semplice e tradizionalmente priva di qualsiasi giustificazione. Pokèmon Link! potrà intrattenere sia i vecchi fan di Pikachu, sia chi ha sempre messo da una parte questo brand. Di certo non ci troviamo di fronte ad un titolo "nuovo", pur sempre si tratta di un puzzle-game costituito da elementi colorati da incastare tra loro, il quale si va a scontrare con una miriade di prodotti similari uscendone tuttavia molto dignitosamente. Consigliato agli amanti della serie e a tutti coloro che cercano un videogioco semplice, veloce ma appassionante.
Pro
- Tanti livelli e Pokémon da sbloccare
- Buon uso delle feature del Nintendo DS
- Molte modalità di gioco
- Meccanica di gioco non certo originale
- Sonoro anonimo
- A tratti caotico
Pokémon Link! è uno "spin off" della serie regolare molto stuzzicante. Non si tratta tuttavia di una classica avventura, nemmeno di un RPG, ma un gioco tutto particolare: possiamo definirlo un esperimento di "puzzle-adventure" molto ben riuscito. Gli elementi chiave sono sempre loro, i mostriciattoli dei Pokémon, ma stavolta siamo convinti che un gioco del genere possa attirare l'attenzione anche di chi li ha sempre evitati come la peste, di tutti coloro che non hanno mai provato un titolo della serie perchè "per bambini", o semplicemente degli amanti dei rompicapo. Nintendo DS è la console perfetta per questo Pokémon Link!, un titolo veloce, fresco, divertente, che sfrutta molto bene il touch screen, il quale rende molto più intrigante e appagante la solita azione "sposta e combina" di questo genere di giochi.