Quali e quante sono le novità presenti in Pes 3? Moltissime, e tutte di notevole spessore.
La prima che salta all'occhio è probabilmente la nuova modalità di "shop" che permette, grazie ai punti acquisiti in seguito alla vincita di una competizione oppure al completamento della modalità di training, di sbloccare caratteristiche aggiuntive come nuovi cori, trasferimenti liberi, squadre e giocatori nascosti oppure scegliere se raddoppiare la velocità di gioco, allo scopo di rendere il titolo ancora più frenetico e veloce.
Scorgendo tra i vari menu si nota subito come ci siano novità in ogni comparto. La sezione di edit ad esempio ha raggiunto in questa versione vette di completezza mai viste, permettendo di personalizzare a proprio piacimento ogni più piccolo aspetto delle squadre e dei giocatori. Il vero fulcro della modalità single player, ovvero la master league, ha subito lo stesso ottimo trattamento: le squadre che sarà possibile scegliere hanno raggiunto la notevole cifra di sessanta, divise in quattro leghe principali che sono a loro volta suddivise in sotto-divisioni, basate sulla regola di promozioni e retrocessioni. A completare il tutto è presente una lega disputata tra le migliori formazioni (e accessibile solo dopo aver ottenuto un piazzamento di rilievo in prima divisione) e la Wefa Cup, che può essere tranquillamente paragonata alla Champion's League. La gestione dei trasferimenti, dell'ingaggio dei calciatori e del bilancio della squadra rivestono un ruolo sempre più importante in questa versione, e la notevole mole di opzioni e statistiche presenti non fanno altro che rendere questa modalità completa e longeva. La sezione di training ha subito infine un aumento delle modalità presenti e delle opzioni disponibili, divenendo così una buona scuola per i giocatori alle prime armi, ma anche per i veterani della serie, grazie a delle sfide di difficoltà progressiva per ogni tipologia di allenamento.
Pes Vs Winning Eleven
Gli amanti più incalliti della simulazione calcistica Konami avranno avuto sicuramente modo di provare Winning Eleven 7, ultima incarnazione di questa serie per il mercato Giapponese. Un confronto tra i due titoli quindi è d’obbligo, quanto interessante. Tecnicamente i due giochi sono praticamente identici, le uniche differenze risiedono infatti nei calciatori leggermente più snelli in Pes 3 ed in una pulizia grafica di poco superiore per Winning Eleven 7, che può vantare anche un comparto audio migliore. La meccanica di gioco invece è differente: Pes 3, in virtù di una maggiore velocità, si direziona verso un’azione più immediata e probabilmente più spettacolare. Winning Eleven 7, dal canto suo, permette di ottenere un tecnicismo ed un realismo maggiori, indicati probabilmente per i giocatori di lunga data della serie e più orientati verso la simulazione. Nel complesso siamo di fronte a due pesi massimi per quanto riguarda le simulazioni calcistiche, e le preferenze per l’uno o per l’altro titolo ricadono a questo punto nella sfera soggettiva.
A wonderful football tribe
Tutto quanto detto fino a questo punto fa solo da premessa a quello che interessa maggiormente ai giocatori di Pro Evolution, ovvero come si gioca il titolo. Ebbene, Konami ha finalmente restituito ai giocatori Europei una versione della sua serie calcistica che non sfigura minimamente rispetto alla controparte Giapponese: la fluidità dei movimenti dei giocatori in campo rasenta la perfezione e le animazioni introdotte sono di pregevole fattura. Queste ultime non avranno solo scopo scenografico, ma si riveleranno in più di un'occasione utilissime per avere la meglio degli avversari, siano essi umani oppure controllati dall'intelligenza artificiale. Da citare ad esempio la "veronica", eseguibile mediante una rotazione dello stick analogico destro, che se eseguita con giusto tempismo permetterà di superare agevolmente l'avversario. Pro Evolution Soccer 3 si gioca quindi molto bene, a cominciare dalla varietà di azioni che sarà possibile imbastire durante la partita, alla molteplicità delle soluzioni offensive che potremo adoperare, fino ad arrivare alla meccanica di gioco, forse solo un pelino sbilanciata a causa della velocità dell'azione, abbastanza frenetica ma non per questo confusionaria. La gestione del gioco aereo sembra aver raggiunto in questa versione un perfetto equilibrio tra spettacolarità e realismo, così come il comportamento dei giocatori controllati dalla cpu appare il più delle volte impeccabile, anche se capita talvolta che i difensori tendano troppo facilmente a raddoppiare, lasciando alcune zone nevralgiche della difesa scoperte. Molta attenzione è stata fatta da parte di Konami nel rispecchiare i valori dei giocatori rispetto alle loro controparte reali: mentre i giocatori più dotati tecnicamente avranno difficoltà minime nell'eseguire dribbling, stop o particolari finte, la stessa cosa non si può dire per gli altri. Questo particolare aspetto farà modo che ogni squadra abbia punti deboli e settori più forti, costringendo il giocatore ad adottare tattiche diverse durante il corso della partita, in relazione al portatore di palla. Per quanto concerne la partita, due piacevoli novità risiedono nella possibilità di accedere al replay in qualsiasi momento di gioco e nell'introduzione del fallo di mano, che aggiunge un ulteriore tocco di realismo alle partite.
La riproduzione dei giocatori in campo è molto fedele alla realtà, e, soprattutto per i giocatori più rappresentativi, le somiglianze con le controparti reali sono molto marcate; i 60hz danno un inoltre una spinta decisiva per quanto riguarda la fluidità e la naturalezza dei giocatori in campo. Le uniche note negative risiedono in uno shimmering abbastanza marcato in alcuni stadi e soprattutto nella mancanza perdurante di arbitro e guardialinee sul campo e nella realizzazione degli spettatori, che si riducono ancora una volta a texture spiaccicate su sprite bidimensionali.
Il commento della partita è affidato questa volta al duo De Capitani-Tecca, che pur producendo risultati superiori al precedente capitolo, restituiscono un comparto audio ancora non all'altezza del resto del gioco, soprattutto in quanto ad espressività e sincronismo con quello che succede sul campo da gioco (non raramente infatti capiterà che i commenti siano slegati da quello che accade realmente durante la partita). Da notare che curiosamente nella versione distribuita in Italia del gioco è presente solo il testo e il commento nella nostra lingua, mentre per le restanti europee bisogna rivolgersi al mercato d'importazione.
Commento
Konami sembra essersi finalmente accorta dei giocatori Europei e con Pro Evolution Soccer 3 ha confezionato la miglior simulazione calcistica mai apparsa per il mercato Pal. Pes 3 è divertente, godibile, spettacolare al punto giusto, forse un pelino troppo veloce e quindi meno tecnico. Ma sono inezie per un titolo che dimostra una cura maniacale per ogni singolo dettaglio: longevo e appagante in single player grazie alla master league, straripante in multiplayer, dove la sfida contro altri personaggi umani offre un divertimento di gran lunga superiore ai giocatori controllati dal Computer. Assolutamente consigliato, quindi.
N.B. In aggiunta alla recensione, abbiamo confezionato per voi un filmato in presa diretta di ben 15 minuti del gioco ed è inoltre disponibile un demo giocabile su PC!
- Pro:
- 60hz, fluidità ed animazioni eccellenti
- Opzioni di gioco numerose
- Il miglior gioco di calcio disponibile per il mercato Pal
- Contro:
- Rose non sempre aggiornate con gli ultimi trasferimenti
- Leggere sbavature nella meccanica di gioco
Mentre i giocatori Giapponesi vengono sommersi ogni anno da ben tre versioni della loro simulazione calcistica preferita, i calciofili Europei hanno un unico appuntamento fisso sul calendario, che cade puntualmente nel periodo autunnale. Pro Evolution Soccer 3 (d'ora in poi Pes 3) arriva quindi per il mercato Pal, conscio che anche gli appassionati del nostro continente sembrano aver aperto gli occhi su quale sia la simulazione calcistica da comprare ogni anno. Nella sua terza incarnazione, i programmatori del gioco hanno reagito appieno alle critiche mosse verso i precedenti capitoli. L'importante introduzione dei 60 hz dona infatti al gioco una fluidità mai raggiunta prima e paragonabile alla versione Giapponese, vero punto di riferimento per gli appassionati della serie.