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Revolve8, la recensione

SEGA gioca la carta del clone di Clash Royale per sbancare sui dispositivi iOS e Android, e lo fa con una produzione firmata da alcuni veterani dell'industria: ecco la recensione di Revolve8.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   11/02/2019

Revolve8 è un progetto che coinvolge alcune stelle dell'industria videoludica nipponica (qualche nome: Masayoshi Kikuchi dalla serie Yakuza, l'illustratore Ryota-H, i compositori Shunsuke Tsuchiya e Yasunori Mitsuda, nonché il genio creativo di Koji Igarashi) con l'obiettivo di realizzare uno strategico mobile in grado di competere sullo stesso terreno del blockbuster Clash Royale. Disponibile nel tradizionale formato freemium per i dispositivi iOS e Android, il gioco si presenta come un vero e proprio clone del titolo targato Supercell, riproponendone la struttura, le meccaniche e finanche il sistema di progressione, solo declinando il tutto su base orizzontale anziché verticale.

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Un ricco e ampio roster, composto da una miriade di personaggi appartenenti al mondo della fantasia, reinterpretati per l'occasione dalla matita di Ryota-H, si sfida dunque all'interno di undici coppe, ognuna caratterizzata da uno scenario differente, accessibili sulla base del nostro ranking. I match durano tre minuti, durante i quali il nostro obiettivo sarà quello di distruggere la torre principale che si trova nella zona dello schermo controllata dall'avversario, protetta da due torri secondarie e ovviamente dalle unità che l'altro giocatore piazzerà sul terreno per contrastarci e tentare la medesima impresa; il tutto rigorosamente in un contesto multiplayer online.

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Dopo un tutorial abbastanza completo, che illustra le semplici regole alla base delle partite, i personaggi e l'uso dei deck, ci si ritrova pronti a cominciare e a competere per salire di livello in Revolve8, sbloccando man mano nuovi eroi e potenziando quelli già in nostro possesso grazie alle carte doppie: tutto esattamente come nel già citato Clash Royale. Le uniche differenze stanno nella maggiore dotazione di mappe e nella possibilità di indicare un capitano del team, così da poterne sfruttare l'abilità speciale ricaricabile: una manovra che può fare la differenza in battaglia e che cambia a seconda dell'unità.

Gameplay e struttura

Chiunque abbia già giocato con Clash Royale si sentirà subito a casa con Revolve8, che come detto è un clone del prodotto Supercell in cui sostanzialmente cambia solo la visuale della mappa, non inquadrata in verticale ma in orizzontale. Si tratta di una soluzione certamente utile per valorizzare il design dei personaggi, davvero molto bello e impreziosito dal cel shading, anche se le dimensioni ridotte rispetto allo scenario non aiutano in tal senso. L'interfaccia fra un duello e l'altro è anch'essa fortemente derivativa (ma sulle prime non chiarissima, un po' intricata nella navigazione), con i quattro slot in cui far "maturare" le casse sbloccate prima di poterle aprire e le opzioni per la gestione del deck, con la possibilità di sostituire qualsiasi unità e di potenziare quelle di cui possediamo dei "doppioni", spendendo una mangiata di monete virtuali.

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L'ombra del pay to win aleggia per forza di cose su di un'impostazione del genere, anche se durante i nostri test non ci siamo mai imbattuti in situazioni squilibrate, anzi siamo riusciti a procedere senza grossi problemi e a sbloccare nuove mappe, non tanto per merito nostro quanto per demerito di avversari stranieri chiaramente alle prime armi con un'esperienza di questo tipo. Quale che sia la zona di origine dei contendenti, Revolve8 riesce a mantenere abbastanza costante la qualità dei match e il tradizionale soft launch ha di sicuro contribuito ad aumentare la base d'utenza del gioco, infatti bastano davvero pochi secondi per trovare una partita e divertirsi.

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Le opzioni consentono di regolare la grafica in maniera differente perché tutto giri al meglio sul proprio dispositivo, e su iPhone X abbiamo potuto impostare sia il dettaglio che la fluidità al massimo, godendo di un'esperienza visivamente molto piacevole, impreziosita dalle cutscene (skippabili, volendo) che accompagnano l'esecuzione delle mosse speciali. Gli scenari offrono un colpo d'occhio di tutto rispetto e vengono introdotti da sequenze sempre diverse, ma all'atto pratico si rivelano identici: la loro funzione è unicamente quella di fare da sfondo ai match, che strutturalmente non cambiano di una virgola. Bello e coinvolgente l'accompagnamento sonoro, con tanti dialoghi in giapponese che contribuiscono a creare un'atmosfera diversa, peculiare, per la produzione SEGA.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.0.3)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Revolve8 è un vero e proprio clone di Clash Royale ma dotato di una visuale diversa, delle mosse speciali per i personaggi, di un maggior numero di scenari e di uno stile decisamente giapponese, che caratterizza in maniera forte l'esperienza. L'approccio scelto da SEGA per il suo strategico è dunque da una parte vincente e ben collaudato, dall'altra inevitabilmente derivativo e poco originale, con il rischio di stancare dopo poche partite chi ha già abbondantemente dato con il titolo sviluppato da Supercell. Si tratta ad ogni modo di un progetto affascinante, che coinvolge alcune stelle dell'industria videoludica nipponica e che sa offrire un intrattenimento di indubbia qualità, anche grazie a un riuscito mix di grafica e sonoro che conquista fin dalle prime battute.

PRO

  • Stilisticamente validissimo
  • Tanti personaggi, tante mappe
  • Gameplay decisamente collaudato...

CONTRO

  • ...visto che è identico a Clash Royale
  • Interfaccia inizialmente non chiarissima
  • Grafica poco valorizzata dalle dimensioni