È davvero un anno "olimpico" per SEGA, che finora ha sfruttato a fondo la licenza ufficiale delle Olimpiadi di Beijing, impegnando i propri personaggi più popolari nell'operazione. Dopo Mario & Sonic ai Giochi Olimpici, dunque, ecco un altro spin-off che ci vede controllare Sonic, Tails, Knuckles ed Amy in una serie di gare in cui non ci si scontra con avversari "visibili", bensì con una serie di record da battere. Il confronto con Beijing 2008 è impietoso per il gioco mobile ufficiale delle Olimpiadi, che dispone di un numero di sport praticamente dimezzati rispetto al titolo SEGA. Per il resto, l'impostazione di base è la stessa e attinge a piene mani dal mondo dei party game, le cui meccaniche accessibili e immediate sono da alcuni mesi molto ricercate dagli sviluppatori di videogame per cellulare. In Sonic ai Giochi Olimpici, comunque, ogni disciplina fa storia a sé, magari con lo stesso incipit ma con uno sviluppo dell'azione diverso a seconda della specializzazione.
C'è un'unica modalità di gioco disponibile, e ci permette di prendere parte alle gare di corsa sui 1500 metri, 400 metri a ostacoli, salto triplo, lancio del disco e lancio del giavellotto. Per tutti gli sport vale una semplice regola: ci troviamo nell'universo di Sonic, non alle vere Olimpiadi, e le leggi che regolano la fisica in questo caso sono un po' diverse. Prendiamo ad esempio il lancio del disco: dopo aver caricato il colpo premendo il tasto 5 quando indicato sullo schermo, con una maggiore precisione che corrisponde a una maggiore potenza, vedremo riempirsi una barra nella parte bassa dello schermo. Partito il disco, questa barra andrà a rappresentare l'energia disponibile per far riprendere quota al lancio, utile per due motivi fondamentali: in primo luogo, più il disco rimane in aria e più lontano andrà ad atterrare; in secondo luogo, controllare la quota del lancio ci permetterà di "raccogliere" gli anelli sparsi lungo il percorso. Se il lancio del giavellotto si svolge con modalità piuttosto simili, diverso è il discorso relativo alle discipline che prevedono la corsa: dopo che il giudice ha decretato la partenza (occhio a non scattare prima...), dovremo premere il tasto 5 in corrispondenza con i "pulsanti" che scorrono insieme al tragitto, guadagnando velocità in modo direttamente proporzionale alla nostra prontezza. Nella variante a ostacoli, questa struttura si arricchisce della presenza delle zone deputate al salto, posizionate subito prima di ogni ostacolo: in tal caso dovremo premere il joystick in su al momento giusto, effettuare il salto e raccogliere gli anelli posti in aria. I quattro personaggi differiscono lievemente nelle prestazioni, ad esempio Sonic è il più veloce mentre Tails se la cava meglio con i salti, ecc. Ogni disciplina prevede quattro diversi fasi, per ognuna delle quali bisogna "qualificarsi" tramite una serie di prestazioni di buon livello.
La realizzazione tecnica del gioco è discreta, funzionale all'azione ma tutt'altro che eccezionale. Gli sprite dei vari personaggi sono disegnati in modo fedele e dispongono di un buon set di animazioni, ma non aspettatevi movimenti fluidi perché l'obiettivo degli sviluppatori era chiaramente quello di realizzare un prodotto che girasse sul maggior numero possibile di dispositivi, senza richieste esose in termini di hardware. L'uso dei colori è buono, le varie location dispongono di uno scenario di discreta fattura e lo scrolling avviene su diversi livelli in parallasse.
Conclusioni
Sonic ai Giochi Olimpici è un titolo discreto, che cerca di sfruttare la licenza di Beijing 2008 nel modo migliore, ovvero mettendo a disposizione del giocatore un buon numero di discipline (cinque) e di personaggi (quattro). A differenza del mobile game ufficiale di queste Olimpiadi, il nuovo prodotto targato SEGA riesce nell'intento di differenziare gli sport quanto basta per rendere l'esperienza più divertente e duratura: si parte sempre dalle meccaniche "monopulsante" dei party game, ma lo sviluppo dell'azione varia ogni volta e la struttura "a livelli" funziona molto bene. In definitiva, questo Sonic ai Giochi Olimpici non si rivela certo un capolavoro, ma si pone come un prodotto di discreta fattura, a cui dare un'occhiata se vi piacciono i personaggi SEGA e sentite molto l'atmosfera olimpica di questo periodo.
PRO
CONTRO
PRO
- Un buon numero di discipline e personaggi
- Grafica discreta
CONTRO
- Privo di particolare spessore
- Non molto longevo
- Un po' facile