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The Club

Il mobile gaming continua il suo percorso di "rivalutazione ludica", in questo caso rispondendo prontamente all'appello dei videogame multipiattaforma. Uscito da poco per PC, PlayStation 3 e Xbox 360, The Club è il nuovo action game sviluppato da Bizarre Creations per SEGA, in cui ci troveremo a vestire i panni di un pericoloso criminale che deve combattere contro i propri "colleghi" per divertire un pubblico quantomai esclusivo.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   29/07/2008

Non ci sono dubbi, Gears of War ha "sdoganato" un certo tipo di action game in terza persona, ricco di elementi presi dai first person shooter, e alcuni sviluppatori non hanno potuto che seguirne la scia, provando a fornire la propria interpretazione in merito. The Club si basa appunto su questa struttura, con il nostro personaggio che all'interno di ogni stage deve eliminare un determinato numero di nemici, cercando di portare i propri colpi con stile e rapidità per ottenere il rispetto e l'acclamazione di un pubblico di spettatori molto ben paganti. Il tema di partenza non è molto originale, diciamo che a livello filmico abbiamo potuto assistere a una storia del genere in "The Running Man", pellicola del 1982 tratta da un romanzo di Stephen King e forte della presenza di un giovane Arnold Schwarzenegger come protagonista. Chiaramente, su PC e console The Club può contare su di una grafica di nuova generazione... e su cellulare?

Su cellulare, diciamolo subito, il titolo SEGA si presenta fin da subito come un prodotto "nella norma", sotto ogni punto di vista. Non potendo replicare la struttura originale, gli sviluppatori di Rockpool Games hanno optato per un approccio "fantasioso", trasformando il tutto in uno sparatutto bidimensionale su binari. Avete capito bene, "su binari", nel senso che non possiamo controllare direttamente il movimento del nostro personaggio, ma influenzarne al massimo le scelte quando si presentano dei bivi, mentre ci concentriamo sull'elemento fondamentale di questa versione mobile di The Club: sparare. Ogni stage è organizzato come un percorso più o meno lungo, disseminato di avversari e oggetti che è possibile distruggere (spesso per ricavarne potenziamenti o denaro), e il nostro unico compito è quello di far voltare il nostro alter ego nella direzione giusta perché faccia fuoco con il suo mitra. Automaticamente. A livello visivo, la cosa è semplice: la portata dell'arma viene rappresentata da una serie di onde, dunque bisogna farla ruotare premendo il joystick a destra e sinistra per "inquadrare" i nemici, le casse e i bidoni esplosivi. È possibile raccogliere dei potenziamenti che ampliano il range d'azione o che rendono il nostro mitra più efficace, ma non abbiamo chissà quale controllo su questi elementi. Alla fine tutto si traduce nell'individuare i pericoli rapidamente e ruotare il mirino di conseguenza, eliminando le minacce prima che ci infliggano dei danni (che è comunque possibile recuperare grazie a dei kit medici nascosti nelle casse). Portato a termine un livello, si può assistere a un replay dell'azione (con tanto di tasti appositi) e decidere come gestire i punti guadagnati, incassandoli subito o "scommettendo" sulla riuscita dello stage successivo.

La grafica del gioco non fa gridare al miracolo, diciamo che rientra in quella che si potrebbe definire ormai come la "vecchia generazione" del mobile gaming: sprite piccoli e scarsamente animati, scenari privi di personalità e ripetitivi negli elementi, scrolling appena sufficiente. Ci sono abbastanza cose che si muovono sullo schermo e non si verificano rallentamenti, questo bisogna dirlo, anche se le quindici location si somigliano troppo perché nel giocatore nasca la voglia di "vedere cosa c'è dopo". Il comparto sonoro, purtroppo, non aiuta a risollevare la media: ci sono pochissime musiche (forse solo una), decisamente anonime, e qualche effetto campionato che lascia il tempo che trova (ma soprattutto crea rallentamenti su determinati terminali).

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Su PC e console, The Club ha diviso la critica, raccogliendo in misura simile consensi convinti e critiche aspre. La versione mobile del gioco non corre tale rischio: nonostante un'idea di base quantomeno originale, l'azione riesce difficilmente a coinvolgere e non ci sono gli elementi su cui di solito si può contare per avere uno spessore minimo. L'inserimento di feature quali la "scommessa" dei punti e il replay risulta in tal senso assolutamente inutile: sono ben altre le cose su cui gli sviluppatori avrebbero dovuto lavorare per ottenere un action game di buona qualità. Su cellulare, The Club si presenta dunque come un titolo mediocre, contraddistinto da una realizzazione tecnica appena sufficiente e da un gameplay che purtroppo lascia a desiderare.

PRO

CONTRO

PRO

  • Idea di partenza originale
  • Sistema di mira abbastanza efficace

CONTRO

  • ...visto che c'è ben poco da fare
  • Assolutamente privo di spessore
  • Tecnicamente mediocre