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The Hulk

"Da un grande potere derivano grandi responsabilità"... Hey, un momento, mi sa che ho sbagliato fumetto...

RECENSIONE di La Redazione   —   25/06/2003

Alla ricerca di una cura

Non è semplice infatti per il dottor Banner dover convivere con un simile inconveniente; seppure fonte di enorme potere, l’incontrollabilità del bestione verde rende Hulk un pericolo per tutti quelli che lo circondano. Ma il potere di Hulk fa gola a non poche persone e il peggio arriva quando il dottor Crawford, ormai vecchio e costretto su una sedia a rotelle, decide di tenere per se quel potere e diventare Ravage, altro mutante con chiara inclinazione malefica. Alla guida del possente gigante verde avremo il compito di recuperare quel potere, fonte di tanti guai, e non permettere che possa finire nelle mani sbagliate.
E’ questo l’inizio di The Hulk, sviluppato su licenza dell’omonimo film per conto di Vivendi dalla Radical Entertainment. In un periodo in cui fioriscono i tie-in (basti vedere Enter The Matrix e Wolverine’s Revenge), The Hulk si propone come qualcosa di più che un gioco ispirato ad un film, costituendone piuttosto un vero e proprio sequel.
Due le modalità di gioco disponibili: il classico Story Mode, che vi porterà alla ricerca del potere di Hulk trafugato dal dottor Crawford, e la modalità Sfida, dove potrete dispensare tonnellate di violenza gratuita e che sarà accessibile solo dopo aver sbloccato due tipi di time attack, due survival mode e infine la modalità distruzione Hulk nello Story Mode.
Durante lo svolgimento della storia principale l’azione si dividerà in due tipologie, legate al controllo di Banner o Hulk: mentre nel primo caso avrete a che fare con missioni stealth, in cui sarete chiamati a risolvere semplici enigmi e puzzle per infiltrarvi nella base nemica, nel secondo caso una volta scatenato il potere del bestione verde il vostro unico obiettivo sarà la devastazione totale di tutto ciò che vi si frapporrà tra voi e il vostro obbiettivo.
Le missioni nelle quali sarete al comando di Banner si rivelano essere purtroppo un po’ monotone, grazie soprattutto al sistema di controllo, non sempre preciso. Gli enigmi numerici inoltre sono molto semplici da risolvere e l’azione si riduce quasi sempre a spostare casse per creare nuovi passaggi. Per fortuna a riscattare la situazione ci pensano le missioni nelle quali saremo al controllo di Hulk, davvero divertentissime: la parola d’ordine è distruggere tutto ciò che si muove e radere al suolo l’ambiente circostante. Un’ottima terapia antistress.
Tra gli extra da segnalare la modalità di distruzione Hulk, in cui vi verranno assegnati punti proprio in base alla quantità di elementi scenici demoliti.

The Hulk
The Hulk

Ma che bel faccino verde che hai…

La veste grafica di The Hulk è ottimamente curata, sia per i filmati che fanno da intermezzo alle varie sezioni del gioco, sia per quanto riguarda i modelli poligonali dei personaggi e le ambientazioni. Altissimo il livello di interattività con i fondali: oltre infatti a poter raccogliere pressoché ogni oggetto presente su schermo per brandirlo come arma contundente o da lancio (in particolare ogni oggetto avrà un diverso utilizzo: una roccia la potrete utilizzare per schiacciare i nemici, un palo invece potrà essere impugnato come una gigantesca mazza da baseball), la vostra forza bruta causerà visibili danni alle pareti, o addirittura crateri nel pavimento. Di buona fattura le animazioni, Hulk si muove infatti in maniera veramente naturale per la sua stazza ed esegue alla perfezione tutte le mosse che lo hanno reso famoso, dal thunderclap alle varie prese.
Buono il comparto sonoro, con gli effetti audio che, pur non brillando in quanto a varietà, si rivelano azzeccati e svolgono bene il proprio compito, grazie anche al pieno supporto del 5.1. Ottimo anche il doppiaggio, sia durante i filmati che nelle sequenze in game.
Tornando al gameplay, il mostrone verde sfoggia un’invidiabile collezione di combo per avere la meglio sui propri nemici, siano essi piccoli e insignificanti esseri umani o giganteschi robot metallici. Le sequenze di mosse sono semplici da realizzare grazie all’intuitivo sistema di controllo, che oltre ai classici pugno, salto, presa e attacco speciale, aggiunge anche un sistema di puntamento (tipico lock-on sui nemici) che vi garantirà di mandare a segno con maggiore precisione i colpi. Le uniche pecche del gioco, oltre alle sezioni con Banner decisamente sottotono, sono l’eccessiva brevità e un livello di sfida decisamente basso: tre livelli di difficoltà non sono proprio la soluzione migliore, se per terminare la modalità Normal basta solo qualche giorno. L’elevato numero dei contenuti e delle modalità extra assorbirà comunque ancora un po’ della vostra voglia di distruzione, con il trailer del film, gallerie di artwork, interviste al team di sviluppo e un’abbondantissima quantità di cheat code. Interessante è anche la possibilità di sbloccare Gray Hulk, quantomeno per farsi due risate ascoltando le battutine che lancia ai nemici prima di ridurli in poltiglia.

The Hulk
The Hulk

Commento

Si sa, non sempre i tie-in da film famosi sono di buona fattura. Fortunatamente non è il caso di The Hulk, che sorprende gradevolmente per la soddisfacente realizzazione tecnica e per i momenti di sano divertimento che regala sin da quando si impugna la prima volta il pad. Peccato per le sezioni con protagonista Banner, che come già detto potrebbero risultare noiose, e per l’eccessiva brevità della modalità principale, anche se è possibile sbloccare una terza modalità di gioco assistendo al film e ricavandone indizi per comporre uno speciale codice. Insomma un must buy per tutti i fan del gigante verde e un titolo da tenere d’occhio per gli amanti dei classici beat’em up a scorrimento in cerca di un po’ di sana violenza gratuita.

    Pro:
  • Buon comparto tecnico
  • Immediato e giocabile
  • Divertenti le sezioni con Hulk
    Contro:
  • Forse un po’ breve e facile
  • Sottotono le sezioni con Banner

The Hulk
The Hulk
The Hulk
The Hulk

“Posso sentirlo anche adesso. Sepolto da qualche parte nel profondo. Mi guarda, aspetta.. Ma sai cosa mi spaventa di più? Quando non posso più combatterlo, quando si impadronisce di me, quando prende il controllo… Mi piace!”
Tutti ormai sono a conoscenza di quella che il dottor Banner definisce la sua “maledizione”: un giorno durante un esperimento teso ad analizzare gli effetti dei raggi gamma sui tessuti danneggiati, non tutto andò per il meglio, e nel mite Bruce Banner si risvegliò il più profondo e violento istinto di distruzione, che prese la forma del gigante verde, Hulk.
Il suo potere adesso è nelle nostre mani, esuberante e incontrollabile come sempre.