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The Simpsons Skateboarding

L’allegra famiglia Simpson fa ritorno su PlayStation 2 per continuare, nelle intenzioni di Electronic Arts, una serie che spazia fra i generi videoludici più disparati. Dunque, la quantità è migliore della qualità?

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   15/04/2003
The Simpsons Skateboarding
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The Simpsons Skateboarding
The Simpsons Skateboarding

Skatefest!

Una volta scelto il vostro personaggio (altri diventeranno disponibili man mano che completerete il gioco), potrete decidere se fare pratica con il sistema di controllo (grazie al semplice tutorial) o lanciarvi nel gioco vero e proprio, che in questo caso identifica gli stage nelle location più caratteristiche di Springfield. In ognuno di questi livelli dovrete affrontare una serie di sfide, che vanno dal raggiungimento di mete alla ricerca di oggetti, passando per l’esecuzione dei trick.
Le manovre acrobatiche non si limitano a fare da “contorno spettacolare” al gioco, ma hanno una funzione precisa: migliore è la qualità del trick e più soldi guadagnerete. Potrete spendere il denaro per migliorare le caratteristiche della vostra controparte, ad esempio aumentando l’altrimenti scarsa capacità di salto di Homer. Si tratta di un elemento che aggiunge un pizzico di profondità a un gioco altrimenti “piatto”…
Un certo spessore è dato anche dal sistema di avanzamento dei livelli, che non sono tutti disponibili da subito (esattamente come i personaggi): un nuovo stage diventa giocabile solo quando si supera il precedente. In questo caso, però, ci troviamo di fronte a un’arma a doppio taglio: un prodotto tecnicamente non eccelso come Simpsons Skateboarding, infatti, avrebbe dovuto contare più su un “tutto e subito”, favorendo la varietà, che non su un sistema “a singhiozzo”, capace sì di creare interesse ma partendo da una base già valida.

The Simpsons Skateboarding
The Simpsons Skateboarding

Pregi e difetti del sistema di controllo

Come imparerete nel tutorial, il controllo dei personaggi può dare qualche soddisfazione ma anche molti grattacapi. Ci si muove utilizzando lo stick analogico sinistro del Dual Shock 2, decelerando semplicemente tirando indietro la leva. Il problema è che questa soluzione rende estremamente complicate le manovre “di precisione”, e di contro il gioco vi metterà subito di fronte a situazioni del genere: già nel primo livello dovrete raccogliere un oggetto che si trova sopra una costruzione tubolare, e per salirci dovrete prima prendere una rincorsa, poi saltare e “grindare” fino alla meta. Facile a dirsi, difficile a farsi…
Per fortuna l’esecuzione dei trick non è affatto complessa, e sa regalare qualche emozione: per le acrobazie basta lanciarsi su di una rampa, saltare e poi premere una semplice combinazione di tasti. Come al solito, bisogna fare molta attenzione al tempismo: afferrare con le mani lo skate mentre state per tornare a terra si tradurrà in una caduta rovinosa, condita dalle esclamazioni che variano da personaggio a personaggio (in Inglese, però).

The Simpsons Skateboarding
The Simpsons Skateboarding

Concludendo...

Simpsons Skateboarding, a conti fatti, è un gioco di skate che difficilmente può competere con i migliori prodotti del genere. Il suo vero punto di forza, ovvero la licenza dei Simpson, non è stato sfruttato al meglio dagli sviluppatori, che avrebbero potuto arricchire il titolo con qualche sequenza animata oltre che con le pur apprezzabili voci campionate originali.
La grafica ha il pregio di rendere bene l’atmosfera della serie, ma pecca sia in quantità che in qualità per quanto concerne le ambientazioni. Il motore che muove il tutto ha qualche incertezza, inoltre.
Ci sono alcuni momenti in cui il gioco riesce a divertire, ma nel quadro globale sono decisamente troppo pochi per giustificare una spesa che, in quest’ottica, mi sentirei di consigliare solo a chi colleziona tutto ciò che riguarda i gialli abitanti di Springfield…

    Pro:
  • Semplice esecuzione dei trick
  • Personaggi “potenziabili”
  • Grafica molto simile al cartone animato
    Contro:
  • Sistema di controllo poco preciso
  • Difficoltà mal calibrata
  • C’è un certo Tony Hawk’s Pro Skater in giro…

Bart Simpson? Uno skater...

Chi segue la serie animata dei Simpson, sa bene che il suo punto di forza sta nelle possibilità dei vari personaggi. Voglio dire, Homer Simpson è la caricatura (fin troppo realistica) del padre di famiglia medio americano: obeso, senza capelli, ingenuo quanto basta per credere alle televendite e, in generale, a qualsiasi cosa venga detta in TV. Di contro suo figlio Bart è un “teppistello” che ama escogitare diabolici scherzi ai suoi professori e che gira in skateboard.
Electronic Arts ha pensato che i numerosi spunti offerti dal cartone animato potevano essere utilizzati per realizzare dei videogame di diverso genere, e Simpsons Skateboarding vede la luce, infatti, dopo un gioco di wrestling e uno di guida. Inizialmente al comando di Homer, Marge, Bart o Lisa, avrete la possibilità di cimentarvi in numerose competizioni che miscelano l’esecuzione di acrobazie con il raggiungimento di determinati obiettivi. Il tutto nello scenario della solare Springfield, naturalmente.