La modalità principale di Tony Hawk’s American Wasteland è lo Story mode che si incentra ovviamente sul nostro personaggio, un anonimo skater del Midwest che decide di abbandonare Los Angeles in cerca di un posto dove sia possibile skatare liberamente tutti insieme. L’idea funziona fino all’incontro con Mindy, che in pratica da lì in avanti diventerà il nostro tutor, quando volenti o nolenti saremo catapultati in un’avventura che ci porterà a girare Los Angeles in lungo ed in largo, modificando il nostro stile ed abbigliamento, completando nuovi obiettivi e soprattutto imparando nuove evoluzioni. Sarà molto importante mantenere le giuste relazioni con il gruppo di skater locali che incontreremo e con il loro punto di ritrovo, lo Skate Ranch. La prima volta che arriveremo allo Skate Ranch ci sembrerà particolarmente spoglio e poco curato, ma moltissime missioni si incentrano nel guadagnare nuove costruzioni per abbellire e rendere migliore il Ranch, fino a renderlo ricco di rampe ed ostacoli da superare, come un vero campo di allenamento. Inizialmente il nostro skater non riuscirà a compiere alcuna evoluzione, neanche le più semplici, ma girovagando per i vicoli di Los Angeles e sfruttando l’ottimo sistema di controllo impareremo in breve tempo anche i numeri più pazzi e difficili. La novità introdotta in questo American Wasteland è la possibilità di eseguire evoluzioni anche a piedi e a cavallo di una BMX. Se andare a piedi non risulta particolarmente accattivante, potremo comunque imparare qualche mossa di wall climb, al contrario usare le BMX può essere un’alternativa valida alla tavola con le ruote. I comandi risultano anche in questo caso ben studiati, con l’analogico sinistro per comandare la bici, il destro per le evoluzioni e un tasto per pedalare. Alcune missioni ci metteranno alla prova proprio con le BMX e sarà fondamentale superarle per avanzare nel gioco e guadagnare le ricompense in denaro utilissime per personalizzare il nostro look.
Sfruttando l’ottimo sistema di controllo impareremo ad eseguire in breve tempo anche i numeri più pazzi e difficili
In sede di presentazione del titolo era stato utilizzato il paragone con GTA della Rockstar, non ovviamente per la somiglianza tra le missioni e la tipologia di gioco, quanto per la possibilità di vagare liberamente per la città senza interruzioni, l’ormai famoso free roaming, senza caricamenti e recuperando missioni nei posti più diversi. In realtà dopo aver provato a fondo il titolo Activision possiamo senza dubbio ammettere che il paragone è certamente esagerato. In Tony Hawk’s American Wasteland infatti la città di Los Angeles è divisa in piccoli quartieri nei quali in effetti ci muoveremo in libertà, ma per passare da una zona all’altra attraverseremo delle aree di collegamento che rispondono esclusivamente all’esigenza di permettere il caricamento della zona successiva alla nostra console. Nessun caricamento sarà comunque visibile e potremo sfruttare queste zone, quasi sempre ricche di rampe e costruzioni, per perfezionare i nostri salti e i nostri grind. Se in GTA poi anche le missioni più semplici richiedono una certa applicazione e spesso si deve vagare alla ricerca dell’obiettivo, nello Story mode del titolo Activision verremo messi quasi sempre di fronte alla missione da compiere, in maniera fin troppo scontata e spesso raggiungeremo i risultati richiesti senza troppi sforzi. Oltre allo Story mode è presente il Classic mode nel quale troveremo alcuni dei più famosi livelli dei giochi passati un po’ riarrangiati e rielaborati, il feeling resta il medesimo, con un po’ di nostalgia e qualche piccolo colpo di scena quando noteremo le piccole modifiche effettuate dagli sviluppatori..
Tecnicamente il gioco Activision risulta assolutamente godibile, con buoni modelli poligonali, ottime animazioni e con un motore di gioco che non risente affatto delle situazioni intricate e mantiene un frame rate costante. I livelli non sono eccessivamente grandi, anzi, ma risultano curati nei dettagli. Sul fronte del gioco online ricordiamo che tale possibilità è sfruttabile fino ad otto giocatori sia tramite Xbox live che il servizio online di Sony, niente da fare purtroppo come sempre per l’utenza Nintendo. Il gioco online risulta molto divertente, si articola su alcune modalità: sfide basate sul punteggio, cattura la bandiera, goal attack, firefight, graffiti e combo mambo. Tutte le modalità sono divertenti anche se alcune portano a dover modificare l’approccio canonico al gioco, come cattura la bandiera e graffiti. Il gioco si trasforma in un pazzo first person shooter nella modalità firefight, dove ogni giocatore può sparare palle di fuoco dal proprio skateboard. Durante il gioco online purtroppo ci siamo accorti che non è possibile utilizzare in alcun modo lo skater da noi creato nello Story Mode, una scelta davvero inspiegabile da parte degli sviluppatori. Tutte e tre le versioni supportano il gioco in split screen che con l’edizione di quest’anno si è arricchito della modalità cooperativa, un’ottima notizia per gli amanti del grind in compagnia senza possibilità di giocare online.
Le tre versioni sono praticamente identiche, quella che tecnicamente soffre un po’ di più è quella PlayStation 2 che però recupera lo “svantaggio visivo” grazie all’ottimo sfruttamento del joypad. C’è poco da aggiungere, la saga di Tony Hawk è perfetta per il joypad Sony. Sul fronte del gioco online come sempre purtroppo il Gamecube resta a bocca asciutta mentre sia su Xbox che su PS2 ci siamo divertiti senza troppi problemi.
Commento
Tony Hawk’s American Wasteland è sicuramente il miglior gioco di skateboard disponibile al momento, certo ha qualche piccolo difetto e il tanto decantato free roaming è stato introdotto solo in parte, comunque non troverete un altro gioco capace di ricreare lo stesso feeling con la tavola a rotelle. Siamo rimasti ben impressionati dalla cura dedicata dagli sviluppatori alla trama del gioco, che in questo capitolo della serie risulta meglio orchestrata anche se a volte troppo scontata, ponendoci di fronte ad obbiettivi un po’ troppo semplici. Buone notizie anche dal fronte dell’online, abbastanza curato e con diverse modalità capaci di regalare sicuramente molte ore di divertimento in compagnia. Se avete voglia di skateboard quindi questo Natale non fatevi scappare Tony Hawk’s American Wasteland.
- Pro
- Story mode molto ben orchestrato
- Tecnicamente pregevole
- Gioco online e split screen in cooperative
- Contro
- Missioni spesso troppo semplici
- Meccanica di gioco invariata
- Free roaming solo in parte
L’alleanza tra Neversoft e Activision ha da poco sfornato il settimo capitolo della serie dedicata al Re quasi incontrastato della tavola a rotella, Tony Hawk. Questo settimo capitolo, uscito per Xbox PlayStation 2 e Gamecube, promette di seguire la linea tracciata dai due precedenti episodi, meno incentrati sul considerare lo skateboard uno sport estremo, ma piuttosto nell’inserire in un contesto cittadino, prettamente “da strada”, gli amanti delle evoluzioni con la tavola.