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Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione

Dopo il deludente esordio di Unreal Championship, torna Epic su Xbox con Liandri Conflict e questa volta non manca il bersaglio. L'evoluzione della specie?

RECENSIONE di Andrea Moi   —   22/04/2005
Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione
Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione
Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione

Matrix ha fatto scuola

Ulteriore motivo, che forza l’introduzione della telecamera in terza persona, è la gestione dei salti e delle acrobazie nel gioco. Il nostro alter-ego virtuale, oltre al salto singolo e doppio, potrà ad esempio utilizzare le pareti vicine come sponda, rimbalzare su un muro per sorprendere alle spalle un nemico, o tramite una combinazione di tasti, potrà effettuare un attacco con salto, letale quanto privo di qualsiasi copertura o difesa. Effettuare combo e movimenti di questo tipo sarebbe praticamente impossibile tramite la visuale in prima persona, da qui la possibilità, semplicemente con la pressione di un tasto, di switchare la telecamera.

Effettuare combo e movimenti di questo tipo sarebbe praticamente impossibile tramite la visuale in prima persona

Matrix ha fatto scuola

Per quello che riguarda il single player, UC2 propone 16 personaggi utilizzabili, di cui solo la metà disponibili dall'inizio ed offre tre opzioni di gioco principali. Lo story mode, con tanto di un semplice abbozzo di trama, è solo un espediente per tenere legato l'evolversi dei combattimenti. La seconda modalità deriva dal classico single player dei picchiaduro, sarà, infatti, possibile selezionare un personaggio ed affrontare in una serie di 15 match i restanti combattenti. La terza modalità disponibile è una sorta di sfida con diverse variabili, che cambiano a seconda degli scontri ed è allo stesso tempo la più impegnativa da terminare. Degno di lode, il significativo miglioramento dell’IA nei singoli Bot: prima di iniziare un match, bisognerà far attenzione a che livello di abilità si seleziona, tra i cinque disponibili, gli ultimi due sono anche fin troppo esagerati. Stesso discorso per la caratterizzazione dei nostri avversari, grazie a personalità ed un tipo di combattimento differenti tra loro. Va ricordata anche l’opportunità di inserire i vari bot, praticamente in qualunque modalità di gioco, anche quelle online. Altra modifica, rispetto al passato, è l’inserimento di un indicatore di adrenalina, che si va a caricare tramite i bonus sparsi per i livelli o per le nostre performance durante il match. Questa adrenalina permette di usare particolari capacità e poteri speciali, dalla rigenerazione dell’energia, all’invisibilità, ad un danno potenziato e così via. Il bilanciamento tra i vari tipi di armi a lunga gittata e con quelle da mischia, è ben calibrato, ed un giocatore che impara ad usare tutte le nuove feature inserite, diventerà estremamente letale e persino per gli esperti “della vecchia scuola” sarà un vero problema.
La gestione della telecamera è ben realizzata, priva di particolari incertezze, decisamente utile la funzione di lock su di un particolare avversario, senza intervenire sulla mira, segue centrando sempre lo schermo il nostro bersaglio. Ultima, ma non meno importante, è la possibilità di bloccare i proiettili avversari e limitare conseguentemente i danni, tramite la pressione dei due grilletti, mentre si utilizza un’arma da mischia. Con il passaggio del brand Unreal a Midway, il team di UC2, usufruendo del maggiore tempo a disposizione per terminare il gioco, ha potuto non solo ottimizzare ulteriormente l’engine grafico, ma anche inserire parecchi bonus derivanti da un altro brand molto conosciuto, quello di Mortal Kombat. In UC2 potremo utilizzare alcuni effetti sonori derivanti da MK, sbloccare Raiden come personaggio segreto, oppure potremo realizzare delle simil “fatality” in determinate circostanze.

Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione
Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione
Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione

Multiplayer, che passione...

Per quello che riguarda le modalità multigiocatore, UC2 offre veramente il meglio di sé. Presenti i classici deathmatch o team deathmach, il cattura la bandiera e simliari, è stata inserito un nuovo e particolare tipo di partita: Overdose. L’obiettivo principale è quello di mantenere il più possibile una sfera radioattiva, evitando od uccidendo gli altri avversari e la particolarità sta nel fatto che questa sfera conferisce al giocatore sempre più poteri e capacità aggiuntive, aumentando costantemente la sua potenza, tanto che gli scontri uno contro tanti non saranno più un problema.

Il motore grafico non presenta nuove tecniche tipo il normal mapping, alla Splinter Cell Chaos Theory, ma il risultato è comunque ai vertici della categoria.

Liandri Conflict supporta fino ad otto giocatori in multiplayer oppure due in modalità split screen. Le arene a disposizione della sezione multiplayer sono oltre 40, tutte con ambientazioni e dimensioni differenti tra loro. Supportato quanto scontato, il download di contenuti aggiuntivi tramite Xbox Live. Il codice di UC2 fa egregiamente il proprio dovere in tutte le partite che ho effettuato sul Live. La scelta di limitare i giocatori ad otto, nonostante farà discutere alcuni utenti, senza dubbio paga in queste situazioni. Le opzioni di personalizzazione dei match sono numerosissime, tra le tante spiccano la possibilità di forzare il gioco solo con le armi da mischia e quella in "vecchio stile", che elimina l’adrenalina, la visuale in terza persona, ed i combattimenti corpo a corpo, riportando tutto alle origini.

Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione
Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione
Unreal Championship 2: Liandri Conflict Recensione

Multiplayer, che passione...


Scorci di Liandri
Per quello che riguarda l’aspetto grafico, non ci sono assolutamente recriminazioni da fare al team di sviluppo. Il motore grafico non presenta nuove tecniche tipo il normal mapping, alla Splinter Cell Chaos Theory, ma il risultato è comunque ai vertici della categoria. Lasciando da parte gli intermezzi realizzati in CG, non si può che restare soddisfatti tanto dalle animazioni quanto dalla qualità grafica. Numero di poligoni triplicato sia per i modelli che per le ambientazioni, texture ad alta risoluzione, bump mapping, effetti particellari ben curati ed un’ottima pulizia visiva, anche il frame rate è stato reso più stabile rispetto al primo capitolo, i miglioramenti si vedono tutti e questo unreal engine modificato e sviluppato appositamente per Xbox, non sente affatto il peso degli anni. Del reparto audio possiamo vedere, o meglio sentire, una buona implementazione per le musiche di sottofondo, ed un buon supporto per gli effetti ambientali e le voci dei personaggi, ovviamente supportato il Dolby Digital 5.1.

Commento

Unreal Championship 2 è un altro titolo di alto livello, uscito in questo periodo sulla console Microsoft. I puristi di Unreal Tournament storceranno il naso di fronte a tutte le modifiche portate da Liandri Conflict alla struttura del fps di Epic, ma questa decisione si chiama, semplicemebte, evoluzione della specie. Unreal non è mai stato cosi divertente ed adatto ad una console, come in questo titolo pubblicato da Midway. Gli unici lati negativi sono riconducibili al limitato supporto di giocatori per match online, o alla scelta di non sviluppare ulteriormente la campagna principale in single player. Unreal Championship 2 è promosso senza riserve, rappresentando una tappa praticamente obbligata per tutti gli amanti del gioco via Xbox Live.

    Pro:
  • Multiplayer
  • IA ben implementata
  • Effetti grafici
    Contro:
  • Solo otto giocatori online
  • Mancano i veicoli

Nel novembre 2002 usciva Unreal Championship, uno dei titoli di lancio di Xbox Live. Oggi il servizio online creato da Microsoft, continuando ad espandersi e migliorarsi, è arrivato alla sua terza revisione, in pratica è il momento giusto per l’uscita di un seguito. Unreal Championship 2: Liandri Conflict è molto più che un banale upgrade grafico, anzi, probabilmente è l’evoluzione più significativa nell'intera serie di Epic Games. Il nuovo Unreal è ora un ibrido tra un first person shooter e un picchiaduro in terza persona, le novità sono tante, la più evidente è la possibilità di alternare la visuale tra prima e terza persona. Questa scelta non è semplicemente un’aggiunta estetica, ma piuttosto una parte fondamentale per gestire la rinnovata meccanica di gioco. Anche questo capitolo è fortemente orientato all'azione multigiocatore, ma al contrario del predecessore, offre una buona sezione offline, che si rivela fondamentale per poter imparare al meglio le nuove caratteristiche aggiunte. In pratica un vero e proprio allenamento per poter competere su Xbox Live. In merito a tutte le novità inserite, è presente una sezione di tutorial che permetterà di prendere confidenza con tutti i tipi di comandi, in maniera del tutto indolore. In UC2 vi sono differenze tra armi a lunga gittata e da mischia, in particolare queste ultime sono legate al controllo del personaggio con la visuale in terza persona, infatti selezionandole, la telecamera cambia automaticamente per gestire al meglio il combattimento corpo a corpo. Il combattimento in mischia è implementato tramite due tipi di attacco, quello normale e quello forte, che differiscono per tempo di esecuzione e danno provocato. La gestione delle armi, oltre a vedere alcuni ritorni eccellenti dai precedenti Unreal, è stata anch’essa completamente rivista. Ora ogni personaggio ha una propria arma da mischia e una a lungo raggio di default, allo stesso tempo si possono inserire, a propria scelta, altre due differenti armi.