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Wreckless: The Yakuza Missions

La conversione del racing game a missioni più catastrofico degli ultimi mesi approda su PlayStation 2. Quali saranno le differenze rispetto all'originale per XBox? Scopriamolo insieme.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   07/01/2003
Wreckless: The Yakuza Missions
Wreckless: The Yakuza Missions

Segua quella macchina!

Prima di cominciare, dovete scegliere la storyline con cui cimentarvi. Cambiano personaggi e auto, ma la sostanza è la stessa: affronterete diverse missioni in sequenza, in cui l'obiettivo principale è la distruzione di un veicolo nemico o, meno spesso, il recupero e la consegna di particolari oggetti. Tra i compiti secondari, invece, figurano sempre la distruzione di un certo numero di elementi dello stage o il completamento dello stesso entro un tot numero di minuti.
I programmatori hanno pensato bene di enfatizzare la rigiocabilità di questo titolo, rendendo disponibili nuovi veicoli man mano che si completano i livelli, ma garantendo l'accesso ad altrettanti livelli bonus solo nel caso in cui le vittorie siano accompagnate da valutazioni finali adeguate. Se la seconda idea è da apprezzare senza riserve, la prima purtroppo cade nel solito problema dell'abbondanza: potrete scegliere molti veicoli, è vero, ma probabilmente finirete per usare sempre i soliti due o tre.
Ogni missione si apre con un breve briefing e, talvolta, con una sequenza di intermezzo caratterizzata da una qualità appena sufficiente. Dopo aver scelto la vostra auto, potrete lanciarvi tra le affollate strade di Hong Kong e sventare, di volta in volta, i piani di alcuni criminali. Non importa se, per riuscirci, dovrete distruggere interi quartieri o investire decine di persone..

Corsa contro il tempo

I vari livelli si distinguono per i compiti da portare a termine, naturalmente, ma hanno in comune un limite di tempo che dovrete necessariamente rispettare, pena la sconfitta. Completare tutto in largo anticipo vi farà guadagnare dei bonus, ma scordatevi di riuscirci al primo tentativo...
Il sistema di controllo è estremamente semplice: lo stick analogico sinistro serve per sterzare, X per accelerare, i tasti Quadrato e Triangolo rispettivamente per frenare o tirare il freno a mano. I tasti dorsali, infine, vi permetteranno di sparare missili (limitati e non ricaricabili durante le missioni) o di utilizzare il boost (rappresentato in modo molto particolare). Il cambio è automatico (non poteva essere altrimenti).
Una volta presa confidenza con la sensibilità del "volante", riuscirete a controllare il vostro mezzo alla perfezione, e a produrvi in manovre che richiedono la massima precisione.
Vista la gran quantità di oggetti interagibili (leggi "che è possibile spazzar via") nei livelli, gli sviluppatori hanno pensato bene di rendere intangibili i pali della luce, per non spezzare bruscamente il ritmo delle partite (fermarsi e perdere terreno per aver sfiorato un lampione, infatti, non sarebbe stato per niente simpatico). Il risultato è decisamente buono: quando c'è da rincorrere degli Yakuza, basta fare attenzione ai veicoli civili (o spazzarli via con un missile, magari) per non subire rallentamenti. Il fatto che a Hong Kong il senso di marcia sia il contrario di quello italiano, all'inizio non rende le cose molto semplici..

Wreckless: The Yakuza Missions
Wreckless: The Yakuza Missions

Distruzione totale... ben rappresentata

La grafica di Wreckless: The Yakuza Missions è solo di discreta fattura, ma viene gestita da un motore davvero ben programmato, che mantiene fluidità e velocità nonostante l'affollamento che, in molti casi, vedrete comparire sullo schermo.
Le ambientazioni non sono estremamente ricche di dettagli, ma disegnarle in modo più preciso non sarebbe servito a nulla, in effetti.
Una nota di merito va, invece, ai veicoli: ben fatti e curati nei dettagli, pur non reggendo il confronto con quelli di titoli "tecnici". E' presente anche una piccola chicca, rappresentata dalla DeLorean di "Ritorno al futuro".
Il comparto sonoro è decisamente più povero: gli effetti sono nella norma, mentre le musiche svolgono il proprio compito senza infamia né lode.
La versione del gioco che ho recensito, disponibile per il mercato europeo, non conteneva la minima localizzazione: libretto di istruzioni in Inglese, lingua non selezionabile nel gioco e dialoghi delle sequenze di intermezzo privi anche del minimo sottotitolo.

Commento

Non ci troviamo di fronte a una pietra miliare dei giochi d'azione, né a un titolo di eccezionale qualità. Nonostante ciò, Wreckless riesce spesso a fare ciò che altri titoli, magari più blasonati, non sono capaci di fare: divertire. Una partita all'ultimo prodotto Activision vi farà trascorrere qualche ora spensierata, all'insegna della devastazione e della frenesia.
Il gioco si difende bene sotto il profilo tecnico e vanta una buona longevità, grazie alle numerose missioni e alla presenza di livelli extra sbloccabili. Una valida seconda scelta quindi, penalizzata da un'inevitabile scarsa longevità.

    Pro:
  • Motore grafico ben programmato
  • Buona varietà di missioni
  • Validi incentivi alla rigiocabilità
    Contro:
  • Talvolta frustrante
  • Fin troppo semplicistico
  • Ripetitivo

La ricerca di idee nuove per i videogame porta spesso a rivisitare vecchi concetti. Nel caso di Wreckless: The Yakuza Missions, gli sviluppatori del team Bunkasha hanno realizzato una versione riveduta e corretta del vecchissimo Chase HQ: insegui un'auto e tamponala fino a farla fermare.
Per funzionare al giorno d'oggi, una struttura così semplice aveva necessariamente bisogno di qualche ripassata. Ecco così la presenza di decine di veicoli diversi tra cui scegliere, di armi oltre ai soliti "turbo boost", di ambientazioni fin troppo interattive. Wreckless: The Yakuza Missions si presenta, insomma, come il gioco "per far casino" d'eccellenza..