Gli zombie sono decisamente tornati alla ribalta negli ultimi mesi: protagonisti del gioco Left 4 Dead, hanno contribuito al successo della popolare serie di Resident Evil e hanno persino fatto una capatina all'interno di una modalità speciale nell'ultimo episodio di Call of Duty. Le origini filmiche di queste raccapriccianti creature, letteralmente morti viventi dalla spiccata propensione al cannibalismo, risalgono addirittura agli anni '30, anche se il loro "boom" si è avuto fra gli anni '70 e '80 grazie ai film di John Romero. Proprio per la loro natura di non-morti, lenti nei movimenti ma sempre molto numerosi, gli zombie sono fra i soggetti più interessanti dell'horror, capaci di angosciare lo spettatore che si trova ad assistere a scene opprimenti e cariche di tensione. Grazie a Gameloft, con Zombie Infection i morti viventi arrivano anche su cellulare, in un action game con visuale dall'alto davvero straordinario per qualità e quantità. Protagonisti del gioco sono i membri di una squadra di vigilanti "televisivi", che si ritrovano divisi a causa di un'esplosione proprio mentre infuria la follia per le strade. Dovremo dunque alternarci al comando del leader Anderson, dello scaltro Mike e dell'affascinante Shawna per ritrovare i nostri amici, salvare il maggior numero di civili dall'attacco degli zombie e capire cosa c'è dietro questo orrore.
Dopo una breve fase che fa da tutorial, ci troveremo immersi nell'azione e potremo prendere confidenza con il sistema di controllo: il d-pad serve per muovere il personaggio nelle otto direzioni, il tasto 5 aziona l'arma primaria equipaggiata, il tasto funzione destro quella secondaria, mentre il tasto * serve per scorrere fra le armi disponibili. Grazie al tasto funzione sinistro potremo aprire un menu che ci indicherà la mappa, gli obiettivi di missione e gli oggetti in nostro possesso. In prossimità dei savepoint, potremo mettere alcuni di questi oggetti in un box che funziona in pratica come le "casse magiche" di Resident Evil, da cui i vari personaggi possono recuperare equipaggiamento messo da parte in precedenza, in qualsiasi punto della mappa si trovino. Il sistema di combattimento dipende dall'arma equipaggiata: se si tratta di un'arma da fuoco, vedremo comparire sul nemico un bersaglio che si muove più o meno velocemente a seconda della precisione dell'arma, dandoci la possibilità di piazzare dei colpi alla testa che eliminano l'avversario con un sol colpo; se si tratta di spade o dispositivi per l'elettroshock, invece, le cose funzioneranno come in qualsiasi picchiaduro a scorrimento, con una rilevazione delle collisioni sempre "generosa" nei riguardi del giocatore, che non dovrà dunque avvicinarsi troppo ai nemici per farli letteralmente a pezzi. Nel caso si usino armi da taglio, inoltre, sarà possibile effettuare un attacco in corsa capace di decapitare gli zombie con una facilità disarmante. Utilizzare pistole, fucili, mitra e lanciarazzi presenta delle grosse differenze sia a livello di precisione di tiro che di efficacia: la pistola è l'arma che più si presta ai colpi alla testa, mentre le altre sono più che altro soluzioni "da mischia". Il gioco si svolge all'interno di cinque differenti location, per un totale di trentasei missioni che spesso implicano l'uso e la combinazione di oggetti per superare determinati ostacoli, attraverso meccanismi simili a quelli dei survival horror classici.
Al di là del comparto sonoro, discreto ma non imprescindibile, gli sviluppatori hanno fatto un lavoro eccezionale per la realizzazione di Zombie Infection. I personaggi sono ben disegnati e animati, ma soprattutto il motore grafico è in grado di gestire davvero un gran numero di sprite contemporaneamente su schermo senza rallentamenti né incertezze. Oltretutto, i vari nemici non vengono semplicemente eliminati, ma finiscono a pezzi (ancora capaci di attaccare) e infine si trasformano in rimasugli che rimangono a terra e non scompaiono. Insomma, il fronte delle animazioni è stato curato moltissimo, mentre si nota l'inserimento di effetti speciali che sottolineano alcune fasi, come il "blur" che rende perfettamente l'idea delle scosse o delle esplosioni più potenti. L'uso dei colori è ottimo, così come la regia generale, e le varie location convincono per design, livello di dettaglio e interattività.
Conclusioni
Zombie Infection è uno di quei titoli che non sfigurerebbero su di una console portatile, e che dunque elevano il mobile gaming come lo conosciamo a vette più alte. Si tratta di un action game terribilmente solido, coinvolgente, ricco di sfaccettature e con una trama interessante a fare da sfondo. L'enorme lavoro che è stato fatto per la grafica rende l'azione davvero spettacolare, con gli zombie che vengono fatti a pezzi dai nostri colpi e il sangue che si pone come protagonista indiscusso delle varie missioni. La possibilità di controllare tre diversi personaggi, ognuno con caratteristiche peculiari e armi differenti, rende l'azione sempre abbastanza varia e interessante. Se vogliamo trovare un difetto a questo titolo, bisogna dire che i controlli non rispondono sempre in modo preciso nelle fasi più concitate, ovvero quando si tratta di affrontare i pericolosi boss sparsi per gli stage. Ad ogni modo, si tratta di un problema che si fa sentire più o meno a seconda della bontà del d-pad/joystick del vostro cellulare. Per il resto, ci troviamo di fronte a un prodotto davvero straordinario, duraturo e impegnativo: provatelo e ne rimarrete conquistati.
PRO
CONTRO
PRO
- Grafica eccezionale per quantità e qualità
- Trentasei missioni coinvolgenti e impegnative
- Un sacco di armi e oggetti differenti
CONTRO
- Risposta ai comandi non sempre puntuale
- Talvolta frustrante