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L'espansione che mancava

Con Civilization V: Gods & Kings Firaxis punta a un doppio bersaglio: sistemare alcuni problemi del quinto capitolo e aggiungere nuovi contenuti che vivacizzino l'esperienza

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   08/03/2012

Alla GDC '12 Firaxis non era presente se non con qualche membro del team, Sid Meier incluso, impegnato a discutere singoli aspetti di giochi già rilasciati negli anni passati. Del nuovo pezzo forte dello sviluppatore di Baltimora, XCom: Enemy Unknown, non si è quindi registrata la presenza mentre l'espansione annunciata per Civilization V, Gods & Kings, era nascosta in una stanza d'albergo poco distante dal centro congressi dove si tiene l'annuale appuntamento con i principali protagonisti dell'industry.

L'espansione che mancava

La presentazione, che non prevedeva alcuna forma di prova diretta e anzi è stata un'introduzione serratissima lunga appena una ventina di minuti, si è concentrata su certi aspetti in particolare: le aggiunte al sistema di combattimento navale, lo spionaggio, la religione e le città stato. Modifiche che interessano in special modo il mid game delle partite, con ulteriori novità riguardanti le fasi avanzate che, ci è stato garantito, saranno al centro di annunci nel corso delle prossime settimane. Mentre l'uscita resta prevista per la primavera 2012, senza che alcuna data precisa sia stata fornita.

A ciascuno il suo credo

Per chi si fosse perso i comunicati, Civilization V: Gods & Kings è il contenuto scaricabile più ricco tra quelli rilasciati sinora. Di gran lunga. Nove le civiltà inedite tra cui olandesi, celti e maya, per citare quelle che oggi abbiamo individuato, con altrettante Meraviglie, tredici edifici appositamente creati, ventisette unità introdotte per l'occasione e tre scenari che spazieranno dalla caduta dell'impero romano fino alla gestione di un regno medioevale e quindi alle difficoltà imposte a una nazione durante la rivoluzione industriale. Chi non fosse impressionato dai numeri, può gioire sapendo che Firaxis ha raccolto e continua a monitorare i feedback per lavorare sugli aspetti più discussi.

L'espansione che mancava

I combattimenti, ad esempio, ora si basano su un sistema di danni a base 100 anziché 10: in questo modo le battaglie sono più articolate e soprattutto dinamiche, dando spazio alle abilità strategiche del giocatore piuttosto che al semplice accumulo di un buon numero di forze prima di attaccare distruggendo ogni cosa ne ostacoli il cammino. Le unità aggiunte coprono invece delle mancanze precedenti, ad esempio introducendo veicoli della prima guerra mondiale, o ampliano gli orizzonti bellici. Con quelli navali in particolare che si avvalgono della doppia presenza di navi capaci di attaccare dalla distanza e altre specializzate nelle schermaglie ravvicinate.

L'espansione che mancava

Una delle novità di Civ V, le città stato, non è stata lasciata invariata. In particolare vengono qui aggiunte le così dette quest, ovvero speciali richieste necessarie per scendervi a patti: vorranno essere impressionate con meraviglie oppure richiederanno precise condizioni sempre diverse, e così via.

L'espansione che mancava

L'intenzione con questo cambiamento è quella di slegare le vittorie diplomatiche dalla precedente dipendenza dalla sola disponibilità economica. La prima delle due nuove meccaniche su cui tanto punta Civilization V: Gods & Kings, la religione, è governata dalla risorsa Faith (Fede) che darà accesso ai pantheon, in grado di dare abilità passive a certe porzioni di mappa, e poi alla venuta di un profeta, con la relativa introduzione di una nuova religione. Posti di fronte a questa opzione saremo liberi di sceglierne il simbolo, il nome, i vantaggi in termini di bonus e quelli acquisiti dalle altre città che si convertiranno. Cattedrali andranno erette e missionari mandati in giro per iniziare il processo di affiliazione al nuovo culto, con il prevedibile risultato che il giocatore si avvantaggia di un nuovo motivo d'influenza e al contempo un altro elemento da tenere in considerazione.

L'espansione che mancava

Lo spionaggio, invece, mette agli ordini del giocatore una spia a ogni passaggio di era. Queste, gestibili non sulla mappa ma attraverso l'apposito menu, crescono attraverso tre diversi livelli, dalla recluta all'agente fino all'agente speciale. Posizionando una spia all'interno di una città nemica si possono rubare le risorse, scoprire i piani per le mosse successive e anche sovvertire gli esiti di una votazione. Addirittura si può rischiare un colpo di stato, con il pericolo che in caso di fallimento il nostro uomo venga scoperto e fatto fuori. Sono tutte dinamiche interessanti sulla carta, a cui se ne aggiungeranno di nuove sul versante politico ed economico di cui però non sappiamo l'entità e la portata. Speriamo che le intenzioni espresse in termini di considerazione dei feedback si ripercuotano anche su aspetti tecnici, come l'intelligenza artificiale e il multiplayer, perché la strada intrapresa con questo add-on sembra in grado di dare uno scossone al gioco e renderlo ancora più profondo.

CERTEZZE

  • Religione e spionaggio
  • Rifiniture al gameplay
  • Tanti contenuti inediti

DUBBI

  • Aspetti tecnici come l'IA da verificare
  • Certe modifiche al gameplay andrebbe rilasciate come update, slegate dall'acquisto di un'espansione