Ripetere i fasti del 2011 sarà praticamente impossibile per Arrowhead Game Studios: Magicka nonostante i mille bug e i problemi dell'uscita si è rivelato un successo da centinaia di migliaia di copie, con espansioni e contenuti scaricabarili di successo che hanno ulteriormente migliorato una performance a dir poco insospettabile. Il team svedese, ancora una volta pubblicato da Paradox Interactive, sta attualmente lavorando su due progetti.
Se il primo resta e resterà per diversi mesi ancora segreto, The Showdown Effect è stato annunciato attraverso un trailer alcune settimane or sono e già alla GDC '12 era presente in forma di pre-alpha. Non molto rispetto a quello che sarà la versione finale, ma un primo assaggio che ci ha fatto capire finalità e spirito alle spalle di questo interessante nuovo progetto.
The next action hero
Intanto una premessa doverosa: The Showdown Effect è un'esperienza completamente diversa da quella di Magicka, almeno dal punto di vista del gameplay. Le modalità di gioco sono unicamente competitive e permettono a otto giocatori, tutti contro tutti o in squadre da quattro, di sfidarsi su grandi mappe.
La grafica è tridimensionale ma il gameplay rigorosamente 2D. In effetti gli sviluppatori ci hanno confermato come una delle fonti d'ispirazione sia stata Super Smash Bros, anche se qui gli scontri si dipanano all'interno di arene molto più estese e piuttosto che il focus sulle abilità di ciascun singolo personaggio della bellissima serie Nintendo, si punta su un level design più vario. Gli ambienti, almeno all'uscita, saranno solamente due. La mappa ancora non svelata dovrebbe essere a tema medievaleggiante, una sorta di castello, mentre quella protagonista della presentazione, chiamata NeoTokyo, unisce elementi presi dai classici della fantascienza dell'ultimo ventennio del secolo scorso, come Blade Runner e Ghost in the Shell.
Lo stile grafico mescola un look cartoonoso, permesso da un bel lavoro sull'illuminazione, con la mole di ultra violenza a cui già Magicka ci ha abituato: gli scontri a fuoco finiscono con personaggi crivellati dai colpi o esplosi al contatto con un missile, mentre spade e sgabelli e mazze e stecche da biliardo garantiscono la giusta mole di battaglie melee oltre che un'ulteriore dose di schizzi di sangue. Un gioco violento con un aspetto colorato e leggero non è una novità ma il motore BitSquid (un'altra produzione svedese che si deve ad alcuni ex dipendenti GRIN, che ora lo stanno vendendo a moltissimi altri sviluppatori scandinavi) si presenta qui nella sua miglior veste assoluta. Il livello di dettaglio è notevole, le luci al neon si distinguono all'interno di ambienti volutamente grigi e anonimi. Non tutte i contenuti della mappa sono stati finalizzati ma già ora le rifiniture sono di buon livello. Di certo superiori a quelle del lavoro precedente.
Il sistema di controllo utilizza la tastiera per camminare e correre, ma anche saltare ed esibirsi in spettacolari balzi in avanti o indietro. Alla Max Payne, tanto per citare la più evidente fonte d'ispirazione. Con il mouse si punta e si spara, ma si esegue anche la schivata grazie alla quale evitare tutti i proiettili fino all'esaurimento dell'apposita barra. L'altro indicatore, quello dell'energia vitale, decresce dopo ogni proiettile incassato ma diminuisce anche quando si viene feriti e si sanguina, a meno di non bendarsi. Purtroppo non possiamo spingerci oltre la descrizione di questi singoli sistemi perché la versione presente non aveva obiettivi di squadra, supportava due soli giocatori e mancava di tutta una serie di altre feature previste per nel codice finale. Un cantiere aperto promettente che uscirà su PC e Mac entro l'anno a un prezzo ancora da definire. Le fiere estive, comunque, dovrebbero portare parecchi nuovi dettagli e impressioni più approfondite.
CERTEZZE
- Sembra divertente
- Tecnicamente ben fatto
DUBBI
- Solo due mappe all'uscita
- Stato dei lavori ancora preliminare