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Piccoli giganti

La neonata serie di Skylanders si presenta con un secondo capitolo che promette di essere più bello, più divertente e più...gigante

Il successo del primo Skylanders ha probabilmente stupito la stessa Activision, che grazie alla combinazione tra personaggi collezionabili e gameplay semplice ma accattivante si è trovata per le mani una vera e propria miniera d'oro capace di scatenare una mania collettiva soprattutto tra giovani e giovanissimi. Tutto questo con buona pace dei fan di Spyro della prima ora, irritati per l'utilizzo fatto del draghetto viola così distante dalle sue radici. Skylanders Giants a livello di trama inizia esattamente dove finiva il primo, e mantiene una struttura di gioco fedelissima al precedente capitolo pur aggiungendo qualche novità.

Piccoli giganti

La principale è legata alle nuove statuette, che saranno inizialmente 8 di dimensione "normale" e 8 di giganti; questi ultimi, oltre alle maggiori dimensioni a livello estetico, possiedono anche un superiore potenziale di attacco e la capacità di oltrepassare ostacoli in maniera più semplice. La volontà dei programmatori è quella di far "sentire" costantemente le differenze utilizzando i giganti; dalla nostra prova, queste distinzioni sono effettivamente percepibili, anche se ovviamente non ci sono stravolgimenti profondi del gameplay. Inedita è anche la presenza di 3 livelli di difficoltà selezionabili, in maniera tale da poter adattare il gioco alle capacità dei diversi utenti. L'hub centrale in questa occasione sarà rappresentato da una grande nave volante, all'interno della quale sarà possibile interagire con diversi personaggi e affrontare minigiochi. Interessante infine segnalare che il portale sarà identico al modello del gioco precedente; questo si risolverà nella vendita di diverse versioni del gioco, sia con lo starter pack che comprende appunto anche il portale per chi si avvicina per la prima volta al mondo di Skylanders, sia invece solo con il gioco per coloro che già possiedono la periferica. Il nostro test ha dato quindi chiare indicazioni per il progetto Skylanders Giants, indirizzato verso il semplice ma proficuo percorso del "more of the same"; considerando il target e il successo raccolto finora, francamente non possiamo che ritenerla una scelta corretta e del tutto logica.

Anteprima E3 2012

Una delle rivelazioni della scorsa stagione videoludica grazie alle sue premesse oltremodo originali, Skylanders: Spyro's Adventure non poteva rimanere un caso isolato, ed infatti Activision ha inizialmente realizzato uno spin-off per sistemi iOS e poi ha annunciato un seguito vero e proprio intitolato Skylanders Giants che abbiamo visto per la prima volta in una presentazione a porte chiuse.

Mostrami il mostro

Chiunque non avesse familiarità con Skylanders può andare a rileggersi la recensione che ne abbiamo fatto proprio su queste pagine: ad ogni modo, il gioco si presenta come un action game in terza persona con una forte peculiarità che si risolve nella presenza di una periferica chiamata Portal of Power, ovvero un piedistallo tramite il quale è possibile letteralmente convertire delle action figure dedicate in personaggi da controllare su schermo.

Piccoli giganti

Partendo da queste stesse premesse, gli sviluppatori di Activision hanno cominciato la presentazione di Skylanders Giants sottolineando come la loro intenzione sia stata quella di migliorare ed ampliare l'esperienza del primo capitolo pur mantenendone intatte le fondamenta. Il focus del gioco è dunque nuovamente incentrato sul far progredire le proprie creature facendole esplorare le ambientazioni ed eliminando i nemici. Ci è stato confermato che tutti i personaggi del primo Skylanders saranno liberamente importabili in questo nuovo episodio, con l'aggiunta che il livello d'esperienza massimo raggiungibile sarà il 15 e non più il 10. Otto saranno invece i nuovi protagonisti introdotti, caratterizzati peraltro da delle action figure dotate di un affascinante sistema di luci che si illuminano nelle vicinanze del Portal of Power senza bisogno di batterie. Fra queste new entry troveranno spazio i giganti del titolo, ovvero creature di dimensioni molto più generose del normale le cui abilità dovrebbero però essere ben bilanciate per non risultare eccessivamente preferibili ai personaggi standard. Nella sequenza a cui abbiamo assistito, sono stati mostrati due esponenti della categoria, il lento e potente Tree Rex e l'agile e tecnologico Bouncer alternati velocemente a vecchie e nuove conoscenze quali Jet-Vac, Prism Break, Cynder e Pop Fizz.

Piccoli giganti

Riguardo agli scenari di gioco, la presentazione ne contemplava solo uno che comunque pareva denotare una buona cura dal punto di vista del design e della resa grafica pura e semplice: gli sviluppatori hanno tenuto a sottolineare che stanno lavorando per rendere i livelli più complessi, dotandoli inoltre di una maggiore quantità di segreti per stimolare l'esplorazione ed il replay value. Non solo, la presenza più massiccia di zone limitate a determinate categorie di personaggi è un espediente che Activision punta a sfruttare per spingere gli utenti a sostituire spesso la creatura ai propri comandi, senza fossilizzarsi su un singolo esponente. Ancora, i programmatori hanno raccolto il feedback della comunità ed hanno promesso di lavorare su un livello di difficoltà superiore dedicato all'utenza più smaliziata. Previsto per la fine dell'anno, Skylanders Giants sembra un convincente upgrade di una formula vincente che non aveva alcun bisogno di essere stravolta: per ora gli aggiustamenti e le novità sembrano buone, staremo a vedere se Activision sarà brava nel vendere bene il prodotto, magari rendendo più abbordabile il prezzo delle statuette...

CERTEZZE

  • Gameplay raffinato sotto vari aspetti
  • Tecnicamente più curato
  • Stimoli per chi ha giocato il primo episodio

DUBBI

  • E' comunque un more of the same
  • Ignoto il prezzo delle nuove action figure