Shuhei Yoshida ha rilasciato un'intervista in cui discuteva il futuro di PlayStation Vita. Secondo il capoccia di Sony Worldwise Studios, non saranno soltanto i titoli più importanti a vendere la nuova console portatile, ma anche i giochi meno famosi sviluppati da società più piccole e indipendenti, un po' come succede per il mercato dei videogiochi mobile.
Questo ovviamente non giustifica nel modo più assoluto la noncuranza riservata alla nuova console durante la recente conferenza di Sony all'E3, un atteggiamento che ha destato rabbia, perplessità e stupore tra addetti ai lavori e, sopratutto, neo-acquirenti della macchina; d'altra parte, è un'affermazione non priva di verità, anche perché sappiamo bene che, a volte, i prodotti meno famosi sono anche quelli in grado di insegnare una lezione o due a quelli molto più blasonati. Potrebbe essere il caso di questo SunFlowers, un simpatico puzzle-game che sembrerebbe avere tutte le carte in regola per sfondare...
O sole mio
Alla base del gameplay di SunFlowers c'è un'idea semplicissima quanto geniale. Innanzitutto, per giocare dovrete tenere PlayStation Vita in posizione verticale: in cima allo schermo ci sarete voi, il sole, e sul prato sottostante troverete dei fiori. Tra il sole e i fiori, scorrono orizzontalmente una serie di nuvole a velocità e altezze diverse. Dunque, che fare? Il giocatore controlla il sole toccando lo schermo e spostandolo a destra o a sinistra; un colpetto sullo sprite permetterà invece di rilasciare verso il basso una sorta di "goccia" di luce o calore. L'idea è questa: dovrete fare in modo che la goccia di luce attraversi una delle nuvolette, trasformandosi in una goccia d'acqua prima di toccare uno dei fiori sottostanti.
In pratica, lo scopo del gioco è "annaffiare" i fiori: più e più gocce li faranno crescere fino a dividersi, trasformandosi in semi e generando altri fiori. Dovrete fare molta attenzione, però, perché se il calore che avete emesso manca la nuvoletta e non si trasforma in acqua, colpirà il fiore e lo brucerà: a quel punto bisognerà sbrigarsi a rinfrescarlo con un'altra goccia, o quel fiore appassirà e scomparirà. Annaffiando i fiori con successo finirete per "raccoglierli", in sostanza l'obiettivo vero e proprio di SunFlowers: collezionare più fiori possibili per riempire una sorta di database che ne include fino a trecento tipologie. A ogni fiore corrisponde una scheda che ne spiega l'origine e il significato sociale, dunque c'è anche un curioso fine istruttivo, più che altro perché potrete effettivamente regalare i vostri fiori ai contatti della Lista Amici, spedendoli via Internet, e in caso non lo sappiate alla vostra ragazza è meglio mandare una rosa piuttosto che un crisantemo.
Fiori rosa, fiori di pesco
Naturalmente la meccanica di base può sembrare abbastanza semplice, ma tutto sommato questo è un puzzle-game con un pizzico di azione e serve qualche ostacolo per renderlo un po' più avvincente. Ecco quindi che The Game Atelier si è inventata vari modi per complicare la missione del sole, a cominciare dai diversi tipi di nuvole:
non solo alcune sono più veloci delle altre, richiedendo dunque un po' di tempismo sopratutto se sono più distanti dal sole, ma certe nubi sono nere e cariche di elettricità e in quel caso l'energia solare non si trasformerà in pioggia, ma in un fulmine che brucerà il fiore verso cui era diretta. L'alternarsi sullo schermo di nuvole bianche e nere a differenti altitudini richiede dunque un po' di pianificazione, specialmente in alcuni schemi in cui la loro presenza è maggiore: il variare delle stagioni infatti non cambia soltanto la cosmesi del background e i tipi di fiori disponibili, ma anche la difficoltà della partita e gli ostacoli che incontreremo. D'inverno, ad esempio, ci saranno molte più nubi nere, mentre d'estate le nuvole saranno di meno ma anche più veloci. In autunno dovremo vedercela con le foglie morte, non è chiaro in che modo possano ostacolarci ma a quanto pare dovremo scuotere PlayStation Vita per farle volare via: in effetti, il trailer di The Game Atelier promette di integrare nel gameplay ogni funzione dell'hardware, quindi immaginiamo che ci sia qualche feature collegata anche al touchpad posteriore. Il tutto è realizzato con una deliziosa grafica bidimensionale: nessun poligono, soltanto dei coloratissimi sprite animati con grande cura che si muovono sullo schermo. Ogni stage potrà essere affrontato ad almeno tre diversi livelli di difficoltà e il trailer promette anche uno stage segreto in un'ambientazione tropicale con una bella quantità di fiori extra da collezionare. Insomma, SunFlowers sembra semplice ma divertente e gradevolissimo: non rivoluzionerà certo il mercato, ma sarebbe un delitto non dargli neanche una chance.
CERTEZZE
- Capacità dell'hardware ben utilizzate e integrate nel gameplay
- Buona longevità
DUBBI
- Dedicato a una nicchia di giocatori
- Di certo non impressionerà chi cerca qualcosa di sofisticato