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Ritorno a Skyrim

Dawnguard arriva su PC a più di un mese dal lancio della versione per Xbox 360 ma se non altro questa volta non c'è alcuna traccia di nuovi bug

SPECIALE di Mattia Armani   —   14/08/2012

Dopo la recensione della versione per Xbox 360, purtroppo inagibile per qualche giorno a causa di gravi problemi di codice, eccoci alle prese con la conversione di TES V: Dawnguard per PC. I contenuti sono ovviamente i medesimi e includono una nuova storyline caratterizzata dalla possibilità di intraprendere due strade distinte, la balestra implementata ufficialmente e soprattutto un revamp del lupo mannaro e del vampiro che godono finalmente di un albero delle abilità dedicato. Al centro di tutto, trama inclusa, troviamo proprio il mostro succhiassangue per eccellenza che, grazie anche alle nuove spell e alle nuove parole del potere affini allo spirito di Dawnguard, acquista finalmente un senso in questo quinto capitolo della saga The Elder Scrolls. Nel frattempo l'utenza PS3 è ancora in attesa con Bethesda che si è detta insoddisfatta della qualità del codice dell'espansione per la console Sony.

L'infinita lotta tre bene e male

I draghi leggendari, implementati pensando ai giocatori che hanno raggiunto i livelli più alti, le potenti balestre e le altre aggiunte si perdono, su PC, nel mare di novità già implementate in questi mesi dai modder. Ma sono comunque aggiunte interessanti visto che sottolineano la volontà di Bethesda di ampliare ufficialmente il gameplay come promesso qualche mese fa.

Ritorno a Skyrim

Però, se consideriamo il marasma di mod implementabili con un click attraverso lo Steam Workshop, è senza dubbio la trama la novità più rilevante di Dawnguard con i vampiri che finiscono al centro di una vicenda legata a una delle Antiche Pergamene. Durante le prime battute dell'espansione il giocatore ha la possibilità di scegliere se appoggiare i succhiasangue o i Dawnguard tuffandosi nel classico conflitto tra cacciatori fanatici e mostri sanguinari. Questi ultimi sono ovviamente in cerca del potere assoluto ma, pur essendo irrimediabilmente malvagi, hanno ambizioni, snocciolano opinioni e mettono lo zampino nelle nostre missioni. In sostanza sono caratterizzati meglio dei Dawnguard che invece, da bravi fanatici, hanno come unico obiettivo la distruzione del male. In ogni caso la questione morale è molto più netta di quanto non lo fosse nella quest politica di Skyrim che, ponendo di fronte impero e ribelli, prevedeva già la possibilità di schierarsi dall'una o dall'altra parte in un conflitto di grande portata. Anche quello tra vampiri e Dawnguard è uno scontro ampio e di lunghissima data, ma in questo caso il dado è già stato tratto, i buoni sono già stati separati dai cattivi e quello che serve alle due fazioni non è l'opinione del Dragonborn ma la sua potenza.

Le creature del buio e altri simpatici amici

Se c'è una cosa che contraddistigue un'espansione ufficiale da quelle amatoriali è la presenza di dialoghi doppiati. Dawnguard ne sfoggia in quantità a partire dalle perle di saggezza della vampira che ci possiamo portare dietro per arrivare a lunghe dissertazioni sulla politica vampiresca e sul lungo conflitto tra cacciatori e succhiasangue. La qualità è buona anche se dobbiamo ammettere che tutto quello che viene detto da Vampiri e cacciatori è solitamente orientato alla mera giustificazione degli scopi delle relative fazioni.

Ritorno a Skyrim

Nulla di esaltante dunque, e questa considerazione si estende al design delle nuove aree che, escludendo le due fortezze che fanno da base a Dawnguard e vampiri, non aggiunge nulla di nuovo all'esperienza. I nuovi dungeon non sono disegnati male, con una maggiore coerenza nel design di ambienti, trappole e interruttori, ma non sono dissimili da molti di quelli già presenti in Skyrim. Inoltre la piana di Soul Cairn, dove vagano le anime perdute, è un'anonima distesa avvolta nella nebbia e non è certo paragonabile alle montagne innevate di Skyrim. Per fortuna le cose vanno meglio sul versante dei mostri con i nerboruti gargoyle, i signori vampirici e i mastini che rendono adeguatamente l'idea del male che si sta affrontando. Piacevoli anche le nuove armature con il set da vampiro che non tradisce lo spirito malvagio che ha portato alla sua forgiatura. Infine, accanto alle introduzioni maggiori, ci sono anche nuove creature e diverse rivisitazioni di quelle già esistenti in Skyrim. Si va da nuovi modelli per i cervi alla Sfera Nanica potenziata, dai draghi Leggendari, con tanto di achievement, ai nuovi Falmer e via dicendo. In alcuni casi si tratta di semplici varianti come gli scheletri, affiancati da non morti inediti, che troviamo nella piana di Soul Cairn. Ma diverse creature sono decisamente più potenti, come i troll che ora si mettono anche l'armatura e dei draghi leggendari di livello 78 che rappresentano una sfida discreta anche per personaggi piuttosto potenti. Comunque, portare a compimento le missioni dell'espansione non è particolarmente difficile soprattutto se lo si fa con un eroe già evoluto. D'altronde i poteri di vampiri e lupi mannari si evolvono con il livello del personaggio e le balestre di qualità elevata causano danni enormi.

Sviluppatori VS modder

Un'espansione ufficiale introduce ovviamente nuove variabili nel codice di gioco e questo può inficiare il funzionamento delle modifiche realizzate dai giocatori. Nel caso di Dawnguard le aggiunte più a rischio sono quelle che rimaneggiano i perk dei vampiri i quali godono già di svariate mod dedicate. In ogni caso la maggior parte degli add-on amatoriali sarà convertita in poco tempo e ce sono comunque già diversi studiati apposta per l'espansione. Tra questi ne troviamo alcuni che bilanciano le balestre, migliorano l'aspetto del signore dei vampiri e rendono più efficaci alcune skill del vampiro come la trasformazione in un nugolo di pipistrelli.

Ritorno a Skyrim

In termini di richieste hardware non cambia nulla e se riuscite a giocare a Skyrim non dovreste avere problemi di sorta. Nell'edizione PC non c'è alcuna traccia dei bug, poi corretti, che hanno infestato gli incubi degli utenti Xbox. Nessun movimento nudista, dunque, e per fortuna non c'è traccia di nuove anomalie o di un aumento nel tasso dei crash. In ogni caso, anche se 20 ore di contenuti non sono certo poche e l'implementazione dei poteri da vampiro ha sicuramente alle spalle un lavoro corposo, su PC la validità dell'espansione è relativa. In questa versione, infatti, Skyrim che ha alle spalle un'immensa community di modder con tonnellate di contenuti aggiuntivi già disponibili ed enormi avventure completamente nuove in arrivo. A queste considerazioni dobbiamo poi aggiungere i 20 euro chiesti da Bethesda che non sono certo pochi e che spesso equivalgono a giochi interi e di buona qualità. Non bisogna comunque scordarsi che anche qui Dawnguard ha i suoi lati positivi. Tra nuovi dialoghi e nuove creature c'è di che divertirsi e Serana è un seguace finalmente all'altezza di un titolo come Skyrim. Inoltre, grazie allo Steam Workshop, abbiamo la possibilità di giocare con una serie di accorgimenti estetici importanti che sono impossibili da implementare su console.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP/7/Vista (32/64 bit)
  • CPU: Dual Core 2Ghz
  • Memoria: 2GB RAM
  • Spazio su disco: 6GB
  • Scheda video: DirectX9c con 512MB di RAM

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows XP/7
  • CPU: Quad-Core Intel/AMD
  • Memoria: 4GB RAM
  • Spazio su disco: 6GB
  • Scheda video: DirectX9c con 1GB di RAM. GTX 260/Radeon 4890 o superiore