I ragazzi di Sanzaru Games non se la devono passare troppo male. Pochissimi li conoscono, hanno gli uffici nella Bay Area di San Francisco e sviluppano meno di un gioco all'anno. Se anche voi vi state chiedendo chi siano e
perché ci accingiamo a parlarne, significa che non vi siete accorti del cambio di sviluppatore dietro al nuovo Sly Cooper: Ladri nel Tempo. Storicamente portata avanti da Sucker Punch, la serie sembra in ogni caso in ottime mani. Nonostante la scarsa esperienza nel complesso, gli sviluppatori di Sanzaru sono fan sfegatati del brand, e sembrano avere le idee molto chiare sulla direzione da dare al loro nuovo gioco. Poche ore dopo l'annuncio del rinvio della data d'uscita a febbraio 2013 (dovuto non a esigenze produttive, bensì a pure questioni di marketing), abbiamo avuto modo di vedere nuovamente in azione il gioco presso la Gamescom 2012.
Notti d'Oriente
La trama di Ladri nel Tempo riprende esattamente da dove ci aveva lasciato Sly Cooper 3, con Bentley che ha finalmente ultimato la sua macchina del tempo. Proprio quest'ultimo si trova tuttavia costretto a riunire la gang, dato che una terribile minaccia grava sul Thievus Raccoonus, il libro contenente tutte le cronache e le tecniche della famiglia Cooper. Le sue
pagine stanno infatti sparendo una ad una, e l'unico modo per salvarne i preziosi contenuti è incontrare di persona tutti gli antenati di Sly. Queste interessanti premesse hanno evidentemente permesso ai ragazzi di Sanzaru di sbizzarrirsi con il gameplay. Con un gran numero di antenati a disposizioni, ognuno caratterizzato dalle proprie specifiche abilità, e relative ambientazioni esotiche, Sly Cooper: Ladri nel Tempo promette davvero bene quanto a varietà. Nel corso dei mesi precedenti la Gamescom avevamo avuto modo di vedere diversi livelli giocati dal team, ma la sequenza mostrata a Colonia era per noi del tutto nuova. Ambientata in Arabia, vedeva come protagonista Salim al Kupar, uno degli antenati di Sly. Sin dalle prime sequenze d'intermezzo, utili agli sviluppatori per portare avanti la narrazione, è evidente come gli sceneggiatori abbiano posto molta attenzione nel caratterizzare i vari progenitori della famiglia Cooper che il giocatore impersonerà nei livelli, dotandoli di personalità immediatamente riconscibili. A queste si affianca un lavoro parallelo dal punto di vista del gameplay, laddove ogni livello è stato disegnato e studiato attorno alle caratteristiche dell'antenato protagonista.
Cross Play
Sly Cooper: Ladri nel Tempo è uno dei primi titoli a sfruttare la funzionalità Cross Play, annunciata durante la conferenza Sony presso la Gamescom 2012. Per chi si fosse perso la presentazione, si tratta di una feature che permetterà a tutti coloro che sono in possesso di una Playstation Vita, di acquistare il gioco per Playstation 3 e ricevere gratuitamente una versione scaricabile dello stesso anche sulla portatile. Grazie alla funzione Cross Save, sarà possibile interrompere la partita su una piattaforma e continuare sull'altra, ma non solo. Durante una normale partita su Playstation 3, il giocatore potrà usare Vita per scattare foto dello schermo e salvarle, oppure chiamare in causa un amico affinché usi lo schermo della portatile per rivelare, grazie ad una speciale visuale a raggi X, i collezionabili e altri segreti nascosti nei livelli di gioco. Non si tratta di funzioni determinanti per l'esperienza in sé, ma di certo i possessori di entrambe le piattaforme saranno felici di poter passare dall'una all'altra senza soluzione di continuità. Considerato che si tratta del primo esperimento con il Cross Play, le prospettive future sono indubbiamente promettenti.
Serpenti, fachiri e tappeti volanti
Per quanto poco incline a seguire le istruzioni di Bentley, Salim si è ben presto rivelato un degno membro della faiglia Cooper. Tra le mosse a sua disposizione abbiamo visto in azione un attacco che lo trasforma in un piccolo tornado in grado di danneggiare i nemici, la possibilità di planare su un tappeto volante e la capacità di arrampicarsi velocemente su corde magicamente tese verso l'alto. Naturalmente, la torre che il
giocatore si trova a scalare nei panni di Salim è stata studiata dai level designer per permettergli di sfruttare al meglio le mosse a disposizione, con un livello di complessità inizialmente molto basso, ma destinato a crescere di pari passo con la scalata. Verso la fine abbiamo notato diverse piattaforme a tempo, in grado di aggiungere un po' di tensione al platforming. Pochi minuti di gameplay sono stati sufficienti per vedere in azione un minigioco, da sempre colonna portante dell'offerta ludica. Nello specifico, si trattava di un puzzle dove, tramite i controlli Sixaxis, era necessario muovere una scintilla attraverso un circuito elettrico strutturato a labirinto, con lo scopo di raggiungere l'"uscita" prima dello scadere del tempo. Come confermato dagli sviluppatori, i minigiochi rivestiranno un ruolo molto importante in Sly Cooper: Ladri nel Tempo, confermando come i ragazzi di Sanzaru siano intenzionati a rispettare la tradizione della saga. Nel complesso, quest'ultima presentazione di Sly Cooper: Ladri nel Tempo ci ha convinto. I ragazzi di Sanzaru sembrano avere grande rispetto per la tradizione della saga e un buon approccio al level design, che enfatizza le possibilità offerte dai molti personaggi giocabili. Con qualche ulteriore mese per ripulire il tutto (l'attuale finestra di rilascio è fissata al primo trimestre 2013), il gioco ha tutte le potenzialità per ripagare i fan della lunghissima attesa.
CERTEZZE
- Molta varietà grazie agli antenati di Sly
- Livelli ben strutturati
- Cross Play
DUBBI
- Le aspettative sono altissime