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Occidente negato

Abbiamo provato le versioni finali, per Nintendo WiiU e 3DS, dell'atteso Monster Hunter 3 Ultimate

PROVATO di Umberto Moioli   —   09/03/2013

Non ci dilungheremo oltre il dovuto in questa anteprima: ad una settimana da oggi potrete leggere la recensione di Monster Hunter 3 Ultimate e in fondo è un anno e mezzo, dal Tokyo Games Show 2011, che parliamo del titolo attraverso notizie e articoli che ne hanno accompagnato l'inusuale percorso distributivo.

Occidente negato

La versione riveduta e corretta di Monster Hunter Tri, uscito solo per Wii a cavallo tra 2009 e 2010, è stata infatti rilasciata per Nintendo 3DS in Giappone oramai da tempo, addirittura in occasione delle festività natalizie di due anni or sono. La trasposizione per WiiU, invece, ha colpito i negozi di Tokyo il dicembre scorso, giusto in tempo per il lancio della console. In Europa le due incarnazioni di Monster Hunter 3 Ultimate, contenutisticamente identiche al punto da poter condividere gli stessi salvataggi e permettere di giocare cross platform, giungeranno tra una decina di giorni nella speranza che riescano finalmente a far breccia nel non semplice mercato occidentale. Ma ci sono le condizioni perché questo avvenga? Abbiamo testato il titolo negli uffici italiani Nintendo, che si occuperà per conto di Capcom della distribuzione del gioco e dei bundle confezionati per l'occasione.

Terreno di caccia

Come avrete notato testando le versioni dimostrative disponibili al download da qualche giorno sugli scaffali virtuali di 3DS e WiiU, Monster Hunter 3 Ultimate non si discosta dalla formula standard della serie e riprende in maniera pressoché perfetta i contenuti della versione per Nintendo Wii. Ci sono diverse aggiunte gustose, come quelle all'arsenale che vede il totale delle armi disponibili tornare a dodici, nemici mai visti, ripresi dal passato o modificati e una manciata di location rivisitate, però in termini di giocabilità e meccaniche vizi e virtù restano pressoché invariati. In generale si tratta della solita esperienza, profonda e gratificante che ogni giocatore hardcore dovrebbe regalarsi almeno una volta nella vita. Magari giusto il tempo necessario per constatare che non incontra i propri gusti e quindi non desidera ripeterla in futuro. Giocando per qualche ora ad entrambe le versioni, non si impiega molto a capire punti di forza e debolezza di ciascuna. Su 3DS poter finalmente usare il Cicle Pad, disabilitato nelle demo e non utilizzabile durante il nostro test a causa della forma delle cartucce debug, permetterà di controllare la telecamera con maggior semplicità rendendo l'esperienza un po' più accessibile.

Occidente negato

Non che i controlli ostici, da sempre un marchio di fabbrica per la serie, impediscano comunque di giocare qualora non si disponesse dell'ingombrante periferica. Tra l'altro il touch screen prevede parecchia customizzazione dell'interfaccia, compresa la modifica della posizione della croce direzionale virtuale. Piuttosto l'assenza delle funzionalità online, non disponibili su 3DS se non passando attraverso WiiU, è una mancanza non di poco conto. La dimensione extra ludica della serie, vissuta in Giappone come un piccolo culto dagli appassionati che si ritrovano per andare a caccia e vivono il gioco come uno strumento per socializzare, è infatti per mille motivi assente in Europa e America. Qui, piuttosto, la consistente community di giocatori hardcore in possesso di un 3DS avrebbero potuto godere di un'opzione per andare online e colmare l'enorme gap, quello geografico, che spesso ha reso complesso godersi Monster Hunter al meglio. Quale che siano le ragioni dietro a questa scelta, commerciali, tecniche o di design, sono un grosso limite. Allo stesso tempo è indubbio che ritrovarsi all'interno dello stesso salotto, con una WiiU e una manciata di 3DS, permette di vivere un'esperienza eccezionale e appassionante. Un'avventura che nel caso di chi si concede l'utilizzo del GamePad e della TV viene ulteriormente migliorata da alcuni interessanti accorgimenti.

Il GamePad serve per gestire la mappa e l'inventario, rendendo l'azione più fluida e cancellando la necessità di mantenere l'interfaccia utente a schermo, al punto che questa può essere disabilitata. Una nuova telecamera permette di agganciare i nemici più grandi e pericolosi presenti nell'area e quindi di centrare la visuale direttamente su di loro premendo L. Si tratta di una funzione opzionale ma assolutamente gradita, un assist per gli utenti meno esperti. In termini di bontà visiva, su WiiU Monster Hunter 3 Ultimate scorre a 30 immagini al secondo a 1080p: numeri interessanti anche se, bisogna essere onesti, il comparto tecnico è piuttosto arretrato e siamo distanti dalla resa delle migliori produzioni degli ultimi anni.

Occidente negato

Si vede insomma l'origine del titolo, sviluppato per il non certo miracoloso hardware di Wii. Qualche effetto inedito non cancella in noi il rammarico per un prodotto che sarebbe potuto essere visivamente più ricco o, meglio ancora, capace di scorrere a 60 frame per second . Desiderio quest'ultimo che avrebbe, quasi certamente, richiesto un po' di lavoro aggiuntivo anche per rivedere la giocabilità. Dobbiamo però dire che gli asset di gioco in alta definizione e la direzione artistica ispirata fanno dimenticare larga parte dei limiti visivi. Le funzionalità multiplayer sono cross region e questo vuol dire che saremo liberi di giocare e comunicare al di fuori dell'Europa. Tra l'altro i server saranno gestiti direttamente da Capcom, che in passato è riuscita sia ad offrire esperienze online positive, sia a non soddisfare fino in fondo i suoi utenti di certi prodotti; quindi occorrerà fare qualche test approfondito. A prescindere da qualsiasi altra considerazione, non c'è dubbio che la versione per Nintendo WiiU di Monster Hunter 3 Ultimate sia anche la migliore mai realizzata del terzo capitolo della serie, una sorta di testamento prima dell'arrivo del quarto capitolo, previsto la prossima estate in oriente su 3DS.

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Allo stesso tempo si tratta di una versione che chiede di passare sopra un comparto tecnico arretrato e premia soprattutto chi già ha familiarità con il franchise, facendoci dubitare che possa fare da cavallo di troia per portare WiiU nei salotti di chi ancora non l'ha acquistata o di chi non aveva già da tempo deciso di farlo all'uscita del gioco. La funzione da system seller potrebbe insomma essere limitata, un peccato perché tanta sostanza meriterebbe una diffusione oltre la cerchia dei fedelissimi. Appassionati che andranno a caccia di Brachydios, il mostro nuovo di pacca, e che vedranno quasi trenta vecchie glorie tornare dopo essere state assenti in Monster Hunter Tri. Ma che avranno anche centinaia tra nuovi oggetti, quest e armi. Una serie di contenuti aggiuntivi post lancio dovrebbe infine allungare la vita del prodotto, dandoci modo di tornare di tanto in tanto su Monster Hunter 3 Ultimate.

CERTEZZE

  • Se piace, il gameplay della serie è formidabile
  • Longevità garantita da contenuti vecchi e nuovi
  • Interazione tra WiiU e 3DS...

DUBBI

  • ...costosa da godere appieno
  • Su 3DS niente online (diretto)