Come abbiamo avuto modo di evidenziare nella nostra recensione, LEGO City Undercover sulla home console Nintendo si è rivelato un titolo solido, divertente e caratterizzato da un forte senso dell'umorismo. Fa dunque piacere veder giungere all'orizzonte un'avventura esclusiva per il portatile Nintendo, opportunamente intitolata LEGO City Undercover: the Chase Begins dato che si pone cronologicamente prima degli eventi narrati su Wii U. Nell'attesa di poter dare un giudizio definitivo con la recensione, ecco le nostre impressioni iniziali dopo la prima manciata di missioni.
Due sbirri alla spina
Tutti coloro che hanno avuto modo di giocare al titolo per Wii U saranno felici nel sapere che la trama di LEGO City Undercover: the Chase Begins dovrebbe andare a coprire tutte quelle lacune volutamente messe in campo dagli sviluppatori di TT Games. Se quindi l'episodio per la console casalinga Nintendo si apriva con il ritorno di Chase McCain a LEGO City dopo un periodo di allontanamento, la versione per 3DS seguirà lo stesso protagonista nei suoi primi passi nel corpo di polizia, e metterà in mostra i motivi che ne determineranno il momentaneo esilio. Nel corso della nostra prova non è stato possibile estrapolare dettagli della trama particolarmente succosi, visto che le prime missioni del gioco con cui abbiamo avuto a che fare rappresentavano semplicemente dei piccoli casi secondari assegnati al novellino Chase. Di sicuro sono bastate a mettere in luce lo spiccato senso dell'umorismo di cui sembra essere pervaso il titolo, che pare non aver nulla da invidiare al suo fratello maggiore per Wii U per la frequenza e la qualità delle gag: semmai si può dire che un pizzico dell'atmosfera si perde per strada visto che solo i dialoghi principali sono doppiati, mentre la gran parte delle conversazioni è limitata a delle schermate di testo.
Si tratta ovviamente di scelte dettate dalle limitazioni dell'hardware del portatile Nintendo, che come è facilmente immaginabile coinvolgono soprattutto l'aspetto tecnico di LEGO City Undercover: the Chase Begins. Anche sul fronte grafico, quindi, il prodotto TT Games si può definire come una versione ridotta dell'avventura per Wii U, situazione resa evidente da aspetti quali una minor quantità di dettagli e di personaggi su schermo e da un orizzonte visivo limitato da una fitta nebbia. Il gioco comunque si presenta bene, facendo la sua bella figura sullo schermo di 3DS con un frame rate apparentemente stabile e con un effetto tridimensionale davvero ben realizzato e piacevole da mantenere attivo. Convincente è sembrato anche lo sfruttamento del touchscreen, che nelle sequenze di intermezzo ospita i sottotitoli mentre durante il gameplay viene occupato dalla mappa, condita peraltro da un paio di pulsanti virtuali facilmente raggiungibili col dito che consentono di ottenere informazioni addizionali, selezionare i gadget o i travestimenti di Chase ed altro ancora. Nonostante delle ovvie differenze, dunque, il legame di LEGO City Undercover: the Chase Begins con il collega per Wii U è decisamente stretto per ciò che concerne il comparto audiovisivo del prodotto, visto che si ritrovano qui anche molte delle musiche, delle voci e degli effetti sonori già apprezzati nella versione casalinga.
Vestiti usciamo
Spesso accade che sui portatili ci si debba sorbire titoli che sono dei lontanissimi parenti dei relativi esponenti per console, ma non sembra essere questo il caso di LEGO City Undercover: the Chase Begins. Mantenendo una ferrea coerenza con la versione Wii U, il gioco è dunque un sandbox in stile GTA, con una città a propria disposizione da esplorare a piedi o a bordo di veicoli, casi da risolvere, mattoncini da raccogliere, gettoni da collezionare e via discorrendo.
Nel corso della nostra sessione di gioco abbiamo potuto notare diverse gradevoli analogie, a cominciare dalla presenza dei costumi da sbloccare che consentono a Chase lo sfruttamento di peculiari abilità: fanno dunque il loro ritorno la tenuta da ladro da indossare per forzare le serraure, quella da minatore indispensabile per usare la dinamite e così via, tutte accessibili tramite un paio di rapidi tap sul touchscreen.Le poche missioni che abbiamo affrontato hanno poi dato sfoggio di una buona varietà, che auspicabilmente si manterrà sui livelli invidiabili del prodotto su Wii U.Notizie positive anche sul fronte del sistema di controllo, che sembra destreggiarsi piuttosto bene con lo scenario aperto del gioco: con lo stick analogico si controlla Chase, i tasti dorsali servono a far ruotare la telecamera sul piano orizzontale mentre i pulsanti frontali si dividono senza troppi patemi le azioni di base. A conti fatti, l'unico neo finora davvero evidente di questo LEGO City Undercover: the Chase Begins è la lunghezza del caricamento iniziale, ampiamente sopra la media di 3DS che per fortuna però sembra essere il solo momento morto a cui il titolo presta il fianco, laddove nella versione Wii U le schermate di attesa erano molto più frequenti. Nell'attesa di poter verificare tutti gli elementi del titolo TT Games e di poterne saggiare le reali capacità in termini di longevità e qualità dell'avventura, possiamo comunque dire di essere abbastanza fiduciosi in LEGO City Undercover: the Chase Begins, che a scanso di grossi imprevisti non dovrebbe faticare a fare la felicità degli estimatori del precedente.
CERTEZZE
- Tecnicamente valido
- Stile e gameplay direttamente tratti dal titolo per Wii U...
DUBBI
- ...ma varietà e longevità sono tutte da dimostrare