Dopo una serie di spin-off e varianti sulle diverse portatili di casa Sony, ecco che sta per uscire il terzo e conclusivo capitolo della saga "futuristica" di Ratchet & Clank su PlayStation 3, sempre sviluppato da Insomniac Games per Sony, che di Ratchet detiene i diritti. Into the Nexus è atteso per il prossimo 12 novembre e, come da tradizione per questa parte di vita della saga, a prezzo ridotto rispetto ai normali pacchettizzati per console.
Questo perché Sony ha deciso di farne un appuntamento praticamente annuale, se si considerano le diverse versioni tra portatili e console da casa, per i tanti fan della saga che amano un genere di meccaniche, action platform, che oramai sono sempre più difficili da trovare. Questo va senz'altro a discapito di grosse innovazioni o di un'evoluzione sostanziosa del motore di gioco o del gameplay, ma se non altro quello che con Ratchet si è trasformato in un appuntamento che raramente tradisce le aspettative di chi lo attende, non disdegnando di aggiungere piccole novità sempre curate e divertenti. Il codice demo che abbiamo avuto il piacere di provare comprendeva il classico prologo introduttivo delle vicende, e il primo mondo da affrontare per un totale di circa un'ora e mezza di gioco, veloce ma intensa.
Abbiamo provato Ratchet & Clank: Nexus e siamo finiti in una dimensione parallela!
In galera
Ratchet e Clank devono trasportare due terribili criminali, due gemelli di nome Vendra e Neftin Prog (femmina e maschio), in un carcere spaziale di massima sicurezza. Qualcosa va storto durante il trasporto e i due cattivoni riescono a scappare facendo finire i nostri eroi sul pianeta Yerek, classica ambientazione ricca di piante, salti nel vuoto, dirupi, caverne e fantasmi senza futuro.
L'arsenale è quello più classico, almeno sin da queste prime battute; tornano anche le scarpe magnetizzate con cui aderire alle pareti metalliche per non sprofondare nello spazio e le migliaia di bulloni da raccogliere per comprare le nuove armi nell'arsenale, che di per sé salgono di livello tanto più le si utilizzano. Ovviamente non mancano le novità, come un campo gravitazionale da attivare per superare una serie di piattaforme prestabilite, con una serie di puzzle che richiedono di capire in quale direzione attivarne il flusso, ma chi ha giocato agli altri episodi della saga riuscirà a trovarsi a proprio agio in pochissimi istanti, pronto a divertirsi senza farsi troppe domande. L'azione è sempre fluida; le armi fuori di testa, vero e proprio marchio di fabbrica di Insomniac, hanno finito per funzionare meglio in questa saga che non in quella di Resistance, e anche questo capitolo sembra annunciare una cura per il dettaglio alla pari di quella del precedente. Insomma, fin da questi primi piccoli scampoli di gioco si capisce che, pur nel segno di una totale continuità, ci sarà da divertirsi. Ovviamente, non mancano le fasi in cui muovere Clank in totale autonomia (anche in questo episodio il robottino aiuta Ratchet ogni volta che c'è da planare per superare fossati più ampi del dovuto, ad esempio) e questa volta il pretesto è quello di una serie di falle dimensionali che tappano i passaggi ad ulteriori aree dei livelli. Questi si sbloccano mandando Clank in una dimensione alternativa in cui il giocatore con la leva sinistra muove il robottino e con la destra altera la gravità in quattro direzioni per risolvere puzzle ambientali fino al raggiungimento di un mostro intrappolato che, una volta liberato, insegue il nostro eroe fino all'uscita, tentando di azzannarlo, per poi esplodere liberando il passaggio ostruito nell'altra dimensione. Rispetto ai puzzle di "A spasso nel tempo", questi sembrano essere molto più immediati e, di certo, sono molto più veloci, con la buona probabilità che nei livelli più avanzati ci sarà da spremere le meningi in più di un'occasione, sperando poi che la difficoltà del gioco base sia superiore a quella del precedente capitolo per tutta l'avventura. Dal punto di vista grafico non si segnalano grandi novità: il motore è sempre quello e, a fronte di qualche scaletta e rallentamento nelle situazioni più complesse, garantisce sempre ottime animazioni e un grande dettaglio poligonale, posto che il codice provato non è certo quello definitivo. Insomma, gli amanti di Ratchet, tra un mesetto circa, sembra che avranno di che divertirsi.
CERTEZZE
- Gameplay solido e collaudato
- Nuove armi e ambientazioni
- Le fasi in cui si muove Clank
DUBBI
- Poche vere novità
- Sarà impegnativo?
- Qualche scaletta e un po' di rallentamenti