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PC Magazine #144

Tutto il mondo del gioco su PC nella rubrica settimanale di Multiplayer.it!

RUBRICA di La Redazione   —   04/01/2014

Cosa vi viene in mente quando sentite parlare di e-sport? DOTA 2? League of Legends? Counter Strike? Certo, ci sono i campioni del genere, ma su internet si trovano competizioni di ogni tipo dedicate a "discipline" impensabili. Questa intervista ci racconta ad esempio del mondo del Campo Minato competitivo, interamente raccolto attorno ad una piccola community e un solo sito, con gli appassionati che da anni si sfidano in uno dei titoli più popolari e retrò disponibili su PC. Già che stiamo parlando di esperienze di nicchia, in questi ultimi anni c'è stata un'esplosione di simulatori dedicati alle più diverse professioni, dall'agricoltore al conducente di camion. Gamasutra ha intervistato Pavel Sebor di SCS Software, team ceco che ha sfondato con Euro Track Simulator 2, per provare a capire le ragioni dietro tanto successo. Infine ci ha incuriosito il taglio che The Atlantic ha scelto per riassumere come è stato il panorama tecnologico del 2013, analizzandone gli aspetti negativi e spiegando perché tutto sommato si è trattato di un giro di calendario tutt'altro che fortunato.

Tutto il mondo del gioco su PC nella rubrica settimanale di Multiplayer.it!

PC Magazine #144
COMPONENTECARATTERISTICHEPREZZO
ProcessoreIntel Core i7 4770K € 250.00
Scheda MadreASUS Z87-DELUXE € 220.00
Scheda Video GeForce GTX 780Ti x 2 € 1200.00
RAM CORSAIR Vengeance 16GB 1600MHz € 130.00
Alimentatore Seasonic Platinum - SS-1000XP f3 € 240.00
Hard DiskSeagate Barracuda 2 TB + Samsung 840 256GB € 300.00
Lettore-Masterizzatore Ottico ASUS BC 12B1ST € 60.00
CaseCooler Master Cosmos II € 300.00
CONFIGURAZIONE COMPUTER NINJA € 2700.00
PC Magazine #144

Le novità, come sempre prima e dopo un periodo di festa, scarseggiano, ma di sicuro avrete fatto il pieno con i saldi di Steam, ai quali neppure Ulisse sarebbe stato capace di resistere. Un giorno era in offerta anche il mitico VVVVVV che, se vi siete persi, vi consigliamo comunque di recuperare, dal momento che anche a prezzo pieno costa solo 4,99 euro, tutti soldi spesi benissimo.

Intelligente e insolita l'idea di No Photos, Please!, un videogioco di infiltrazione da giocare in due, uno contro l'altro. Uno dei due giocatori interpreta infatti il ruolo del fotografo e l'altro quello della guardia di sicurezza. L'obiettivo del fotografo è scattare una foto a tutti gli oggetti esposti nel museo e quello della guardia identificarlo in mezzo alla folla e arrestarlo prima che il museo chiuda. Ciascuno dei due ha diversi oggetti utili per rendersi la vita più facile e complicarla all'avversario. La guardia per esempio può contare su un sensore di prossimità che aumenta la velocità del segnale a mano a mano che si avvicina al fotografo, mentre quest'ultimo può lasciare delle esche per depistare la guardia, bucce di banana per farla scivolare o usare il flash per distrarla e mimetizzarsi tra la folla. Non sappiamo ancora quanto le meccaniche si evolvano da un museo all'altro par mantenere il gioco interessante nel lungo periodo, ma lo scopriremo presto, perché No Photos, Please! uscirà a metà di quest'anno. Nel frattempo potete votarlo su Greenlight e dargli così una chance in più di comparire nella vetrina digitale di Valve.

Se vi appassionano i videogiochi che si rifanno all'era dei 16 bit, con citazioni di Metroid e Castlevania, vi farà piacere sapere che è uscita la Inexistence. Negli ultimi anni sono stati sviluppati molti giochi di questo genere e quasi tutti puntavano a ricreare lo stesso livello di difficoltà dei tempi andati, adatto a una specie di giocatori in via d'estinzione, o comunque molto rara. Inexistence sembra invece bilanciare molto bene la necessità di essere accessibile e allo stesso tempo stimolante. Non è banale, gli scontri richiedono attenzione e una certa dose di prove consecutive per essere superati, ma ci sono punti di salvataggio ben posizionati e una crescita del personaggio fluida e costante. Inoltre i controlli sembrano già solidi e reattivi a sufficienza da evitare frustrazioni. Resta solo da sperare che il prodotto finale aggiunga un ulteriore livello di pulizia, ma già così le premesse sono ottime. Forse manca un po' di personalità, questo sì, ma il mix tra azione, personalizzazione dell'eroe e avventura dovrebbe stuzzicare più di un palato. Comunque sia potete farvi un'idea di persona, perciò vi invitiamo a giocarci senza indugi.

Dopo una campagna di successo su Kickstarer, GhostControl Inc. è finalmente in vendita a 8.33 sterline. Il nostro compito è gestire una squadra di acchiappafantasmi nel corso di missioni a turni. Tra un incarico e l'altro dobbiamo occuparci anche di migliorare l'equipaggiamento dei nostri dipendenti e di altri aspetti logistici, tutto tramite le apposite sezioni del quartiere generale. L'efficienza è un fattore chiave in questo ramo di affari perché ogni danno arrecato dai fantasmi alla proprietà viene dedotto dalla nostra paga, e in città non siamo l'unica impresa di pulizia per case infestate, perciò è importante rimanere competitivi. Se ne volete sapere di più potete consultare il sito ufficiale, dal quale è possibile comprare anche una copia del gioco.

L'ambientazione post apocalittica è un classico dei videogiochi, e non solo, ma prima d'ora non è mai stata impiegata per un titolo di puzzle e piattaforme come Chronology. Nei panni di un inventore amico di una lumaca che può viaggiare nel tempo dobbiamo tornare nel passato e impedire che avvenga il cataclisma che ha spazzato via la civiltà terrestre. La cosa simpatica è che il potere della lumaca si attiva all'istante, perciò possiamo entrare e uscire dai due mondi, quello passato e quello presente, anche quando stiamo compiendo un'azione, come per esempio un salto da una piattaforma a un'altra. In questo modo si apre la strada a puzzle originali e movimentati. Sarà possibile inoltre prendere un oggetto dal passato e portarlo nel futuro e viceversa per superare alcuni ostacoli. Ovviamente le possibilità non finiscono qui ma per saperne di più dovremo attendere l'uscita del gioco. Intanto Chronology è già piacevole da vedere e animato molto bene. Infine, come potete immaginare, un clic su Greenlight è sempre ben accetto per accelerarne l'uscita su Steam.

Browser game gratuito di inizio anno: Infinite Fame. Lo scopo del gioco è resistere di fronte a un'astronave gigante schivando i suoi attacchi fino a quando non abbiamo l'opportunità di centrare il suo punto debole con l'unico colpo a nostra disposizione. Sembra facile, invece è un inferno. Buona fortuna!

di Andrea Rubbini

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World of Warcraft
Continua il periodo "scarico" dell'anno: di notizie veramente gustose non ne girano molte, per ora, perciò rieccoci a riassumere in pillole quelle più curiose della settimana. Cominciamo con il tronista Blizzard, clamorosamente assente su queste pagine già da qualche settimana. Innanzitutto, val la pena segnalare la guida ufficiale pubblicata dai tecnici Blizzard alla rimozione di un pericoloso trojan che si aggira nella rete in questi giorni.

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A quanto pare è stato immesso in circolazione da una versione fasulla del famoso client Curse ed è in grado di rubare sia i dati degli account che gli eventuali codici generati dagli authenticator: una vera spina nel fianco, insomma, anche perché i software antivirus non sembrano ancora in grado di rilevare e rimuovere il malaware. Per scam è stata scambiato anche un sondaggio che, invece, si è rivelato assolutamente autentico: Blizzard sta invitando un campione di giocatori ad esprimere la loro opinione su alcuni servizi, tra cui uno già esistente e un altro a quanto pare in corso di valutazione. Il primo è il famigerato "annual pass" concepito un paio di anni fa, e che prevede una serie di ricompense per i giocatori che si impegnano a pagare dodici mesi di sottoscrizione. Ve lo ricordate? Fu inaugurato con il BlizzCon antecedente l'uscita di Diablo III, e ora potrebbe tornare giusto in tempo per Warlords of Draenor. Blizzard vorrebbe anche sapere quanto i giocatori sarebbero disposti a pagare per un upgrade istantaneo a livello 90 di un personaggio. Questa feature, che non mancherà di far discutere accanitamente la community, sarà disponibile una volta e gratuitamente per chi acquisterà la nuova espansione, ma potrebbe farsi strada tra i servizi a pagamento. C'è chi parla già di morte della componente RPG, e non è che abbia tutti i torti...

Star Wars: The Old Republic
È in arrivo un nuovo aggiornamento per la Vecchia Repubblica secondo BioWare, e il community manager Eric Musco ha ben pensato di discuterne sul forum ufficiale, sottolineandone le caratteristiche salienti.

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Tra queste spicca senza dubbio la "espansione" Galactic Starfighter, che con l'aggiornamento 2.6 sarà finalmente accessibile anche ai giocatori "free to play", ragion per cui verranno aggiunti al gioco anche una nuova astronave da combattimento e due bombardieri. La patch, che sembra piuttosto contenuta in termini di, ehm, contenuti (ah ah!) si occuperà di ritoccare un po' le classi: tra le modifiche più importanti merita menzione quella agli Operative e agli Scoundrel, per i quali sarà aumentato significativamente l'output in termini di danni. Per la lista completa delle alterazioni e delle aggiunte dell'update 2.6 si dovrà attendere la prossima settimana, perciò non trattenete il respiro.

TERA
A differenza di molti MMO orientali usa e getta, che vengono aperti e gestiti per soltanto qualche mese prima di spegnersi nell'indifferenza più totale con buona pace degli utenti che avevano creduto nel progetto, TERA continua imperterrito una strada fatta di aggiornamenti e novità a dispetto delle difficoltà in termini di userbase ed entrate.

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A quanto pare sta per aggiungersi al cast di professioni selezionabili una nuova classe che potrà essere intrapresa soltanto dalla razza delle piccole e procaci Elin. Le informazioni in coreano stretto ci impediscono di carpire il nome ufficiale di questa nuova classe, che a quanto pare sarà in grado di combattere a distanza con l'ausilio della magia nera e di lunghe falci munite di catene. Ancora più interessante il metodo con cui si sbloccherà questa classe, molto simile a quello con cui si poteva sbloccare il Death Knight nell'espansione Wrath of the Lich King di World of Warcraft: una volta raggiunto il livello 40 con un personaggio, infatti, si potrà crearne subito un altro della nuova classe che, però, comincerà immediatamente a livello 50. Non è che abbia molto senso, ma tant'è. Sicuramente, il peculiare sistema di combattimento action di TERA darà una marcia in più a una classe che a quanto pare disporrà di un buon mix di attacchi a distanza e ravvicinati, abilità ad area e difensive, combo e schivate speciali. Quando vedremo queste novità nella versione occidentale di TERA, però, resta un vero enigma.

League of Legends
Questa più che una notizia si potrebbe definire gossip, ma ci ha talmente sbigottito che abbiamo deciso di menzionarla.

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Ci ha ricordato di un fatto accaduto oltre dieci anni fa, quando dei ragazzini arrabbiati con un capo gilda decisero di usare il curriculum che aveva pubblicato su un sito in cerca di lavoro per riempirgli la casella di posta elettronica di iscrizioni a siti pornografici e ordini di talmente tante bottiglie di vino da far ubriacare una balena. Erano altri tempi, evidentemente, perché adesso si violentano i computer e si fa arrestare la gente solo per dispetto. È successo a James Varga, un famoso giocatore di League of Legends e World of Warcraft che conduce regolarmente un livestream su Twitch e che il 30 dicembre si è trovato letteralmente sotto assedio da parte di uno o più utenti che si facevano chiamare DERP, un nome che è già tutto un programma. DERP ha provveduto a violare la rete di Varga, compromettendo i suoi account, e poi per buona misura ha chiamato anonimamente la polizia, sostenendo che il povero streamer stesse tenendo a casa un ostaggio. La polizia ha quindi fatto irruzione in diretta e ha portato Varga in centrale per gli accertamenti del caso. A quanto pare è una moda: poche settimane fa è stato fatto uno scherzone molto simile anche a un altro streamer di World of Warcraft, arrestato dalla polizia a causa di una soffiata anonima completamente falsa. Good times...

di Christian La Via Colli

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Metal Slug Collection PC

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Questa settimana vi portiamo a scoprire una fetta del mercato PC che molti ignorano: quello giapponese. È credenza diffusa che in oriente il mercato PC sia fatto solo di MMO e di hentai, ma non è così. Certo, i videogiochi su PC non vendono molto ed è quasi impossibile trovare un tripla A di quelli disponibili nel mercato occidentale, ma scavando si può trovare qualcosa d'interessante, non solo nella scena indipendente. Ad esempio quanti di voi sapevano che la Metal Slug Anthology è stata lanciata anche su PC? Vediamo poche mani alzate e non ce ne stupiamo. Qualcuno ricorderà che la raccolta di sette titoli della nota serie di SNK Playmore fu pubblicata anche da noi, ma inizialmente solo su console. In realtà è dal 2009 che è disponibile anche un'edizione PC, edizione che in occidente è stata distribuita con il contagocce (non per niente abbiamo faticato meno a trovare l'edizione coreana che quella americana). La raccolta comprende Metal Slug, Metal Slug 2, Metal Slug X, Metal Slug 3, Metal Slug 4, Metal Slug 5 e Metal Slug 6. Mancano Metal slug 7 e Metal Slug XX, che ancora non erano stati sviluppati quando fu lanciata la compilation e che sono disponibili solo su Nintendo DS, PSP e Xbox Live. In realtà, sempre in oriente, esistevano edizioni retail dei singoli capitoli anche per PC, come quella di Metal Slug 5, o una mini compilation che comprendeva il secondo, terzo e quarto episodio. Roba da collezionisti.
Insomma, in Giappone qualcosa si muove anche su PC (un giorno dedicheremo uno speciale ai giochi di ruolo single player cinesi solo per PC, ve lo promettiamo), basterebbe saperlo per tempo invece di doverlo scoprire anni dopo. Le vostre facce dubbiose nascondono male una domanda ovvia: vale la pena cercare questa compilation e spenderci sopra dei soldi? La risposta è altrettanto ovvia ed è un sì senza remore. Il perché è presto detto. La serie Metal Slug è un concentrato di adrenalina arcade che vanta ben pochi imitatori di successo.

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Difficilmente troverete altrove tanta azione, tante esplosioni e un'ironia così raffinata, nonostante il tema. I giochi sono tutti molto simili, a dirla tutta, ma giocandoli a fondo si impara ad apprezzare le pur minime differenze, come l'introduzione di nuovi personaggi, di nuove armi e di nemici dal design sempre azzeccatissimo. E poi potete considerare tutti i capitoli come parte di un singolo progetto, così da non stare a pensare alla mancanza di originalità. Considerate che il primo Metal Slug uscì nel 1996 su Neo Geo e in sala giochi, diventando la bandiera della morente console di SNK (l'hardware sopravvivrà in sala giochi ancora per molti anni). Aveva dei tocchi di classe eccezionali, poi trasportati in tutte le edizioni successive, come gli spassosissimi prigionieri, che quando vengono liberati danno bonus e armi extra, praticamente dei coprotagonisti, o il gusto coreografico nell'assemblare livelli e boss, con alti e bassi nei capitoli più recenti, ma in generale sempre di qualità elevata. Insomma, una compilation da provare. Speriamo che, oltre che nel mercato dell'usato, prima o poi arrivi in qualche negozio online tipo Steam o GoG, anche se ci contiamo poco.

di Simone Tagliaferri

Titolo: Metal Slug Collection PC
Sviluppatore: SNK Playmore
Anno di pubblicazione: 2009
Come reperirlo: Si trova abbastanza facilmente nel mercato dell'usato. Ad esempio facendo una veloce ricerca su Ebay.
Perché giocarlo oggi: Si tratta di una serie che ancora oggi vale quello che costa, con una grafica in pixel art invecchiata benissimo.

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Un tavolino favoloso

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Lo stile, in questo caso, non brilla ma l'idea di dotare un case di una struttura capace di trasformarlo in un tavolino è decisamente interessante. Non si tratta certo di un'innovazione da mille e una notte e la scrivania non è il massimo in termini di dimensioni, ma una soluzione del genere potrebbe risultare un'opzione valida per chi ha la necessità combinare stile e spazio. Purtroppo, come abbiamo affermato in apertura, in questo caso lo stile è nullo con sostegni che sembrano quelli in metallo di bassa lega e ricoperti di plasticaccia tipici dello stendino che si può trovare in un magazzino all'ingrosso. Ma il case, un prototipo chiamato DK01 del costruttore Lian Li, è indubbiamente valido, massiccio e accattivante e potrebbe anche diventare appetibile se abbinato con una struttura di sostegno di qualità migliore. Un qualcosa che è già stato fatto, in grande, con il Red harbinger Cross Desk, un lusso da veri appassionati già in vendita da qualche mese, anche se in questo caso il progetto è stato portato avanti senza badare minimamente al risparmio in termini di spazio o economicità. Parliamo, infatti, di un oggettino da 1700 dollari e questo senza parlare delle inevitabili modifiche di cui ha bisogno un elemento d'arredamento di questo tipo per esaudire il proprio potenziale. Il risultato, però, è davvero da fantascienza.

Arriva l'Ultra HD economico
Nel mondo dei televisori la risoluzione 1080p si è appena affermata e difficilmente vedremo un adeguato numero di fonti a 4k da giustificare l'ennesimo salto di risoluzione. Nel campo del PC, invece, il 1080 è diffuso da tempo immemore e come dimostrano le configurazioni multimonitor i computer sono già pronti per il gaming in Ultra HD. Purtroppo per ora le alternative sono poche e l'industria si concentra, prevedibilmente, sui televisori che sono uno degli oggetti tecnologici più diffusi nel mondo.Ma il momento dei monitor di buona qualità in 4K e a basso prezzo potrebbe essere vicino visto che presto arriveranno due TV in Ultra HD di qualità decente che saranno vendute a meno di 1000 dollari. La prima è la Seiki SE39UY04 dalle non esaltanti dimensioni di 39 pollici, mentre la seconda porta il nome dell'ex titano della fotografia, ovvero Polaroid, ma è costruita da Empire Electronics. Quest'ultima avrà un taglio da 50 pollici, decisamente più adatto a un salotto moderno, e sarà presentata al CES 2014. Questo non significa che i monitor in 4K passeranno dai 3000 ai 1000 euro visto che il mercato di questi ultimi è decisamente più ridotto. Ma è probabile che la diffusione di pannelli 4k più economici porti a un calo di prezzo anche dei monitor e che questo accada in tempi non troppo lunghi.

Microsoft riparte da zero?
Jim Duffy, programmatore al soldo di Microsoft, ha inizialmente affermato che il nuovo linguaggio in sviluppo menzionato sul suo blog era legato alla ricerca e non aveva alcun fine pratico. Ma combinando quanto pubblicato con le voci relative al progetto Midori, che si presume celare un nuovo sistema operativo Microsoft slegato da Windows, il quadro che emerge va ben oltre la semplice sperimentazione compiuta nel tempo libero da un impiegato. Molti sono quelli che pensano che le due cose siano collegate e che Duffy sia un membro del gruppo Midori che ha lavorato sia al nuovo linguaggio sia al nuovo sistema operativo. Informazioni che ZDNet sostiene affermando che la stessa Microsoft ha dato il permesso ad alcuni membri del Midori team di iniziare a pubblicare qualche informazione, presumibilmente con lo scopo di far crescere l'hype. I lavori sul progetto Midori, sempre secondo ZDNet, sarebbero iniziati nel 2008, per mano di un team di veterani di Microsoft, e il nuovo sistema operativo potrebbe essere alla base di un Windows 9 totalmente rinnovato.

Il nerd del 2014

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Chiudiamo con l'immancabile angolo dedicato ai gadget più particolari dell'anno appena passato. A questo proposito è impossibile non menzionare le saponette a forma, decisamente dettagliata, di cartuccia del Super Nintendo. Si tratta di una chicca imperdibile per il vero nerd del 2014 anche se il prezzo potrebbe fare passare a molti la voglia di lavarsi le mani. Come tenerle pulite dunque? Beh con un bel paio di guanti ovviamente capaci di trasmettere la carica elettrica delle dita al touch screen del nostro telefonino. E se non avessimo voglia di tirarlo fuori dalla tasca o di infilare nell'orecchio uno scomodo auricolare? Beh, la risposta è semplice, i guanti di cui stiamo parlando integrano auricolare e microfono Bluetooth consentendo a chi li utilizza di tornare indietro nel tempo a quando era bambino e, contemporaneamente, di fare figure imbarazzanti a profusione. E per massimizzare l'effetto grottesco non resta che indossare l'evoluzione della maglietta equalizzatore che incorpora addirittura una drum machine per comporre ritmi angoscianti e riprodurli con un auricolare di qualità ignominiosa.

di Mattia Armani