Difficile riuscire a strappare qualche fuga di notizie da Nintendo, compagnia solitamente molto ben organizzata per quanto riguarda la protezione della segretezza dei suoi giochi fino al momento dell'annuncio ufficiale.
Nel caso di Mario Maker però qualcosa è sfuggito, dal momento che già qualche giorno prima dell'inizio della fiera erano apparse le immagini delle postazioni di gioco durante l'allestimento. E così l'incontro con questo atipico prodotto della casa di Kyoto non è stato esattamente una sorpresa, perché alla fine si tratta esattamente di ciò che il nome suggerisce: un editor grazie al quale poter creare da zero i propri livelli di Super Mario Bros., esattamente come un novello Miyamoto. Abbiamo provato a metterci le mani sopra grazie alle demo presenti sullo showfloor e le nostre impressioni sono senza dubbio positive, sebbene permangano ancora tanti punti interrogativi su elementi particolarmente importanti. Certamente ciò che brilla particolarmente è l'interfaccia, assolutamente eccezionale nella sua semplicità ed efficacia. In sintesi, tutto viene gestito grazie al touch screen del GamePad e allo stilo: di fronte al giocatore compare l'ambientazione del primo livello di Super Mario Bros a 8-bit ma completamente vuota, con nulla che possa ostacolare la progressione dell'idraulico.
Mario Maker sembra ottimo e divertentissimo, ma ci sono diverse cose ancora da scoprire
La parte superiore dello schermo è però popolata da una serie di quattordici icone rappresentanti tutti gli elementi necessari come blocchi normali, blocchi fungo, monete, trampolini, tubi, piattaforme semoventi e nemici. Basta sceglierne una e toccare con lo stilo nel punto in cui lo si vuole posizionare per dare inizio alla "magia": in pochi istanti davanti agli occhi prende vita un livello vero e proprio costruito con le proprie mani, dando sfogo a tutta la creatività maturata in anni e anni di carriera a base di platform. Basta poi toccare l'apposita icona in basso a sinistra per prendere il controllo dell'idraulico e giocare effettivamente la propria fatica, per valutarne la bontà ed eventualmente correggere i difetti in pochi istanti.
Una immediatezza sorprendente, che dimostra per l'ennesima volta anche in questo campo la impeccabile qualità dei titoli Nintendo. Ancora, chi dovesse trovare più interessante esteticamente lo stile grafico di New Super Mario Bros. potrà alternarlo in ogni momento semplicemente toccando l'icona in alto a sinistra, mantenendo però sempre la fisica della versione 8 bit. Bastano quindi davvero pochi istanti per capire come procedere, dopodiché la fantasia può prendere il sopravvento: si possono creare situazioni assolutamente assurde, lontane da quanto visto in un qualsiasi capitolo della serie, magari esaltando il proprio lato masochista e diabolico. D'altra parte, come ha affermato correttamente il direttore del progetto Takashi Tezuka, Mario Maker va effettivamente visto più come un giocattolo che come un vero editor. Chiuso il discorso sui lati positivi, è necessario però tornare sui punti di domanda di cui sopra. Per esempio, ci saranno altre ambientazioni e contenuti? La lunghezza dei livelli sarà modificabile? E se, come immaginiamo, Mario Maker verrà venduto solo tramite distribuzione digital, quale sarà il suo prezzo? Ma la domanda più importante è senza dubbio legata alle possibilità di condivisione dei livelli, che ci auguriamo possa contare sull'online per favorire lo sviluppo di una community che permetta di avere accesso a un numero pressoché infinito di stage, un po' come successo nel caso di LittleBigPlanet tanto per intenderci. Vedremo quindi quali saranno le scelte di Nintendo in tal senso: il potenziale per un piccolo cult ci sono tutte, l'importante è saperle sfruttare al meglio.
CERTEZZE
- Interfaccia straordinaria
- Immediatezza assoluta
- È un vero giocattolo
DUBBI
- Sconosciute le possibilità di condivisione delle creazioni
- Prezzo ancora da rivelare