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PlayStation 4, obiettivo Giappone

La conferenza Sony del 1 settembre punta a rilanciare PlayStation 4 in Giappone seguendo i gusti degli utenti

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   06/09/2014

PlayStation 4 è una piattaforma di grande successo, tanto che neppure i dirigenti Sony sanno spiegarlo, e che si è tradotto in oltre dieci milioni di unità vendute in tutto il mondo.

PlayStation 4, obiettivo Giappone

In patria, però, la situazione non è così rosea: le PlayStation 4 vendute in Giappone sono state finora meno di 700.000 e le classifiche settimanali riportano cifre largamente inferiori a quelle registrate da PlayStation Vita, il che è tutto dire. L'utenza giapponese ha dimostrato, specie negli ultimi anni, un attaccamento straordinario a determinati franchise e tipologie di giochi, a prescindere dall'hardware su cui girano; ed è proprio per questo che nella conferenza del 1 settembre, quella che apre una finestra sull'imminente Tokyo Game Show, Sony Computer Entertainment Japan Asia ha voluto puntare sul software, rispondendo ai feedback ricevuti dai videogiocatori nipponici e offrendo loro esattamente ciò che vogliono, in un marasma di annunci che di riflesso hanno fatto felici anche tantissimi fan occidentali. Vediamo dunque cos'è stato detto e cosa no, cercando di fare il punto della situazione a pochi giorni dal TGS 2014.

La conferenza Sony del 1 settembre punta a rilanciare PS4 in Giappone seguendo i gusti degli utenti

Vita spericolata

Sono stati numerosi gli argomenti toccati da Atsushi Morita, presidente di Sony Computer Entertainment Japan Asia, sul palco della conferenza. Il primo pensiero è però andato a PlayStation Vita, allo scopo di consolidare l'attuale stato di grazia della console portatile, che in patria sta procedendo bene dopo una prima fase molto lenta.

PlayStation 4, obiettivo Giappone

Merito anche qui del software, è chiaro, e della capacità degli sviluppatori first e third party di intercettare le preferenze dell'utenza nipponica rilasciando jRPG, action game in stile Musou e visual novel di grande impatto. Ecco quindi il nuovo Danganronpa: Another Episode, sequel dell'avventura a tinte fosche arrivata anche in occidente; Luminous Arc Infinity, episodio di debutto su PlayStation Vita per la serie RPG tattica nata su Nintendo DS; Ys Next, nuova versione di un grande classico, particolarmente popolare in Giappone, che approderà su PlayStation Vita e PlayStation 4. E poi ancora Gundam Breaker 2, tanto per andare sul sicuro, Phantasy Star Nova, Samurai Warriors: Chronicles 3 e Way of the Samurai, senza dimenticare l'abbondante fan service di Senran Kagura: Estival Versus e il richiamo di God Eater 2: Rage Burst, edizione estesa dell'action survival di Bandai Namco, anch'esso in arrivo sia su PlayStation Vita che su PlayStation 4. Molti dei titoli appena citati non vedranno mai la luce in occidente, ma ciò rientra nell'ordine naturale delle cose quando si parla di produzioni videoludiche nipponiche, che spesso e volentieri nascono a uso e consumo interno. Serve questo tipo di videogame per tenere alte le vendite dell'handheld Sony, e l'azienda non si fa pregare. Che poi tanti appassionati occidentali possano trarre anch'essi beneficio da una line-up del genere, è grasso che cola.

PlayStation 4, il rilancio

Come detto in apertura, l'obiettivo principale di Sony è attualmente quello di rilanciare PlayStation 4 in Giappone, allineando i risultati in patria al grande successo che la console sta riscuotendo negli USA e in Europa. Per raggiungerlo, l'azienda ha pensato bene di infarcire la propria conferenza di annunci più o meno importanti, così da vivere un Tokyo Game Show da protagonista e finanche un post-TGS di rilievo, con altri titoli ancora da svelare.

PlayStation 4, obiettivo Giappone

Tutti gli indizi puntano nella stessa direzione: un nuovo gioco dedicato a Gundam, che è un'istituzione nel paese del sol levante, uscirà nel corso del 2015, mentre un prodotto particolarmente promettente come Bloodborne ha visto fissata una data di pubblicazione (5 febbraio). C'è stato un ritorno del genere sportivo con Hot Shots Golf, e poi via via una serie di bombe per il pubblico nipponico: Yakuza Zero, prequel della celebre serie SEGA ambientato fra Tokyo e Osaka negli anni '80, dunque in grado di solleticare la curiosità e l'entusiasmo anche dei videogiocatori della vecchia guardia; Let It Die, il primo free to play firmato Suda51, ancora avvolto nel mistero e dal design non proprio ispiratissimo; One Piece: Pirate Warriors 3, che porta il tie-in in stile Musou del manga di Eiichiro Oda sulla next-gen; Resident Evil: Revelations 2, che promette nuovi personaggi e nuove situazioni in un contesto cross-gen; il già citato God Eater 2: Rage Burst, che segnerà il debutto per l'action survival sviluppato da Shift su di una home console; e Dead or Alive 5: Last Round, edizione estesa dell'ultimo picchiaduro a incontri targato Tecmo Koei, che vanta ancora un certo seguito fra gli appassionati giapponesi. Non dimentichiamoci poi di Silent Hills, una grande promessa per il genere survival horror, nato dalla collaborazione fra due eccezionali talenti: Hideo Kojima, il padre di Metal Gear Solid, e l'apprezzato regista messicano Guillermo del Toro. Quest'ultimo ha voluto rivolgere un saluto ai fan della serie Konami e alimentare l'hype che circonda il gioco, promettendo un'esperienza che lascerà tutti a bocca aperta.

Presente e futuro

Franchise di grande richiamo per l'utenza nipponica nel futuro di PlayStation 4, ma anche nuove proprietà intellettuali dall'indubbio carisma, come The Tomorrow Children di Q-Games, gli autori di PixelJunk, oppure il pruriginoso Summer Lesson, una sorta di dating sim con tanto fan service pensato per l'uso con il visore Project Morpheus.

PlayStation 4, obiettivo Giappone

Poi il ritorno di Earth Defense Force con il primo capitolo next-gen, l'annuncio di Persona 5, il nuovo Senran Kagura: Estival Versus e l'immancabile, ampio spazio per il genere jRPG: Disgaea 5, Ys Next, Fairy Fencer F: Advent Dark Force. Tanta carne al fuoco per un mercato fondamentalmente semplice da comprendere, che non bada alla potenza dell'hardware quanto piuttosto alla qualità del software, a patto però che segua determinate linee guida. PlayStation 4 punta a diventare la casa degli appassionati di giochi di ruolo giapponesi, quelli più spettacolari e coinvolgenti, alcuni dei quali vedremo distribuiti anche in occidente. Non gli manca però il coraggio di sperimentare, ed è in tale direzione che andava l'annuncio finale della conferenza, quello che ha prodotto più clamore finora, con oltre 1,2 milioni di visualizzazioni per il trailer su YouTube. Stiamo parlando naturalmente di Dragon Quest Heroes, un ritorno in pompa magna per la serie Square Enix sulle piattaforme Sony, seppure con un'interpretazione diversa dal solito, più orientata all'azione. Insomma tanti annunci, tutti di grande interesse per l'utenza nipponica: non c'è dubbio che Sony abbia colpito nel segno con la sua conferenza del 1 settembre, ma sarà interessante valutare l'impatto di questa operazione mediatica sulle vendite di PlayStation 4 in patria. Il materiale non manca, l'entusiasmo neppure, e potremo toccarlo con mano tra pochi giorni, durante il Tokyo Game Show, con le postazioni dell'azienda giapponese ancora una volta protagoniste dello showfloor.