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I segreti del pianeta Nexus

La nuova patch di WildStar promette rivelazioni sorprendenti e un sacco di contenuti

SPECIALE di Christian Colli   —   09/09/2014

Il dietrofront di Carbine Studios riguardo agli aggiornamenti del suo nuovo MMORPG, WildStar, ha fatto storcere più di un naso, specialmente perché la notizia è arrivata praticamente insieme alle dimissioni dell'ora ex presidente Jeremy Gaffney. Il cambio al vertice, a quanto pare, non sarebbe collegato direttamente al gioco ma allo stato di salute di Gaffney, che sta conducendo una lotta con un cancro ignorato troppo a lungo per concentrarsi sullo sviluppo di WildStar. È anche vero che Gaffney, nella sua lettera di addio alla community, ha menzionato di sfuggita delle divergenze interne al team di sviluppo, e non è difficile credere che abbiano a che fare con la questione degli aggiornamenti: inizialmente previsti a ritmo mensile, sono diventati ora aperiodici perché i ragazzi di Carbine si sono resi conto di quanto fosse difficile il loro progetto e hanno deciso di concentrarsi su update più corposi ma distanziati nel tempo. Si vuole puntare più sulla qualità che sulla quantità, insomma, come dimostrerebbe la nuova patch (anche detto "drop") intitolata The Defile.

The Defile è la prima patch veramente importante di WildStar, ricca di contenuti per tutti

La vita continua

"Questa patch è il culmine di quella storia che abbiamo cominciato a raccontarvi sin dal primissimo livello sul mistero del pianeta degli Eldan, di Drusara e dell'Entità", anticipa il lead programmer Chad Moore. Alla fine di The Defile tutti i segreti del pianeta Nexus saranno rivelati: è un giro di boa, insomma, che chiude un arco narrativo per iniziarne un altro su cui Moore, però, non si vuole ancora sbilanciare. Per chi non lo sapesse, Drusara è l'intelligenza artificiale che gli Eldan avevano creato prima di soccombere a causa dell'Entità e dello Strain, un esperimento scientifico che era sfuggito al loro controllo.

I segreti del pianeta Nexus

Drusara sostanzialmente è il pianeta Nexus stesso, un'entità onnipotente in grado di manipolare la realtà che lotta contro la sempre più potente Entità, ma anche lei ha i suoi segreti. Di carne al fuoco ce n'è parecchia, insomma, e a quanto pare The Defile chiuderà il cerchio su questo conflitto con un finale esplosivo. Si parte dall'Albero della Speranza, un evento per venti giocatori che si concentra intorno al primo organismo creato da Drusara, il quale rappresenta un po' il simbolo della sua guerra all'Entità. L'evento è un prologo che serve ad aprire le porte alla Sonic Plaza, la prima area aggiunta dalla patch in cui i giocatori seguiranno le prime missioni della nuova storyline: finalmente scopriremo cosa sono quei cristalli luminosi sparpagliati per tutto Nexus che gli Eldan stavano studiando, ma dovremo riuscirci prima della fazione opposta. Sonic Plaza è un'area alla portata di tutti i giocatori di massimo livello dove sarà possibile destreggiarsi con nuove missioni legate ai "patch" e racimolare delle interessanti ricompense. Non è l'unica nuova zona pensata per i giocatori solitari: quella dei Tainted Gardens, ad esempio, sviluppa una sorta di minitrama legata a una nuova fazione di aracnidi geneticamente modificati. I giocatori, per salvare la pelle a un importante personaggio appartenente alla loro fazione, dovranno sporcarsi le mani e sbarazzarsi di una specie aliena alterata dallo Strain che minaccia le tane di questi ragnacci intelligenti. La zona dei Tainted Gardens propone missioni giornaliere concepite per i giocatori ben equipaggiati e si propone come una buona alternativa per chi vuole racimolare denaro o oggetti di ottima qualità.

I segreti del pianeta Nexus

Sempre restando in tema di contenuti per i giocatori solitari, Carbine Studios ha deciso di implementare in The Defile anche una nuova modalità avventura intitolata Journey to OMNIcore-1, prima parte di una serie di istanze intitolata The Nexus Saga. L'idea nasce dai feedback positivi dei giocatori nei confronti delle avventure e delle cinematiche narrative: OMNIcore-1 è infatti una breve missione istanziata ricca di sequenze cinematiche completamente doppiate, il cui scopo è gettare nuova carne al fuoco e approfondire la nostra conoscenza del pianeta Nexus e di alcuni dei suoi personaggi principali. In particolare, il nostro obiettivo sarà quello di aggiustare il Caretaker: chi ha giocato WildStar a fondo si sarà imbattuto in questa intelligenza artificiale olografica che, verso la fine della fase di leveling, sembrava praticamente sdoppiarsi. La sua personalità malvagia, Avatus, sta prendendo il sopravvento e toccherà a noi sistemare la faccenda: la storia si svolge in parallelo a quella del raid Datascape, e infatti i ragazzi di Carbine Studios hanno utilizzato parte di quell'ambientazione per dare modo anche ai giocatori più casual di dare una sbirciatina al dungeon. OMNIcore-1 consiste di un intreccio di rompicapi, sequenze platform e combattimenti particolarmente impegnativi che ricompenseranno i giocatori con ottimi oggetti, titoli, mobili per la loro casa e altro ancora. Per ora si tratta di un esperimento, ma Moore ha dichiarato che il team di sviluppo intende puntare molto su questo nuovo tipo di content.

La parte difficile

The Defile sembrerebbe una patch particolarmente orientata verso il "solo play", ma non è proprio così visto che c'è anche spazio per i gruppi di giocatori più dinamici e affiatati.

I segreti del pianeta Nexus

The Black Focus, ad esempio, è un'enorme area pensata per squadre di cinque giocatori che ruota intorno a un trittico di macchine terraformanti controllate da un Eldan impazzito, Koral the Defiler.Il gruppo dovrà distruggere i tre congegni affrontando una serie di sfide tematiche basate sugli elementi naturali e su varie forme di gameplay per poi concentrarsi sulla scalata del Black Focus centrale stesso e sullo scontro con Koral in persona, che Moore definisce come uno dei boss più difficili di WildStar: Koral attinge ai poteri elementali e i giocatori dovranno sfruttare quelli opposti per infliggere danni al loro bersaglio, schivando tutti i suoi potentissimi colpi ad area. Curiosamente, abbassando lo sguardo si nota un'enorme voragine sotto al Black Focus che ricorda la bocca del mostruoso Sarlacc di Star Wars: ebbene, gettandosi nel buio si scopre che, in realtà, c'è un'intera zona sotterranea da esplorare per completare alcune missioni legate ai "path" e scoprire dei datacube segreti e delle missioni speciali. Si tratta di un piccolo "easter egg" che i ragazzi di Carbine hanno pensato per i giocatori più curiosi e temerari, anche se, a nostro avviso, averlo rivelato in anteprima fondamentalmente rovina un po' l'effetto sorpresa e lo scopo originale dell'aggiunta, ma tant'è.

I segreti del pianeta Nexus

Infine, si è parlato anche di un catartico mega-evento per venti giocatori intitolato Siege of the Lightspire: come suggerisce il nome, bisognerà difendere la fortezza di Drusara dall'attacco finale dell'Entità in un lungo scontro diviso in cinque fasi che contempla, tra le altre cose, anche un bombardamento aereo. Non è possibile affrontare l'evento da soli, in quanto è stato bilanciato per i raid sia in termini di difficoltà sia per quanto concerne le ricompense. L'ultimo step, per esempio, consiste in una battaglia epica con il Dreadwatcher, uno dei più mostruosi e potenti sgherri dell'Entità. Secondo Moore si tratta di un boss molto complicato che soltanto i migliori giocatori potranno sopraffare. Del resto, una volta superato questo ostacolo, si potrà finalmente entrare nella Lightspire e scoprire tutta la verità sul pianeta Nexus. A quel punto non resterà che aspettare la prossima patch per scoprire cos'altro bolle in pentola negli uffici di Carbine Studios, ma a quanto pare l'attesa sarà piuttosto lunga: come dicevamo in apertura, il team ha deciso di dilatare i tempi di sviluppo degli aggiornamenti per proporre contenuti di qualità e in abbondanza, approfittando dei feedback dei giocatori per aggiustare il tiro in tempo. Noi preferiamo questo approccio, e voi?