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La cosca dei cyborg è tornata in città

Dopo Syndicate e Syndicate Wars, è il momento di Satellite Reign

PROVATO di Andrea Rubbini   —   24/12/2014

Se c'è una cosa che vorremmo evitare di vedere per un po' in un videogioco è la possibilità di scegliere se essere buoni o cattivi, perché finiamo sempre per seguire la legge e comportarci come bravi boy-scout. Invece vogliamo essere privi di scrupoli e sentire che va bene così, come quando scorrazzavamo in compagnia di quattro cyborg armati di pistola Gauss con la quale facevamo fuori almeno venti civili per ogni bersaglio colpito.

La cosca dei cyborg è tornata in città

E nessuno parlava di danno collaterale. Erano i tempi di Syndicate e della Bullfrog, tempi che pensavamo fossero finiti. Poi è arrivato Satellite Reign, che promette di farci provare le stesse emozioni di allora. Al momento il gioco è ancora in fase pre-alfa, e giudicarlo può sembrare avventato, ma la piccola porzione di Satellite Reign disponibile in accesso anticipato contiene già le fondamenta di quella che sarà la versione definitiva. E se siete tra quelli che hanno seguito con trepidazione la campagna di raccolta fondi su Kickstarter, potete tirare un sospiro di sollievo: Satellite Reign emana le stesse vibrazioni di Syndicate, ma aggiunge qualcosa di suo che ne fa molto più di un semplice remake. Questo è un gioco pensato con una visione nuova, che dal passato prende in prestito solo quello che ancora oggi funziona. Torna quindi la metropoli cyberpunk cupa e deprimente, un mondo di gioco aperto (per davvero) alle scelte dei giocatori e la squadra di cyborg senza morale da gestire in tempo reale. Ciò che Satellite Reign aggiunge all'esperienza fatta in passato con Syndicate e Syndicate Wars è un approccio moderno che tiene conto delle novità introdotte dagli anni in cui l'Amiga era la macchina da gioco per eccellenza. La squadra di cyborg è adesso divisa in classi, la mappa cittadina si è ingrandita a dismisura fino a diventare un vero dedalo di accessi secondari e passaggi sopraelevati, e le missioni si aprono a un approccio strategico che prevede anche l'infiltrazione silenziosa. Fermo restando che si può sempre entrare dalla porta principale sparando come un plotone di esecuzione ambulante fatto di carne e cibernetica. D'altronde, come i vecchi giocatori di Syndicate ben sanno, un caos apocalittico si rivela talvolta il diversivo più sofisticato.

Una città cyberpunk aperta, imprevedibile e senza morale: sembra Syndicate, invece è Satellite Reign

Non esistono piani perfetti

Al momento si può esplorare solo un quarto della mappa finale, eppure l'impressione è quella di stare attraversando un vasto agglomerato urbano. Gli elementi iconici del cyberpunk ci sono tutti, dal quartiere orientale ai bassifondi illuminati dai neon, e sono abbastanza vari da rendere unico e caratteristico ogni anfratto cittadino. Osservare il traffico di macchine volanti che scorre sotto giganteschi schermi pubblicitari riporta alla mente pellicole come Blade Runner o Nirvana, ma senza farci rimpiangere troppo le spettacolari vedute cinematografiche. La metropoli di Satellite Reign è complessa, cresce su più livelli, e raggiungere alcuni punti specifici richiede uno studio accurato della zona. Doppi muri proteggono i segreti di corporazioni e istituti di ricerca come fossero fortezze. Per fare breccia è necessario scovarne i punti deboli. O infilare una mazzetta nelle tasche giuste.

La cosca dei cyborg è tornata in città
La cosca dei cyborg è tornata in città

La scelta è sempre lasciata al giocare. Ci servono soldi per lo sviluppo di una nuova arma? Possiamo chiedere al nostro hacker di infiltrarsi nei bancomat cittadini, oppure studiare un modo per penetrare il caveau di una banca. Non siamo obbligati neppure nella scelta delle missioni. In base all'obiettivo, decidiamo il da farsi, tanto le opzioni non mancano in Satellite Reign. Ci sono medici da assassinare per ottenere agevolazioni sulla vendita di modificazioni cibernetiche, centri dati da manomettere per ridurre la velocità di rilevamento delle telecamere di sicurezza, e tanti altri crimini che aspettano solo una squadra di freddi professionisti. Per il momento, comunque, gli obiettivi sono tutti del tipo infiltrati e raggiungi un punto prestabilito. Il piacere sta quindi nell'esecuzione di un piano che ci permetta di superare le zone di sicurezza senza fare scattare l'allarme. Rispetto a Syndicate, però, la nostra squadra è composta da cyborg specializzati in classi, che possiamo fare crescere seguendo un percorso di sviluppo libero. A noi è sembrato comunque logico rinforzare i capisaldi di ciascuna specializzazione, e bisognerà infatti verificare quanto siano efficaci i gruppi meno ortodossi. Il cecchino è divenuto così un ninja che può usare cavi tesi fra i palazzi per infiltrarsi dall'alto, magari mentre l'hacker manomette per un breve periodo le telecamere di sorveglianza. Alla classe di supporto abbiamo fatto scegliere il ramo medico, mentre per il soldato abbiamo deciso che una maggiore potenza di fuoco era la soluzione migliore. Gli innesti cibernetici purtroppo non sono stati ancora inseriti nel gioco, perciò più di tanto non possiamo esprimerci sulla personalizzazione anche se, dopo avere provato tutte le missioni e speso qualche punto abilità, siamo convinti che l'introduzione delle classi aumenti parecchio gli approcci possibili a ogni missione. Fermo restando che la brutalità è sempre un'opzione valida. Sia in prima battuta, sia quando qualcosa va storto e veniamo colti sul fatto. Nonostante la presenza di sistemi di sorveglianza e livelli di allerta della polizia, Satellite Reign è anche uno sparatutto strategico in tempo reale: evitare di premere il grilletto sarebbe fare un torto alla potenza distruttiva della nostra squadra. Resta solo da vedere se la varietà di missioni e situazioni sarà sufficiente a riempire una mappa così vasta, e se gli incentivi saranno tali da tenerci sulle spine per l'esito di una missione. Soprattutto, vogliamo verificare se sia ancora possibile che un errore si riveli un'opportunità, come accadeva in Syndicate e Syndicate Wars. Perché è proprio quando un sistema permette al caos di produrre i suoi effetti inaspettati che il senso di libertà diventa più di una semplice illusione. Intanto, mentre noi riflettiamo su come raggiungere i nostri scopi, per le strade si trascina una moltitudine di cittadini che la visuale di gioco fa sembrare formiche dai dettagli sgargianti. Di loro non ci preoccupiamo: se non sono utili alla causa, possiamo anche schiacciarli. Ed è questo il segno che una delle associazioni a delinquere più pericolose nella storia dei videogiochi è di nuovo in città. Speriamo solo che quando verrà il momento dell'uscita definitiva, i nostri cyborg si dimostrino all'altezza della loro fama.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 25,19 €
Multiplayer.it

Lettori (13)

8.7

Il tuo voto

PRO

  • Una città da conquistare secondo le nostre regole
  • C'è Syndicate dietro ogni scelta
  • L'introduzione delle classi aumenta le possibilità strategiche
  • Abbiamo esplorato un quarto della mappa finale e già ci siamo persi

CONTRO

  • Resta da verificare il bilanciamento fra la forza dei cyborg e quella dei nemici
  • Sulla reale libertà di azione è presto per le conferme, ma la direzione è quella giusta
  • Molte caratteristiche ancora da testare, fra cui la guida dei veicoli