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Pro Evolution Soccer 16 – Cosa vorremmo in…

Il prossimo capitolo di Pro Evolution Soccer dovrebbe proseguire la sua evoluzione sulla scia del bel predecessore

RUBRICA di Massimo Reina   —   14/05/2015

Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.

Lo scorso anno l'approdo di Konami sulla nuova generazione di console con la sua famosa serie calcistica ha fatto segnare idealmente l'inizio di una nuova era positiva per l'universo di Pro Evolution Soccer. Con l'edizione 2015, infatti, la saga ha fatto ravvisare una serie di importanti migliorie soprattutto sul fronte del gameplay, che è sembrato finalmente ritornare agli standard qualitativi a cui ci aveva abituato all'epoca dei fasti, della simulazione quasi perfetta dei tempi di Playstation e PlayStation 2, senza però perdere di vista quell'inevitabile crescita strutturale che i fan richiedevano da tempo, di pari passo con l'evoluzione tecnologica. Le basi solide, insomma, sono state gettate e adesso ci si aspetta una crescita esponenziale che dovrà continuare già da quest'anno per proseguire con l'operazione rinascita che dovrà riportare definitivamente PES a quei livelli di assoluta eccellenza a cui aveva abituato il pubblico di appassionati.

Come lo sogniamo il prossimo Pro Evolution Soccer di Konami? Scopriamolo insieme nella nostra rubrica

Fenomeni parastatali

Se ci mettessimo a cercare il pelo nell'uovo, o se decidessimo di analizzare ogni aspetto di qualsiasi gioco, specie se sportivo, di elementi da rivedere o modificare, se non addirittura cambiare del tutto ce ne sarebbero a migliaia. Anche se ad onore del vero spesso queste modifiche sarebbero legate più ai nostri gusti personali che a delle reali mancanze del gioco stesso. Noi per evitare di scrivere una sorta di mini-enciclopedia su cosa ci piacerebbe vedere nel prossimo capitolo di Pro Evolution Soccer abbiamo quindi preferito focalizzare le nostre attenzioni solo su alcuni aspetti che riteniamo sia indispensabile rivedere, tralasciando volutamente altri forse altrettanto meritevoli di attenzione, ma a nostro parere non al punto da dedicargli troppo spazio.

Pro Evolution Soccer 16 – Cosa vorremmo in…
Pro Evolution Soccer 16 – Cosa vorremmo in…

Detto quindi che ci piacerebbero più competizioni per l'online, un maggior numero di stadi e il ritorno dell'apposito editor, nonché una modalità myClub rivista e migliorata nella struttura, fra i nostri desideri più grandi ci sarebbe una Master League più profonda e coinvolgente che veda il giocatore recitare un ruolo ancora più decisivo nella gestione amministrativa e tecnica di una squadra, con più scenette di intermezzo interattive e dei menu più snelli. Non ci dispiacerebbe poi una modalità Diventa un Mito sulla falsariga de La mia Carriera di NBA 2K. In questo modo si potrebbe caratterizzare l'esperienza di gioco dell'utente offrendogli una struttura narrativa che valorizzi ancor di più certi elementi di contorno della carriera di un calciatore, in modo da calarlo maggiormente nei suoi panni, con un numero più elevato di sezioni di dialogo e l'introduzione di varie scene. Inoltre, grazie al fatto che la modalità sarebbe come sempre estesa alla rete, potrebbe risultare carina l'idea di implementare una nuova opzione che consenta, fra un allenamento e l'altro, di racimolare punti e di divertirsi in partite di calcetto settimanali. Anche qui sarebbe per certi versi la rielaborazione e l'adattamento di un elemento presente in NBA 2K15, vale a dire Il mio Parco. Si tratterebbe quindi di una modalità multigiocatore dedicata al calcio a cinque, con gli utenti che potrebbero creare una loro squadra composta da amici reali, o entrare a far parte di qualche comunità predefinita da Konami. Ogni affiliazione garantirebbe sul campo, come nel citato titolo di basket, una serie di miglioramenti delle abilità speciali del partecipante legate a parametri chiave del gruppo di cui entrerà a fare parte, quali difesa della sfera, velocità e tecnica nei dribbling, o precisione nei passaggi e nel tiro. Con la squadra si potrà poi andare a sfidare altri giocatori umani nelle palestre, nei palazzetti o nei parchi rivali. Dopo di che si potrebbe pensare a un apposito sistema di reputazione o comunque di valutazione delle prestazioni dei singoli atleti, che di pari passo con la fama acquisita sui campetti possa consentire a chi partecipa di ottenere da Konami altri punti per migliorare il proprio alter ego virtuale, o sbloccare maglie e gadget vari.

Tutti in campo

Passando alla giocabilità, ritmo e credibilità generali dei match ci sono piaciuti già lo scorso anno, ma riteniamo che si debba ancora lavorare su alcuni aspetti per raffinare ulteriormente la giocabilità. Per esempio vorremmo un paio di ritocchi alle situazioni legate ai passaggi filtranti bassi, dove può capitare di assistere a una certa inerzia da parte del compagno lanciato a rete, che consente anche al difensore meno rapido di accorciare troppo facendo perdere alla squadra che attacca il vantaggio acquisito col contropiede, e al sistema che gestisce i passaggi in modalità assistita o semi-assistita, non sempre preciso e "intelligente" nella scelta del destinatario dell'assist.

Pro Evolution Soccer 16 – Cosa vorremmo in…
Pro Evolution Soccer 16 – Cosa vorremmo in…

Per le finte, invece, lasceremmo tutto com'è, con la maggior parte eseguibili sfruttando i propri riflessi e quelli dell'atleta virtuale tramite la levetta analogica (per liberarsi di un avversario può bastare usare il suo fisico o essere rapidi nel cambiarne la direzione della corsa o della sfera, sbilanciando il proprio dirimpettaio). Mentre da correggere e limare ci sarebbero quella pesantezza che sembra assalire chi esegue un tackle vincente prima di fiondarsi sul pallone, cosa che spesso permette al più reattivo avversario di riprenderne il possesso, e in parte il sistema che regola le collisioni, che seppur efficace per larghi tratti di una gara, talvolta non agisce in maniera precisa e pulita, forse perché manca un adeguato numero di animazioni. In tal senso ci auguriamo che ne vengano implementate molte altre, a tutto vantaggio del controllo, del realismo e della fluidità di ogni singolo movimento in campo dei giocatori, e che vengano riviste l'intelligenza artificiale e il "peso" dei portieri. Soprattutto durante i tuffi all'indietro o quelli a mezza altezza, in PES 15 si ha sempre la sensazione che gli estremi difensori abbiano una sorta di zavorra invisibile che ne rallenta la caduta. Anche nelle cosiddette "prese plastiche" sembrano mancare di qualche movimento di raccordo e "fisicamente" di quella tipica sensazione di un corpo che va giù dopo un salto o un volo. C'è poi da eliminare il cosiddetto momentum, una serie di eventi in gara che in soldoni si traducono in una sequela di limitazioni imposte all'utente affinché perda un match o fatichi più del dovuto a portare a casa il risultato. Nel precedente episodio questo fenomeno ci è sembrato pesantemente ridotto, ma non eliminato del tutto, e ancora oggi può capitare che nei momenti clou di un torneo si possa perdere una gara importante con squadre più scarse per via di una serie di strane anomalie e improvvise "genialate" di avversari teoricamente non eccezionali. Vorremmo insomma che fossero sempre i videogiocatori a poter decidere le proprie sorti sul campo.

Licenze ufficiali e cori da stadio

Così come negli anni passati c'è poi da risolvere la questione dei diritti relativi ad alcuni tornei. Nonostante infatti i netti miglioramenti compiuti nel recente passato, quello delle licenze resta un problema per la serie. Certo, sappiamo che in alcuni casi non è colpa di Konami, ma pensiamo anche che si possa tentare uno sforzo maggiore per cercare perlomeno di aggiungere più materiale coperto da ufficialità. In tal senso Erik Bladinieres di Konami ha dichiarato in una recente intervista rilasciata a un sito brasiliano che a giugno verranno rivelati dei dettagli inediti inerenti una serie di presunti nuovi accordi stipulati dalla sua azienda con alcune federazioni calcistiche e con diversi singoli club. Pare che la software house giapponese sia riuscita finalmente a incrementare il numero di squadre con maglie, loghi e nomi ufficiali all'interno del gioco. In attesa di scoprire se la notizia sia vera e quali saranno eventualmente i campionati e i team coperti dalle nuove licenze (speriamo in primis Premier League e Bundesliga), noi rilanciamo come ogni anno la nostra idea di includere fra i vari tornei anche la J-League, che gode di una certa simpatia anche in occidente.

Pro Evolution Soccer 16 – Cosa vorremmo in…
Pro Evolution Soccer 16 – Cosa vorremmo in…
Pro Evolution Soccer 16 – Cosa vorremmo in…

La presenza tra l'altro del campionato di calcio per club giapponese in Pro Evolution Soccer 16 potrebbe poi essere l'incentivo giusto per convincere finalmente Konami a includere anche nell'edizione nostrana la telecronaca del mitico Jon Kabira. La sua dirompente simpatia, la foga e le battute con le quali condisce il commento di ogni partita lo hanno reso nel tempo un personaggio amatissimo anche dai fan occidentali della serie. Pertanto siamo sicuri che parecchi utenti non di lingua giapponese gradirebbero poter giocare a PES con in sottofondo la voce del famoso cronista. Sempre in tema di commento, per quanto riguarda quello italiano, dopo il passaggio di consegne fra Pierluigi Pardo e Fabio Caressa avvenuta la scorsa stagione, ci auguriamo che nel nuovo episodio vengano implementate tante nuove frasi, in maniera tale da migliorare ulteriormente la già buona telecronaca di PES 15, per renderla ancora più dinamica, attenta ai fatti in campo e con meno vuoti in certe fasi. Da sistemare anche l'annuncio delle squadre, pronunciate da Caressa con un tono monocorde e quindi "stonato" rispetto a quello delle altre frasi. Inoltre aggiungeremmo qualche articolo, perché non è bello sentire magari "Milan -pausa di qualche secondo- sta battendo la punizione", oppure nelle introduzioni alle partite parole tipo "La Roma -pausa- La Juventus" al posto di "La Roma affronta la Juventus" o "La partita di oggi è tra Roma e Juventus", che comunque dovrebbe poi essere detta dopo i saluti di rito all'inizio del collegamento, e non prima come avviene nel quindicesimo capitolo. Per quanto riguarda la partita vera e propria, come sempre ci piacerebbe sentire pronunciati molti più calciatori durante le telecronache, ma anche per quelle giocate o tipologie di conclusioni tipiche degli atleti famosi, con tanto di commento dettagliato (Pirlo e "la maledetta" o Ronaldo e la "posizione da pistolero" prima di calciare una punizione, ad esempio) e per le marcature: Fabio Caressa è famoso per l'enfasi con la quale sottolinea un gol urlando a squarciagola il nome del calciatore che ha segnato, un attimo dopo che la palla ha varcato la linea di porta. Ebbene, in Pro Evolution Soccer 16 vorremmo anche questo, tanti cognomi strillati dopo le reti come avviene in televisione. Ci sarebbe poi la questione ambientale: in PES 15 l'atmosfera da stadio è ottima, col sonoro che cambia in base alle competizioni e al tipo di gara, ma pensiamo che si possa fare di meglio. In tal senso auspichiamo un ulteriore potenziamento dei canti dei tifosi, con un maggior numero di questi dedicati a ogni singola squadra. Un po' come avviene in FIFA, dove da questo punto di vista esistono centinaia di cori suddivisi per le varie squadre di club e nazionali, campionati direttamente nelle vere arene di gioco. Soprattutto gradiremmo dei cori specifici pure in caso di gol pesante o umiliante per gli avversari (nel derby, in una sfida molto sentita o valevole per il titolo o per un passaggio di turno in coppa), da associare a nuove scene di intermezzo più "potenti" dal punto di vista visivo, con l'esultanza dell'allenatore, i membri della panchina che corrono ad abbracciare il marcatore e così via. Non sarebbe male in tal senso introdurre anche sulle nuove console un modo per poter personalizzare i cori inserendoli nel disco rigido per associarli poi manualmente alle rispettive squadre. Per il resto ci affidiamo come sempre all'inventiva e alle capacità degli sviluppatori di rendere sempre più bello il gioco, e lasciamo spazio come sempre ai vostri commenti: voi come lo vorreste il nuovo Pro Evolution Soccer?