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Il segreto dell'oasi

Nintendo ha annunciato a sorpresa un nuovo RPG per la sua console portatile

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   01/07/2016
Il segreto dell'oasi

Annunciato durante il Treehouse Live che Nintendo ha trasmesso nella settimana dell'Electronic Entertainment Expo appena concluso, il nuovo RPG per Nintendo 3DS intitolato Ever Oasis ha catturato immediatamente la nostra attenzione non appena abbiamo scoperto il nome del suo sviluppatore: stiamo parlando di Grezzo, una compagnia che ha già portato sull'handheld Nintendo i remake dei due The Legend of Zelda per Nintendo 64, Ocarina of Time e Majora's Mask, oltre ai più recenti Tri-Force Heroes e The Legend of Legacy. Ma Grezzo è famoso anche per avere al timone un certo Koichi Ishii: questo nome ai più forse non dirà nulla, ma si tratta di un vero pezzo grosso che ha diretto i primissimi tre Final Fantasy. Non solo. Ishii ha sostanzialmente immaginato alcuni tra i temi più importanti del franchise Square, come la leggenda dei cristalli, e disegnato i moogle e i chocobo. Soprattutto, Ishii ha creato la saga di Seiken Densetsu, dirigendo prima Final Fantasy Adventure, poi Secret of Mana e molti altri. Con un curriculum del genere, come non si può avere enormi aspettative nei confronti del suo nuovo gioco, Ever Oasis?

Il creatore di Secret of Mana torna su Nintendo 3DS con un nuovo RPG: Ever Oasis!

Fantasy Oasis

Il trailer e i venti minuti di giocato cui abbiamo potuto assistere qualche giorno fa ci hanno rivelato alcuni interessantissimi dettagli su quello che sembra essere proprio un titolo fresco e originale, impreziosito da una direzione artistica incantevole e da un character design adorabile che si ispira fortemente ai miti egiziani. Nel gioco ci caliamo nei panni di Tethu, un "Seedling" che possiamo personalizzare all'inizio del gioco scegliendo, per esempio, il sesso maschile o quello femminile.

Il segreto dell'oasi
Il segreto dell'oasi

Ci troviamo in un deserto e il nostro obiettivo principale è stabilire un oasi che faccia da avamposto per le tribù in lotta contro le forze del male che stanno corrompendo le creature di tutto il mondo. I Seedling come Tethu hanno il potere di plasmare un'importante risorsa chiamata dewadem: questa valuta non serve soltanto a fare acquisti, ma anche a costruire negozi e servizi nella nostra oasi. Un po' Fantasy Life un po' Animal Crossing, Ever Oasis propone una componente gestionale davvero originale che si intreccia con la progressione del giocatore al di fuori dell'oasi. È una specie di ciclo: Tethu accumula dewadem e costruisce nuovi negozi che attirano nella sua oasi i membri delle altre tribù, tra le quali spicca quella dei Noot, bizzarri e tenerissimi incroci tra un pinguino e un gufo. I visitatori dell'oasi possono fare acquisti nei negozi che abbiamo eretto, e la particolarità sta nel fatto che è proprio il giocatore a rifornire i negozianti di dewadem e materiali, il che porta i visitatori a spendere i loro averi e a moltiplicare i nostri dewadem. I visitatori dell'oasi possono essere reclutati: Tethu può partire all'avventura in compagnia di altri due personaggi alla volta che l'intelligenza artificiale anima durante le nostre peregrinazioni, ma che possiamo controllare in qualsiasi momento premendo un semplice tasto. Cambiare personaggio è fondamentale per due motivi. In primo luogo, ciascuno di loro impugna armi diverse che offrono una certa varietà situazionale e strategica: Jethro, per esempio, può scagliare un chakram a medio raggio, mentre Miura brandisce una potente lancia. Lo sviluppatore ha anticipato che nel gioco avranno importanza anche gli attributi elementali delle armi che in effetti potremo fabbricare, insieme al resto dell'equipaggiamento, nella casetta di Tethu, ovviamente dopo aver raccolto i materiali necessari e sbloccato i progetti specifici.

Ever Life

L'altro motivo per cui bisogna cambiare personaggio riguarda i rompicapi che riempiono i vari dungeon sparsi per il deserto. In puro stile Secret of Mana, una volta lasciata l'oasi potremo girovagare per il deserto che, diviso a schermate, offre nemici da combattere e materiali da raccogliere in abbondanza. A quanto pare, il ciclo giorno/notte influenzerà l'apparizione delle creature e delle risorse, obbligando il giocatore a dividersi tra i momenti di rilassante raccolta dei materiali e i combattimenti con i mostri di turno.

Il segreto dell'oasi
Il segreto dell'oasi

In tal senso, Ever Oasis non è certo un action game al fulmicotone e, anzi, gli scontri con i nemici normali non ci sono sembrati particolarmente entusiasmanti, anche se la loro varietà comportamentale appare soddisfacente. È evidente che il cuore del gioco stia tutto nel puzzle solving che caratterizza i vari dungeon e che, come dicevamo, si intreccia a doppio filo con l'espansione dell'oasi. Ogni visitatore, infatti, possiede un'abilità speciale, ma non è ancora chiaro se dipende dalla tribù di appartenenza o dallo specifico individuo. Fatto sta che Tethu può soffiare una folata di vento in grado di spazzare via la polvere e rivelare tesori e interruttori, mentre Miura può usare la sua lancia come leva per attivare meccanismi o spostare gli ostacoli e Jethro può appallottolarsi per attraversare condotti preclusi ai suoi compagni. Nel dungeon mostrato durante il Treehouse Live, bisognava usare Miura per spostare un passo che copriva un buco nella parete, quindi cambiare personaggio e scegliere Jethro per appallottolarsi e passarci attraverso per raggiungere un interruttore speciale in grado di sbloccare il percorso verso il boss. Quest'ultimo, una gigantesca chimera chiamata Baastu, ha dato del filo da torcere a Tethu e compagni, rivelando un livello di design davvero promettente. In pratica bisognava colpire ripetutamente il suo nucleo - dopo averlo rivelato usando i poteri di Tethu - e sfuggire ai suoi attacchi esplosivi, anticipati di qualche istante da un effetto visivo sul terreno di scontro. La complessità di questo primo boss lascia ben sperare per quelli successivi e siamo abbastanza sicuri che i dungeon seguenti richiederanno un buon lavoro di meningi, anche se non possiamo fare a meno di temere che il gioco implichi una concreta dose di backtracking, specie se bisogna raggiungere i dungeon per poi scoprire che i nostri compagni di avventura non sono adatti a risolvere i suoi puzzle. In ogni caso, il gioco uscirà nel 2017, perciò Grezzo ha tutto il tempo per rifinire il gameplay e limare qualche problema tecnico, come i caricamenti piuttosto lunghetti che spezzano l'esplorazione dell'oasi e del deserto circostante. Inutile dire che seguiremo lo sviluppo di Ever Oasis con grandissimo interesse.

CERTEZZE

  • Componente gestionale interessante
  • Rompicapi di un certo spessore

DUBBI

  • I combattimenti generici non sembrano molto esaltanti
  • Quanto sarà pesante il backtracking?