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Braccia restituite all’agricoltura

Abbiamo assistito a una lunga presentazione di Pure Farming 17: The Simulator, un nuovo esordiente nell'affollato mercato dei simulatori di vita lavorativa

ANTEPRIMA di Pierpaolo Greco   —   25/08/2016
Pure Farming 17: The Simulator
Pure Farming 17: The Simulator
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È facile sorridere nel momento in cui si parla su queste pagine di simulatori di autobus, camion, treni o agricoltura. Anche chi scrive non si è tirato indietro davanti alla possibilità di fare della facile ironia a video con alcuni degli esponenti di questo genere ma durante il coverage della GamesCom di quest'anno, ci è capitato di fermarci in un grande stand che ospitava i prodotti pubblicati da Nordic Games. E lì in mezzo faceva capolino Pure Farming 17: The Simulator, un concorrente diretto di quel Farming Simulator che, anno dopo anno, continua a sfornare capitoli sempre più ricchi e apprezzati dai fan di tutto il mondo, Germania in testa. A svilupparlo è una piccolissima software house, Ice Flames, fondata da un ragazzo che proprio nell'agricoltura affonda le sue radici e che insieme al publishing di Techland sta tentando di sfondare nel mercato dei videogiochi. E cerca di farlo con un videogioco che si prepara ad attaccare l'enorme concorrente mettendo sul piatto della bilancia un gran numero di feature, un aspetto grafico particolarmente avanzato e una grandissima attenzione all'aspetto simulativo.

Pure Farming 17 sembra davvero l'esperienza definitiva per l'agricoltore nascosto in ognuno di noi

Col trattore in tangenziale

Innanzitutto Pure Farming 17 punta a offrire l'esperienza definitiva per il vero amante dell'agricoltura. I numeri sono tanti e non ci vorremmo focalizzare troppo su di essi. Basti sapere che il titolo implementa la più grande varietà di coltivazioni tra cereali, patate, vegetali e prodotti per l'energia e per lavorarli offre un enorme numero di veicoli e macchinari tutti rigorosamente su licenza e ricreati con un'incredibile attenzione al dettaglio che riguarda anche le animazioni e i movimenti sul terreno. Tutta l'attrezzatura tra l'altro è soggetta a usura e richiederà di essere costantemente manutenuta per funzionare al meglio.

Braccia restituite all’agricoltura
Braccia restituite all’agricoltura

Questo significa mettere in piedi un'officina e poi agire sui singoli componenti dei mezzi per aggiustarli o adattarli alle nostre esigenze ad esempio stringendo i bulloni delle ruote, oliando le parti in movimento o controllando regolarmente la carburazione. Ma l'obiettivo cardine dello sviluppatore vuole essere raggiunto attraverso una simulazione reale e a 360 gradi della vita dell'agricoltore e soprattutto delle reali esigenze di una fattoria. Questo significa che ogni coltivazione avrà determinati requisiti in termini di terreno che, se non soddisfatti, peggioreranno il rendimento. Inoltre la simulazione terrà conto anche dell'umidità del campo e, di conseguenza, dell'irrigazione e della fertilizzazione che dovranno essere gestiti in base alle condizioni meteorologiche che saranno completamente dinamiche così come il ciclo giorno/notte. Ma questa è solo la punta dell'iceberg visto che Pure Farming 17 richiederà al giocatore di gestire interamente il business tenendo conto anche dell'import/export dei prodotti e delle sementi, dei costi di struttura ed eventualmente della presenza di altri lavoratori che potremo assumere per liberarci dei lavori più ripetitivi e meno essenziali ai fini dell'evoluzione del nostro patrimonio. Il titolo infatti offrirà poi diverse modalità di gioco. La prima, completamente libera, in stile sandbox, richiederà di specificare solo il budget iniziale lanciando poi il giocatore nel bel mezzo di un terreno incolto e potrà persino essere giocata in coop con il supporto fino a quattro persone. Ci sono poi gli scenari: delle sfide molto precise che si rifanno a eventi avvenuti nella realtà e che richiedono al giocatore di completare una serie di richieste entro un'ora. Ce ne saranno venti al lancio e ne verranno introdotti nel tempo dei nuovi anche se al momento non è ben chiaro se questa forma di supporto post-lancio sarà gratuito o sotto forma di DLC a pagamento. Infine, e qui si annida l'offerta più sostanziosa del gioco, troviamo una vera e propria campagna single player che ci vedrà partire come un figlio che ha ereditato una piccola fattoria del Montana, in America, e dovremo fare i conti per la prima volta con la dura vita nei campi. Ci sarà una componente ruolistica con l'evoluzione del proprio avatar attraverso esperienza e livelli e l'obiettivo di espandere l'azienda seguendo una specializzazione in determinate tipologie di coltivazione.

Braccia restituite all’agricoltura
Braccia restituite all’agricoltura

Si potrà scegliere, ad esempio, di diventare produttore di ortaggi, oppure di aspirare a essere l'azienda più tecnologicamente avanzata del territorio o ancora di rappresentare la punta di diamante nella produzione di biocarburanti o nell'allevamento di animali e così via. La particolarità di questa evoluzione dei propri possedimenti è che il gioco modificherà in modo dinamico le quest e gli eventi casuali per far sì che rispettino le caratteristiche del proprio appezzamento. Ma non siamo ancora arrivati in fondo visto che il titolo non si limiterà a riprodurre la vastità produttiva dell'America ma punterà a offrire una sorta di sfida avanzata per chi riuscirà ad arrivare alle battute finali della campagna. Raggiunti determinati risultati, si avrà infatti accesso a terreni situati in Italia, in Giappone e in Cambogia. Qui dovremo mettere in piedi delle coltivazioni che terranno ovviamente conto delle caratteristiche di queste nazioni sia da un punto di vista dei prodotti che la terra può offrire, sia in termini di macchinari specificatamente progettati per raccogliere proprio i risultati del nostro sudore. Tutto questo senza mai abbandonare le nostre origini e anzi cambiando continuamente in tempo reale tra le varie località geografiche con l'obiettivo di tenere sotto controllo tutte le nostre proprietà e aspirare a diventare il più grande produttore agricolo mondiale. E sia chiaro che questi sono solo una parte dei contenuti che Pure Farming 17 sembra in grado di offrire. Il tutto accompagnato da un comparto tecnico che appare davvero eccellente e che tradisce il contributo di Techland al prodotto. Purtroppo abbiamo potuto solo vedere il gioco in azione, senza toccarlo in prima persona e non possiamo quindi esprimerci su alcuni aspetti tecnici come la risposta dei comandi, la fluidità e la stabilità del gioco e soprattutto la fisica che, così a colpo d'occhio, non ci ha convinto pienamente nel suo realismo. È probabile comunque che potremo colmare questa nostra mancanza nei prossimi mesi, magari con una build beta giocabile mentre il titolo finale arriverà sul mercato il prossimo anno, entro l'estate, soltanto su PC. A precisa domanda sulla possibilità di una conversione console lo sviluppatore ha cercato di evitare di rispondere e questo ci lascia immaginare che probabilmente anche gli aspiranti agricoltori muniti di PlayStation 4 e Xbox One, potranno soddisfare i loro sogni campestri in un futuro non troppo lontano.

CERTEZZE

  • Una campagna single player con elementi ruolistici e un'evoluzione degli scenari
  • Coltivazioni più realistiche e credibili rispetto alla concorrenza
  • Tecnicamente appare eccellente e molto dettagliato...

DUBBI

  • ...anche se a video la fisica sembra poco realistica
  • La ripetitività delle azioni è parte integrante del genere ma potrebbe non andare a genio a tutti