In un assolato pomeriggio losangelino, un uomo vestito da pilota di caccia ci urla contro alcuni comandi essenziali per sopravvivere nello spazio profondo. Cose che capitano quando sei al COD XP e Activision ha deciso di presentare Jackal VR, un'esperienza di realtà virtuale per PlayStation VR fa da spin-off agli scontri spaziali di Call of Duty Infinite Warfare. Dunque, una volta ascoltato il briefing siamo stati portati un secondo container, dentro il quale ci attendeva una postazione di tutto rispetto che replicava persino la plancia del Jackal, anche se di lì a poco l'avremmo vista nel nostro casco virtuale. Dopo alcune piccole calibrazioni non restava che una cosa da fare: decollare.
Jackal VR è la declinazione per PlayStation VR dell'universo di Call of Duty
Nello spazio nessuno può sentirti fraggare
Il principio di Jackal VR è molto semplice: ci si muove con lo stick destro, si gestisce la velocità col sinistro, il grilletto destro è per i mitragliatori e il destro per i missili. La mira viene gestita con la testa, quindi guardando verso un caccia nemico potremmo agganciarlo e abbatterlo.
Se la cosa vi suona familiare è perché è lo stesso principio alla base di Eve Valkirie, la simulazione di combattimenti spaziali che ha accompagnato il debutto di Oculus Rift. Una volta decollati la missione è iniziata con un ritmo decisamente blando, visto che il nostro primo incarico è stato distruggere alcuni rottami spaziali che danneggiavano le comunicazioni. Terminato questo breve tutorial il gioco si è fatto più serio con l'arrivo di astronavi nemiche, che hanno iniziato a volteggiare intorno a noi sempre più numerose. Per fortuna la precisione dei missili è tale da farli arrivare a segno praticamente sempre e il sistema di comando è talmente arcade da permettere manovre assurde, accelerazioni repentine e frenate quasi immediate. Anche il sistema di collisioni sembra essere decisamente permissivo, visto che in un paio di occasioni ci siamo ritrovati a passare troppo vicino a un'astronave madre e non si è neppure graffiata un po' la vernice sull'ala. Il livello di sfida proposto è ovviamente abbastanza basso, d'altronde parliamo di una demo pensata soprattutto per intrattenere in fiera. Solo un paio di volte le mitragliate dei caccia nemici ci hanno costretto a manovre evasive, in tutti gli altri casi abbiamo mietuto vittime senza troppa difficoltà, portando a circa 30 il numero di nemici abbattuti nei circa 10 minuti di gioco.
Cosa c’è sotto?
Quello che resta dopo la prova è la voglia di capire se siamo di fronte a un'idea pensata solo per intrattenere il pubblico del CoD XP o se sotto c'è qualcosa di più.
Adattare un gioco a PlayStation VR richiede tempo e risorse, siamo sicuri che Sony e Activision l'abbiano fatto solo per celebrare l'evento e il loro rinnovato accordo? Abbiamo provato a pungolare un po' i PR con domande in proposito, ma il loro silenzio privo di risposte certe non ha fatto altro che alimentare le nostre speculazioni. Forse ci troviamo di fronte a un'operazione che dev'essere ancora annunciata del tutto. Potrebbe essere che tra i contenuti in esclusiva per l'edizione PlayStation 4 di Call of Duty: Infinite Warfare ci sia anche un gioco in VR basato sui Jackal, magari quello che abbiamo provato era solo un capitolo di un gioco più ampio. Dal punto di vista di Sony la cosa avrebbe dannatamente senso. I DLC con esclusiva temporale sono senza dubbio un bel bonus commerciale, ma non hanno la stessa carica dal punto di vista dell'immagine di un gioco in realtà virtuale, anche se molto semplice. Inoltre a breve PlayStation VR sarà disponibile per tutti, l'idea di affiancargli il nome di Call of Duty è senza dubbio allettante. Per adesso però sono soltanto voci, che forse Activision potrebbe esaltare o mettere a tacere entro poche ore.
CERTEZZE
- La realtà virtuale è qualcosa di tutto nuovo per l'universo di Call of Duty
- Giocabilità immediata
DUBBI
- Come verrà reso disponibile il gioco
- Per ora sembra un'esperienza molto semplice