Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Con l'avvicinarsi ai limiti della miniaturizzazione, i salti evolutivi dei processi produttivi sono sempre meno ampi, ma arrivano anche con frequenza maggiore. E con il passaggio di NVIDIA ai transistor a 14 nanometri di Samsung, iniziato nel bel mezzo della generazione Pascal con le due GTX 1050, TSMC rischia di restare fuori, almeno per quanto riguarda le nuove GPU, dal mercato delle schede video discrete. Ma la risposta della fonderia taiwanese non si è fatta attendere molto, con l'annuncio di transistor a 12 nanometri che promettono di ridurre i consumi del 50% di fronte a un incremento prestazionale del 15%. Nel frattempo TSMC si sta muovendo anche nel campo dei 10 nanometri che dovrebbero essere alla base dei nuovi system-on-a-chip MediaTek e Apple mentre Intel, autosufficiente, ha allungato il suo ciclo produttivo a tre famiglie di processori restando fedele ai 14 nanometri anche con le CPU Kaby Lake e rimandando l'arrivo di Cannonlake al tardo 2017. La speranza è che questo passaggio sia legato non solo alle problematiche dei 10 nanometri ma anche alla decisione di ridurre i costi e quindi i prezzi della nuova famiglia di processori Kaby Lake. All'orizzonte, infatti, ci sono le CPU Zen AMD che, almeno secondo quanto riportato da annunci e rumor, sembrano in grado di sfornare prestazioni elevate a fronte di esborsi contenuti.
L'arma principale con cui Kaby Lake si avvia alla pugna consiste nell'aumento delle frequenze grazie al quale il Core i3-7350K, sbloccato e quindi overclockabile, parte da 4GHz ed è in grado di battere il Core i5-6400, una CPU della scorsa generazione ma di una serie superiore, sia sul piano delle prestazioni single-core, cosa ampiamente prevedibile vista la diversa natura dei due processori, sia, ed è qua che arriva la sorpresa, dal punto di vista del punteggio multi-core. Salendo invece ai processori di punta, le informazioni sulla serie Kaby Lake si fanno meno esaltanti con il Core i7-7700K che consuma il 6% in più dell'i7-6700K di fronte a un aumento prestazionale davvero esiguo. Il divario nei consumi si assottiglia con l'overclock, scendendo al 4.6%, ma diminuisce anche la forbice prestazionale che per quanto riguarda il frame rate scende dal 2.6% all'1% circa. Le cose vanno leggermente meglio guardando alle applicazioni ma in ambito gaming lo scarto, almeno in base ai test di TomsHardware, è quasi nullo e la cosa peggiore è che la CPU di punta della serie Kaby Lake, che si comporta come una versione overclockata del chip precedente, scalda decisamente più della controparte Skylake. Va detto che le motherboard Z270 potrebbero cambiare le carte in tavola e va anche detto che il chip arrivato a TomsHardware potrebbe non essere lo stesso che troveremo in commercio, ma per ora abbiamo a che fare con un aumento di temperatura notevole, ovviamente sotto carico, che dipende dal passaggio 4.0GHz dell'i7-6700K ai 4.2GHz per l'i7-7700K. Lo scarto si riduce di 13 gradi portando le frequenze a 4.6GHz e 4.8GHz, esaltando la capacità della CPU Kaby Lake di raggiungere frequenze più elevate rispetto a Skylake, ma considerando i picchi da 82 gradi è chiaro che per superare questa soglia, se il chip testato dovesse rivelarsi quello definitivo, serviranno sistemi di raffreddamento a liquido.
Mentre aspettiamo l'arrivo sul mercato di Kaby Lake, ci prepariamo a valutare anche l'offerta della concorrenza che presenterà le CPU Zen durante l'evento New Horizon che sarà trasmesso in tempo reale il 13 dicembre alle 3:00 CST. Come anticipato, ci aspettiamo grandi cose dalle nuove CPU che speriamo si rivelino in grado di incrinare l'attuale egemonia Intel e, di conseguenza, ridimensionare i prezzi delle soluzioni di fascia alta. D'altronde la ritrovata aggressività di AMD ha già portato a un abbassamento dei prezzi delle GPU di fascia media confermando per l'ennesima volta l'importanza della concorrenza. L'altra conferma di quanto quest'ultima sia importante la troviamo nel prezzo titanico della GTX 1080, una scheda destinata a restare regina del mercato consumer fino a quando la Radeon RX 490 o la GTX 1080 Ti non faranno la loro comparsa. Purtroppo la scheda NVIDIA ha qualche problema con il 4K, nonostante il prezzo, ma sono molti i giocatori che guardano più alla fluidità che alla risoluzione. Una GPU di questo calibro permette di raggiungere picchi di frame rate elevatissimi in 1080p e per questo è ambita anche da quei giocatori che vivono per i giochi frenetici e hanno un debole per la sensibilità del mouse estrema. D'altronde quando il cursore sfreccia a velocità galattiche, la fluidità non è mai abbastanza alta, tanto che l'immagine si deforma anche al di sopra dei cento frame per secondo. Proprio per questo c'è chi ha già abbinato una scheda potente con un monitor a 144Hz e guarda anche oltre, superando addirittura i 200Hz che permettono di mostrare su schermo un ugual numero di immagini per secondo. Nel mezzo ci sono anche i pannelli da 165Hz, con una bella scelta di monitor in risoluzione 2560x1440, e quelli da 180Hz, con un paio di monitor vincolati però ai 24 pollici, ma quello che ci interessa in questa sede è un pannello da 240Hz targato AOC, l'AGON AG251FZ con tecnologia TN, che dovrebbe costare meno di 400 dollari pur sfoggiando Freesync, riduzione del flicker, illuminazione dinamica e via dicendo. Niente male anche se al prezzo va aggiunto quello di una scheda potente senza la quale è impossibile raggiungere in modo stabile frame rate di questo livello, anche con titoli come Doom e Overwatch che sono stati sviluppati pensando alla fluidità.
Assembla che ti Passa si prepara ad accogliere una nuova generazione di CPU
Configurazione Budget
Viste le richieste di una configurazione tutta nel segno di AMD torniamo, dopo parecchio tempo, al buon vecchio FX-6300 ricordando, però, che l'Intel Core i3-6100 è più recente, costa appena una manciata di euro in più e vanta un rapporto tra prestazioni e prezzo decisamente migliore. L'opzione AMD, comunque, è in grado di sostenere adeguatamente una GPU di fascia bassa.
Escludendo la RX 470, una scheda di fascia media adattabile però alle configurazioni budget grazie all'ottimo prezzo, l'unica opzione AMD che ci rimane è la Radeon RX 460, la meno performante ma anche la più economica tra le schede video di nuova generazione. Con una GPU del genere i compromessi sono inevitabili, ma scegliendo la versione da 4GB è possibile giocare a titoli come Doom e Grand Theft Auto, con impostazioni grafiche piuttosto elevate, con un frame rate più che buono.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 95.00 |
AMD FX-6300 | |
SCHEDA MADRE | € 60.00 |
Gigabyte GA-78LMT-USB3 | |
SCHEDA VIDEO | € 135.00 |
Sapphire Radeon RX 460 Nitro 4GB | |
RAM | € 45.00 |
Crucial Ballistix Sport 8GB DDR3 CL9 | |
ALIMENTATORE | € 45.00 |
XFX ProSeries 450W PSU 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 3.5" 7200RPM 1TB | |
CASE | € 35.00 |
Zalman T3 Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 475.00 |
Configurazione Gaming
Dopo aver proposto ogni possibile configurazione orientata al 1080p, proviamo a mettere piede nel 1440p con una configurazione un po' più costosa del solito. I cambiamenti includono la memoria, ma la principale responsabile del rincaro è ovviamente la scheda video. D'altronde l'unica opzione papabile per godere del WQHD senza troppi compromessi è la GTX 1070, ed è una scheda che costa ancora più di quattrocento euro.
La nostra scelta ricade sulla Zotac AMP che non ha un gran margine di overclock ed è un po' più rumorosa della media quando la ventola viene spinta al massimo, ma può contare su un buon rapporto, almeno in relazione alle GTX 1070, tra prezzo e prestazioni. Per quanto riguarda il processore torniamo a guardare all'Intel Core i5-6500, un pizzico più costoso dell'I5-6400 ma forte un clock base decisamente superiore.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 200.00 |
Intel Core i5-6500 3.2-3.6GHz | |
SCHEDA MADRE | € 110.00 |
ASUS H170-PRO | |
SCHEDA VIDEO | € 450.00 |
Zotac GeForce GTX 1070 Zotac AMP | |
RAM | € 105.00 |
Kingston HyperX Fury 2x8 GB DDR4-2133 MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 75.00 |
XFX TS 550W PSU 80+ Gold | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 3.5" 7200RPM 1TB | |
CASE | € 55.00 |
Corsair Carbide 100R | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 1055.00 |
Configurazione Extra
In attesa della Radeon RX 490, NVIDIA mantiene il dominio delle configurazioni di fascia alta basate su GPU di nuova Generazione. Questo significa che ci troviamo ancora una volta a fare i conti con la costosa GTX 1080, segnata da un rapporto tra prezzo e prestazioni tutt'altro che esaltante ma capace di performance decisamente generose.
Con il prezzo della Galax tornato al di sopra dei 600 euro, ci rivolgiamo a una soluzione più aggressiva grazie alla Palit GTX 1080 Super JetStream che si spinge senza grossi problemi a quota 2GHz e può essere acquistata a meno di 700 euro, anche se di poco. Abbandonato il risparmio estremo torniamo anche al Core i7-6700K che raffreddiamo, anche per non avere troppi problemi di spazio, con un classico Corsair Hydro H100i.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 500.00 |
Intel Core i7-6700K 4.0-4.2GHz + Corsair Hydro H100i | |
SCHEDA MADRE | € 150.00 |
Asus Z170-PRO GAMING | |
SCHEDA VIDEO | € 685.00 |
Palit GeForce GTX 1080 Super JetStream | |
RAM | € 115.00 |
G.SKill Ripjaws V 2x8GB DDR4-3000 CL 15 (F4-3000C15D-16GVR) | |
ALIMENTATORE | € 125.00 |
EVGA SuperNOVA G2 750W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 140.00 |
Western Digital Caviar Blue 7200 RPM 1TB / Samsung 850 EVO M.2 256GB | |
CASE | € 130.00 |
Phanteks Enthoo Pro | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 1860.00 |