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Il bello dell'imprevisto

A sorpresa, Nintendo ha annunciato il remake di un vecchissimo Fire Emblem

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   20/01/2017

Il Nintendo Direct che si è tenuto il 18 gennaio scorso è stato, per così dire, sorprendente. Tutti si erano aspettati di saperne di più su Fire Emblem Warriors, il musou annunciato durante il Direct sulla nuova console, Switch, e invece Nintendo ha dedicato pochissimo spazio al nuovo spin-off, mostrando una manciata di fotogrammi e annunciando l'uscita di una versione Nintendo 3DS come già accaduto col prequel spirituale Hyrule Warriors. Anche Fire Emblem per Switch ha fatto soltanto una comparsata superficiale con un titolo provvisorio e un generico 2018 come data di lancio. No, a farla da protagonisti sono stati invece altri due Fire Emblem: Fire Emblem Heroes, per sistemi mobile, e l'inatteso Fire Emblem Echoes: Shadows of Valentia che uscirà addirittura tra pochissimi mesi. E così Fire Emblem, dopo essere stato sviluppato e localizzato a singhiozzi per tanti anni, è diventato improvvisamente un franchise di punta anche in occidente che conta quasi un titolo l'anno. Viviamo davvero in tempi straordinari...

Fire Emblem Echoes uscirà tra pochi mesi e ci permetterà di giocare un episodio mai localizzato prima

Il fratello perduto

Fire Emblem Echoes sarà in realtà il remake di un Fire Emblem uscito nel lontano 1992 per NES. Si intitolava Fire Emblem Gaiden: fu il secondo episodio a essere sviluppato in ordine cronologico, ma la parola Gaiden in giapponese significa più o meno "alternativo" e infatti si trattava di uno spin-off che in seguito fu praticamente dimenticato nonostante il fondamentale contributo che aveva dato alla serie. Fu Fire Emblem Gaiden, infatti, a introdurre la mappa del mondo e altri piccoli cambiamenti che Intelligent Systems implementò definitivamente negli episodi a seguire. Tuttavia, alcune meccaniche più vicine ai JRPG tradizionali che agli strategici puri come il primo Fire Emblem lo hanno confinato in seconda fila per ben venticinque anni: non a caso il gioco uscirà in Giappone il 20 aprile, ovvero nel giorno del ventisettesimo anniversario di Fire Emblem come saga.

Il bello dell'imprevisto
Il bello dell'imprevisto
Il bello dell'imprevisto

Nintendo, comunque, sembra intenzionata a renderlo un episodio ufficiale della serie, incastrandolo nella sua complessa mitologia. Fire Emblem Echoes, infatti, si svolge molti anni prima di Fire Emblem Awakening e racconta la storia di Alm e Celica, cresciuti come fratello e sorella dopo essere stati adottati: nel trailer li vediamo leggere la storia di due divinità, Mila e Duma, che in un'epoca remota avevano lottato e si erano separate, dando origine a due diverse nazioni che nel gioco entreranno in conflitto, costringendo i due protagonisti, ormai adulti, a combattere per sopravvivere e riportare la pace nel mondo... e a diventare due amiibo da aggiungere alle nostre collezioni. Rispetto al titolo originale, Fire Emblem Echoes introdurrà nuovi personaggi, nuove cinematiche realizzate sia a cartoni animati sia col motore del gioco (lo stesso di Fire Emblem Fates) e dialoghi completamente inediti che approfondiranno la storia e le daranno lo spazio che merita. Sul fronte del gameplay, invece, i fan della serie non dovrebbero aspettarsi nulla di particolarmente diverso da Fire Emblem Awakening e Fire Emblem Fates, ma Fire Emblem Echoes avrà non poche frecce al proprio arco che garantiranno un'esperienza ricca e interessante. Per esempio potremo esplorare fisicamente alcuni sotterranei, controllando il protagonista o la protagonista in terza persona come in un JRPG tradizionale. I nemici appariranno nello scenario e, una volta toccati, innescheranno le canoniche battaglie strategiche in cui dovremo spostare le unità del nostro piccolo esercito su un reticolato. I labirinti in questione aumenteranno la rigiocabilità del titolo, garantendo anche delle mappe in cui cacciare tesori e crescere i nostri compagni di avventura. Ovviamente sarà fondamentale tenere da conto il solito triangolo delle armi, secondo il quale le spade battono le asce, le asce battono le lance e le lance battono le spade. Ci sono poi anche gli archi - che a quanto pare possono essere usati anche dalle caselle adiacenti ai nemici - e le magie che, in un certo senso, esulano dal triangolo suddetto, ma sembra proprio che Fire Emblem Echoes aderirà alla tradizione, mettendo da parte i meccanismi più complessi introdotti l'anno scorso con Fire Emblem Fates. Come al solito, comunque, potremo far aumentare di livello i nostri personaggi e scegliere se cambiare le loro classi, tramutando un cavaliere in paladino o un mago in stregone, per esempio. Non è chiaro, tuttavia, se torneranno in scena gli scontri in coppia: in una schermata di gioco mostrata nel trailer abbiamo notato l'icona delle unità di supporto nell'interfaccia d'ingaggio, ma non ci è sembrato che le unità possano unirsi nelle stesse caselle e attaccare contemporaneamente. Non conosciamo ancora il gioco nel dettaglio e non sappiamo se anche Fire Emblem Echoes manterrà la tradizionale "morte permanente" soltanto ai livelli di difficoltà più alti, ma la possibilità di scegliere il livello della sfida ha funzionato bene nei due precedenti episodi per Nintendo 3DS e dubitiamo che Intelligent Systems abbia deciso di soppiantarla all'improvviso. Inutile dire che non vediamo l'ora di saperne di più e, per una volta, non dovremo neppure attendere troppo: Fire Emblem Echoes uscirà in Europa a maggio.

CERTEZZE

  • Sembra proprio che non resteremo più a secco di Fire Emblem
  • Ci sono delle novità interessanti in termini di gameplay

DUBBI

  • Torneranno alcune meccaniche di Awakening e Fates?
  • Sarà compatibile con gli altri amiibo di Fire Emblem?