Assembla che ti Passa #91

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

I processori Ryzen non hanno ancora raggiunto le controparti Intel in termini di Istruzioni per Clock, ma lavorano molto bene quando entrano in campo i calcoli multi-thread e rappresentano, anche rispetto alla potenza del singolo core, un passo in avanti molto importante rispetto alla passata generazione di CPU AMD. Laddove sfruttati, i processori basati su architettura Zen riescono a misurarsi con processori Intel più costosi e questo vale anche per i due modelli a sei core, decisamente forti sul piano professionale nonostante l'R5 1600X costi poco più del Core i5-7600K. In ambito gaming, purtroppo, il margine di vantaggio di Intel è ampio con parecchi titolo e i problemi di fluidità sono una questione importante nel gaming, ma la situazione complessiva dovrebbe migliorare attraverso l'arrivo di patch, di nuovi titoli ottimizzati per l'architettura Zen e degli aggiornamenti per l'ecosistema software Ryzen. Questo ci mette davanti a prospettive interessanti, lontane dall'essere miracolose, ma capaci di smuovere un mercato che languiva da ormai troppo tempo.

Persino la titanica Intel, che per certi versi ricorda la IBM di un tempo, è dovuta correre ai ripari abbassando i prezzi e, a quanto pare, velocizzando i lavori sulla piattaforma X299. Secondo nuove indiscrezioni l'arrivo del nuovo chipset è stato spostato dalla prima settimana di agosto alla fine di giugno, giusto in tempo per l'appuntamento con il Computex di Taiwan che rappresenta una vetrina importante per ogni tecnologia che si rispetti. Tra l'altro i nuovi processori Intel dovrebbero includere la linea Kaby Lake-X, fatta di quad core potenziati che potrebbero comprendere un Core i5 dotato di Hyper-Threading ma privo di grafica integrata, come tutte le CPU destinate al socket LGA 2066 (Socket R4), con probabili vantaggi dal punto di vista del prezzo. Siamo invece sicuri dell'arrivo di Skylake-X, la nuova serie extreme composta da modelli a 6, 8 e 10 core che avranno il difficile compito di affrontare la fascia alta delle CPU Ryzen, scesa in campo con la forza di prezzi a dir poco allettanti. Ci aspettiamo, quindi, di vedere prezzi più aggressivi da parte di una Intel che non potrà fare certo miracoli considerando che tutti i modelli saranno comunque basati su tecnologia Skylake, un po' più spinta nel caso delle CPU Kaby Lake ma comunque vecchia di un paio di generazioni. Ciononostante, sebbene le CPU Ryzen garantiscano performance multi-threading strepitose in ambito coding e multimediale, quelli Intel sono decisamente più veloci e promettono di spingersi ancora più in alto, offrendo vantaggi netti in gran parte dei videogiochi grazie alla combinazione di ottimizzazione e di frequenze ancora più elevate. Ma tutto questo non diminuisce l'importanza dell'adozione di prezzi adeguati visto che, come sappiamo, Ryzen può contare su offerte davvero difficili da battere che includono una CPU a sei core e dodici thread a 219 dollari. E ci aspettiamo di vedere un ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni anche con le nuove Radeon RX 500 che dovrebbero garantire prestazioni superiori a quelle delle corrispettive schede della serie RX 400 senza gravare di più sul portafogli.

L'incremento prestazionale, a quanto pare di circa 5 punti percentuali nel caso della RX 580 rispetto alla RX 480, è relativo, ma parliamo di un refresh che gioca sulla convenienza di una base già ottima e promette di mettere in difficoltà tutte le opzioni della concorrenza, inclusa la GTX 1060 da 6GB, probabilmente anche nell'imminente versione con memoria spinta a 9Gbps. NVIDIA potrebbe però avere un asso nella manica anche se l'annuncio, sottolineato dall'animazione di un pianeta composto da scaglie triangolari, potrebbe rimandare a qualcosa di nuovo dell'universo SHIELD. Ma quando scadrà il countdown, fissato per il 29 aprile, potremmo anche trovarci di fronte a veri e propri refresh delle schede Pascal, potremmo essere sorpresi dalla prima apparizione di Volta oppure potremmo ritrovarci davanti all'ennesimo visore tridimensionale. D'altronde la realtà virtuale è ancora al centro dell'attenzione nonostante i problemi di HTC Vive e Oculus Rift. Il mercato guarda ancora a un futuro fatto di mondi in cui immergersi completamente come dimostrano gli svariati investimenti che continuano a puntare in questa direzione. Investimenti che si fanno sempre più corposi come nel caso dell'acquisizione di Nitero da parte di AMD. Sappiamo già che quest'ultima è alle prese con un visore ed è probabile che punti a una risoluzione 4K, come sembra confermare l'assorbimento di una compagnia che si occupa di connessioni Wi-FI a 60GHz. Una tecnologia di comunicazione del genere, ovviamente necessaria per togliere di mezzo i fili che rappresentano un grosso ostacolo per i visori, può trasmettere fino a 4.6 Gbps che corrispondono quasi 600 megabyte per secondo. Siamo molto lontani dai 18 Gbps dell'HDMI 2.0, necessari per il 4K a piena qualità a 60 frame al secondo, ma si tratta comunque di un balzo in avanti notevole, capace di avvicinarci ai requisiti di un visore 4K se combinato con tecnologie come la simultaneous dual band.

Configurazione Budget

Configurazione Gaming

Configurazione Extra

Il nuovo Assembla che ti Passa ci mette di fronte a un mercato PC in pieno fermento