Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Con il Computex in corso l'Assembla che ti Passa di questa settimana non può che essere particolarmente ricco. La prima notizia, già trattata nel nostro speciale dedicato a Intel e AMD, riguarda il mostruosuo Threadripper da 16 core e 32 thread che ha dato inizio alla nuova corsa al settore Hi-End Desktop. Il potente processore non è il più prestante in circolazione in quanto a frequenze, ma i 3.9GHz raggiunti e superati grazie all'XFR, e con quattro core in più in ballo, non sono da sottovalutare. Il Threadripper 1998X, sempre basato su tecnologia Ryzen ma appartenente alla famiglia Whitehaven, raddoppia la dotazione del Ryzen 7 1800X e promette prestazioni multi-thread a dir poco mostruose, ma non sarà l'unica opzione di una lineup che includerà opzioni a 10C/20T, 12C/24T e 14C/28T, tutte basate su piattaforma X399 e, a quanto pare, tutte dotate di 44 linee PCI, a differenza delle 64 del modello di punta, che dovrebbero essere comunque sufficienti a soddisfare qualsivoglia necessità. A sorpresa, però, abbiamo scoperto che la lineup degli i9 non si fermerà ai quattro classici modelli di cui abbiamo sentito parlare in questi giorni. La nuova serie Intel metterà in campo anche modelli da 12, 14 e 16 core, capitanati da una soluzione, presentata ufficialmente durante il Computex, che arriva a mettere in campo 18 core e 36 thread. Nonostante il maggior numero di core le linee PCIe 3.0 sono 44, contro le 64 del Threadripper 1998X, ma questo non toglie che il potente Skylake-X rappresenti una dichiarazione di guerra da parte di Intel, una mossa che evidenzia per l'ennesima volta gli effetti positivi della ritrovata concorrenza nel settore CPU. Ed è una concorrenza che ci aspettiamo influenzi anche i prezzi che sono già calati per i processori Intel considerando che l'i9-7900X costa 999 dollari contro gli oltre 1500 del prezzo consigliato dell'i7-6950X che ne è il corrispettivo della serie precedente e viene superato nettamente, secondo i primi benchmark, sia in single che in multi-thread.
L'abbassamento de prezzi non è rivoluzionario ma senza dubbio netto, anche se scommettiamo su un'aggressività maggiore da parte di una AMD che ha già puntato su prezzi estremamente concorrenziali con le CPU Ryzen 7 e pur essendo tornata alla ribalta è ancora l'inseguitrice, tanto da aver tagliato del 23% i prezzi della lineup desktop basata su architettura Zen. Proprio per questo non escludiamo anche la possibilità che tiri fuori dal cappello nuove soluzioni destinate al settore Hi-End Desktop ed è una cosa che forse rientra nei piani della compagnia fin dall'inizio. Threadripper, d'altronde, utilizza una versione modificata del socket SP3 di Naples che con i chip EPYC arriva a ben 32 core. Non dovrebbe quindi essere troppo complicato tirare fuori soluzioni a 20 e più core. E sono numeri altisonanti per processori che pur orientati al lusso e alla creazione di contenuti possono essere usati per configurazioni da gioco a cinque stelle. L'altra notizia di spicco, questa volta non troppo positiva, riguarda il ritardo delle schede Vega che non saranno presentate fino al Siggraph di luglio. A quanto pare la produzione delle nuove GPU AMD ha incontrato qualche problema, probabilmente legato alle memorie HBM2, tanto grave da limitare la disponibilità a soli 16000 pezzi. E con numeri del genere è anche possibile che la presentazione ufficiale delle nuove Radeon, pur rinviata, non corrisponda comunque con la disponibilità effettiva delle schede video. Un eventuale ulteriore ritardo, costringerebbe Vega a scontrarsi con le schede NVIDIA Volta che, potendo contare su un processo produttivo a 12 nanometri, potrebbero risultare particolarmente ostiche da affrontare. Non è detto, però, che le GPU consumer basate su architettura Volta siano così vicina. Al momento della pubblicazione di questo articolo potrebbe anche essere spuntato qualcosa, ma la fatidica presentazione ancora non c'è stata e sembra addirittura che la famosa Titan Xv sia un vecchio prototipo della Titan Pascal. In ogni caso la Tesla V100 ha già fatto il suo debutto e questo significa che NVIDIA è già alle prese con la lineup da gaming, ma potrebbe decidere di aspettare Vega al varco, pronta per controbattere nel migliore dei modi mentre continua a vendere le Pascal di fascia alta che sono ancora le uniche alternative di fascia alta ed estrema e hanno consentito a NVIDIA di aumentare del 2% il divario sulla concorrente nel campo delle GPU discrete. Non ci resta, insomma, che aspettare, mentre tutto intorno infuria l'inevitabile battaglia degli overclocker in cerca di nuovi record. E l'Intel Core i7-7740K è riuscito subito a conquistare la vetta assoluta, spinto fino a 7560MHz grazie all'elio liquido e grazie alla motherboard ROG Rampage VI APEX. Ma fanno piuttosto impressione i 5785MHz raggiunti dal Core i9-7900X, un processore da 10 core e 20 thread che, grazie all'azoto liquido, si è guadagnato il record mondiale su Cinebench 11.5 e Cinebench 15, anche nel secondo caso con "appena" 5755MHz di frequenza. Non manca, infine, un record nel segno di Ryzen, con la CPU Threadripper che nonostante l'impressionante dotazione di 16 core e i 32 thread ha toccato quota 5GHz su una ASUS X399.
Configurazione Budget
Questa settimana torniamo a calcare la strada delle configurazioni più diffuse adattandole, per quanto possibile, al nostro format. Prendendo come base il Pentium G4560, una delle configurazioni più apprezzate si basa sulla Radeon RX 480 che, vista la necessità di fare economia, trasformiamo in una più giovane, meno trattenuta dalla CPU e meno costosa Radeon RX 570.
L'altra particolarità della configurazione è quella di essere ITX e questo non ci crea problemi, escludendo i prezzi un po' gonfiati, grazie alla Radeon RX 570 Sapphire Pulse ITX da 4GB. In tutto questo ci teniamo la classica memoria Crucial, un po' più cara che in precedenza ma sempre più conveniente delle altre, mentre alziamo il tiro per quanto riguarda il case con un Fractal Design Node 202 HTPC, già equipaggiato con alimentatore da 450W.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 65.00 |
Intel Pentium G4560 3.5GHz | |
SCHEDA MADRE | € 95.00 |
MSI B250I Pro Mini-ITX | |
SCHEDA VIDEO | € 205.00 |
Sapphire Pulse ITX Radeon RX 570 4G | |
RAM | € 60.00 |
Crucial 8GB 1x8GB DDR4 2400MHz CL17 | |
ALIMENTATORE | € 00.00 |
Integrato | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 145.00 |
Node 202 + Integra SFX 450W | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 630.00 |
Configurazione Gaming
Nella configurazione di fascia media media, per una questione di equilibrio, forziamo come punto di partenza l'AMD Ryzen 5 1400 da 3.2GHz, un processore che parte da frequenze modeste ma mette in campo un rapporto tra prezzo e prestazioni eccellente. La configurazione prevede 8GB di Kingston FURY da 2400MHz che portiamo a 16GB e una Radeon RX 470 che, vista la fascia in cui ci troviamo, diventa una Radeon RX 580 da 8GB.
Non cambiamo la scheda madre che è una funzionale MSI - B350 PC MATE e ci teniamo anche la SSD Kingston Digital da 480GB che potrebbe essere saggio affiancare a un disco fisso non particolarmente costoso. Cambiamo invece l'alimentatore, salendo a 500W per andare sul sicuro, e il case che, vista l'irreperibilità del DIYPC D480, viene sostituito da una delle scelte che che più apprezziamo, almeno nel campo delle opzioni sobrie, in questa fascia.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 155.00 |
AMD Ryzen 5 1400 3.2-3.4GHz | |
SCHEDA MADRE | € 100.00 |
MSI B350 PC MATE | |
SCHEDA VIDEO | € 270.00 |
Gigabyte Radeon RX 580 GAMING 8G | |
RAM | € 130.00 |
Corsair Vengeance LPX 2x8GB DDR4 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 50.00 |
XFX P1-500B-XTFR 500W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 55.00 |
Corsair 100R Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 820.00 |
Configurazione Extra
Prendendo come base una singola GeForce GTX 1080, una delle configurazioni più apprezzate si basa sul vecchio ma sempre appetibile Core i7-5820K che andiamo a sostituire con un i7-6800K in attesa della disponibilità effettiva dell'i9-7800X. Sappiamo, questo è ovvio, che l'arrivo di Ryzen ha scombinato il panorama, soprattutto in questa fascia, e che le configurazioni basate su CPU AMD non sono ancora in vista per una questione di gioventù, ma abbiamo già dato spazio ai pezzi grossi basatii su architettura Zen e la CPU Intel ha i suoi vantaggi, almeno in ambito gaming, nonostante il prezzo più elevato rispetto all'R5 1600X.
A raffreddare Il processore c'è un Corsair H115i mentre la base è composta da scheda madre ASUS SABERTOOTH X99 ATX e 16GB di Corsair Vengeance LPX DDR4-3200. La GTX 1080 in questione è una ROG Strix A8G Gaming infilata in un Phanteks Enthoo EVOLV ATX. Sull'alimentatore abbondiamo, passando da 650 a 750W che ci fanno scendere allo standard Gold ma non ci costano un euro in più, mentre i dati girano sulla coppia di SSD Samsung 950 PRO 256GTB M.2 e Samsung 850 EVO da 1TB. Il tutto può essere ovviamente condito con un bel monitor 1440P, ventole extra e accessori al LED, ma l'elemento più importante è la base che in questo caso è senza dubbio importante.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 510.00 |
Intel Core i7-6800K 3.4-3.6-3.8GHz | |
SCHEDA MADRE | € 320.00 |
ASUS SABERTOOTH X99 | |
SCHEDA VIDEO | € 555.00 |
ASUS GTX 1080 ROG Strix A8G Gaming | |
RAM | € 135.00 |
Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 140.00 |
EVGA SuperNOVA G2 750W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 450.00 |
SSD Samsung 960 EVO 250GB M.2 / Samsung 850 EVO 1TB | |
CASE | € 155.00 |
Phanteks Enthoo EVOLV ATX Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 2265.00 |