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Il gioco del mese di giugno - ARMS o Tekken 7?

Il gioco del mese di giugno divide pubblico e redazione per una manciata di voti!

SPECIALE di Lorenzo Fantoni   —   02/07/2017

Il caldo è ormai una presenza costante che rende i pad scivolosi e i mouse dei tizzoni, ma l'estate porta con sé anche più tempo per giocare e nuovi giochi con cui sconfiggere l'afa serale. Il mese di giugno, vuoi per l'E3, vuoi perché l'offerta di questo 2017 finora è stata eccellente, è ovviamente meno affollato dei precedenti, ma questo non vuol dire che non ci siano state cose interessanti da provare. I pezzi da novanta sono stati senza dubbio ARMS e Tekken 7 ma le altre proposte di giugno erano senza dubbio interessanti, anche se forse è mancato un titolo in grado di catalizzare il favore del pubblico. Tra quelli da tenere d'occhio c'è senza dubbio Nex Machina, lo shooter di Housemarque riporta tutti ai tempi delle sale giochi, dei riflessi fulminei e della skill pura, anche chi all'epoca non era neppure nato.

Il gioco del mese di giugno - ARMS o Tekken 7?

Un filo nostalgico che corre anche dentro WipeOut: Omega Collection e mostra la bellezza di una visione artistica che non è invecchiata di un secondo, accoppiata a una giocabilità che ancora oggi inseguiamo (non a caso c'è pure Formula Fusion). Dalle corse futuristiche ai rally il passo è lunghissimo, ma DiRT 4 prova comunque a dire la sua. Il risultato finale però non lascia grossi margini di errore, giugno è stato il mese delle botte. Uno scontro duro, di quelli che si trascinano all'ultima ripresa e in cui il vincitore alza le braccia solo grazie al verdetto dei giudici, cercando di non crollare per la fatica. Peccato per l'arrivo in ritardo di Crash Bandicoot e Micro Machines, magari li metteremo nel sondaggio del prossimo mese.

La parola ai lettori

ARMS e Tekken 7 hanno cannibalizzato le votazioni con percentuali impressionanti. Di solito in questi sondaggi vediamo un gioco che la spunta su tutti e un paio di buoni inseguitori, questo mese invece è stata una faccenda personale tra il vecchio e il nuovo mondo dei picchiaduro. A spuntarla secondo i lettori è stato il colorato e strampalato mondo di ARMS, che si è aggiudicato la vittoria per un solo punto percentuale. Un confronto decisamente interessante, perché mette a paragone passato e presente, innovazione e tradizione, giocosità e camp. ARMS prende ispirazione dal mondo dei picchiaduro ma sceglie di prendere una strada poco battuta, fatta di pugni allungabili e schivate perfette, mescolando lo stile Nintendo con ampie cucchiaiate di strategia e nascondendo meccaniche raffinate sotto una patina di giocosità.

Il gioco del mese di giugno - ARMS o Tekken 7?

Dall'altra abbiamo la riproposizione di un grande classico che punta tutto sull'effetto nostalgia e uno stile conosciuto con elementi nuovi, visivamente parlando invece siamo di fronte al trionfo dell'eccesso, dell'assurdo e della voglia di esagerare, con una trama che risulta più strampalata di due tizi con le braccia a molla che si picchiano. La vittoria risicata del primo dimostra che i vecchi leoni non muoiono mai, ma che c'è ancora ampio spazio per chi riesce a proporre nuove idee, anche in un genere ormai secolarizzato come quello dei picchiaduro. Ma secondo voi ARMS può essere considerato veramente un esponente di questo genere?

In redazione

Per la prima volta dopo tanti mesi il giudizio del pubblico e quello della redazione non coincidono. Nelle segrete stanze di Multiplayer.it infatti ARMS è stato battuto, anche questa volta di pochissimo, da Tekken 7, che è riuscito a salire in cima al podio per uno scarto infinitesimale. E mentre il pubblico ha piazzato DiRT 4 al terzo posto, i redattori hanno scelto The Town of Light, l'interessante e toccante videogioco italiano ambientato nell'ex manicomio di Volterra che questo mese è arrivato su PlayStation 4. Un'esperienza di gioco veramente intensa che vi invitiamo a provare. Tornando al vincitore, vi salutiamo con le parole dell'uomo che ha deciso di misurarsi per noi col torneo dell'Iron Fist, il barbuto guerriero Aligi Comandini: "Si tratta di un picchiaduro complesso, completissimo e bilanciato, che mostra il fianco rispetto alla concorrenza solo nello story mode tutt'altro che eccezionale, e in un comparto tecnico solido ma non stupefacente. Lunga vita al re".