Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Vi ricordate quando HP ha rilasciato un update dedicato alla sicurezza delle stampanti che dopo sei mesi ha bloccato la possibilità di utilizzare cartucce prodotte da terze parti? Parliamo di circa un anno fa, quando l'inevitabile reazione negativa dei clienti, impossibile da trascurare visti gli oltre 15.000 messaggi di lamentela, ha costretto la compagnia a fare un passo indietro con un nuovo update che ha ripristinato la compatibilità. Ciononostante HP non sembra essersi arresa ed è tornata alla carica con un nuovo security update che, a quanto pare, aumenta la sicurezza, ma non quella di rete bensì quella che le cartucce prodotte da terzi non funzionino. Il web, com'è ovvio che sia, ha già drizzato le antenne pubblicizzando e criticando aspramente una politica poco simpatica e pericolosa, che ci auguriamo sia seguita da un nuovo passo indietro. Sembra invece irreversibile la decisione di Raja Koduri di lasciare il Radeon Technology Group. Nell'annunciare il suo abbandono, il dirigente AMD ha affermato di avere da tempo il desiderio di passare più tempo con la famiglia e ha speso parole entusiaste per le schede Vega, senza dubbio veritiere nel caso della potenza di calcolo nuda e cruda. Ma le tempistiche dell'addio, che diventerà ufficiale il 25 settembre, ci fanno sospettare che non tutto sia andato per il verso sperato. L'irreperibilità delle nuove schede video sembra essere legata non solo alle vendite ma anche a problemi di rifornimento, mentre le performance del modello di punta, la Radeon RX Vega 64, sono in linea con quelle di una GeForce GTX 1080 che è uscita più di un anno fa. Dalle nostre considerazioni, inoltre, non possiamo escludere il prezzo più alto del previsto, le temperature elevate e la decisione di usare memorie HBM2, senza dubbio performanti ma decisamente costose e con tutta probabilità corresponsabili dei problemi di produzione che hanno costretto AMD a rinviare il lancio dei prodotti basati su architettura Vega. Uno di questi, comunque, ha messo in difficoltà NVIDIA con performance molto elevate a parità di prezzo.
Per questo non ci stupiremmo nel vedere l'arrivo di una GeForce GTX 1070 Ti che è spuntata a sorpresa sul sito VideoCardz.com. Il nome della scheda è comparso in una configurazione PC e potrebbe essere frutto di un errore di battitura visto che si parla di una GeForce STRIX GTX 1070 TI, ma considerando che l'obiettivo è quello di lanciare al volo modelli competitivi potremmo di fronte alla decisione di saltare a piè pari una versione Founders, passando direttamente a quelle realizzate dai partner NVIDIA. Inoltre i rumor non si fermano allo screenshot e parlano di una scheda con 8GB di memoria GDDR5X equipaggiata con 2304 CUDA Core contro i 1920 della GTX 1070 e i 2560 della GTX 1080. Specifiche del genere sarebbero senza dubbio sufficienti a contrastare la Radeon RX Vega 56 ma l'entità dell'incremento potrebbe mettere a rischio anche la GeForce GTX 1080, dotata di soli 256 CUDA Core in più. Ci aspettiamo, tra l'altro, che la nuova scheda, sempre che esista, abbia lo stesso prezzo della scheda AMD e quindi della GTX 1070, risultando decisamente più conveniente del modello superiore in quanto a rapporto tra prezzo e prestazioni. Non escludiamo, però, la possibilità che la strategia NVIDIA comprenda un riposizionamento della GTX 1080 che, forte di un prezzo più competitivo, potrebbe contrastare con maggiore efficacia la Radeon RX Vega 64. Si abbasserebbe, inoltre, il costo delle configurazioni adatte alla risoluzione 1440p che fatica ancora a diffondersi nonostante il mercato dei videogiochi stia spingendo addirittura sul 4K. E fatica perché il mondo dei PC è ancora legato ai monitor, le cui sono dimensioni ridotte, ed è popolato da giocatori che nella maggiorparte dei casi preferisco effetti grafici pompati e framerate elevati alla mera definizione. Non dovrebbe comunque servire una scheda troppo costosa per godere di Call of Duty: WW2 in QHD: le specifiche minime del nuovo titolo Activision, infatti, sono piuttosto modeste, con un Intel Core i3 3225 come processore, 8GB di memoria e una GeForce GTX 660 o una Radeon HD 7850 come scheda video. Con requisiti del genere è improbabile che l'hardware necessario per far girare il titolo al massimo sia particolarmente impegnativo, benché non siano da escludere brutte sorprese. Non dovrà avere timore, comunque, chi punterà su uno dei nuovi compatti ZOTAC che infila in uno spazio decisamente piccolo un quad-core con una scheda video da desktop. Oltre alla possibilità di scegliere tra GTX 1060 e 1070, i nuovi mini-PC consentiranno di scegliere tra una CPU Intel, e nello specifico il Core i5-7300HQ, e una CPU AMD, con il vantaggio degli otto thread del Ryzen 5 1400. Grazie a quest'ultima, e grazie all'adozione di una CPU Intel Kaby Lake che dovrebbe costare sensibilmente meno degli ultimi refresh, ci aspettiamo prezzi piuttosto competitivi, sebbene sempre marcatamente più elevati rispetto a un PC assemblato, in relazione al mercato dei PC compatti di marca.
Configurazione Budget
Di nuovo disponibile a meno di ottanta euro, il Pentium G4560 torna in pista nella configurazione economica, abbinato a una scheda madre che contribuisce a mantenere il prezzo base della proposta decisamente basso. Non ci accontentiamo troppo, però, dal punto di vista della scheda video, con la GTX 1050 Ti che continua a essere una delle soluzioni più convenienti per rapporto tra qualità e prezzo.
In alcuni casi una configurazione del genere soffre un po', a causa della CPU, ma laddove a comandare è la scheda video, la Gigabyte GeForce GTX 1050 Ti OC da 4GB permette di avvicinare i 60fps con parecchi giochi pesanti, ovviamente in 1080p ma con impostazioni grafiche elevate.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 75.00 |
Intel Pentium G4560 3.5 | |
SCHEDA MADRE | € 55.00 |
ASUS H110M-K | |
SCHEDA VIDEO | € 150.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1050 Ti Mini 4GB | |
RAM | € 65.00 |
Ballistix Sport LT 8GB DDR4 2400MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 35.00 |
EVGA 430 80+ | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 35.00 |
BitFenix NOVA Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 475.00 |
Configurazione Gaming
Dopo aver accontentato chi non disdegna avere sei core in una configurazione di fascia media, torniamo a risparmiare qualcosa con il Ryzen 5 1400 che ha dalla sua l'essere il processore con 8 thread più economico in circolazione. Può inoltre contare su un ottimo dissipatore di serie che consente di giocare piuttosto liberamente con le frequenze.
Purtroppo la scelta di una scheda video di fascia media ci pone di fronte al solito problema di reperibilità che comporta prezzi decisamente superiori a quelli consigliati per quasi tutte le schede, e in special modo per le Radeon RX 570 e 580. Questo ci riconsegna nelle mani della ZOTAC GeForce GTX 1060 6GB, questa settimana reperibile a un prezzo piuttosto interessante nella versione AMP!.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 155.00 |
AMD Ryzen 5 1400 3.2-3.4GHz | |
SCHEDA MADRE | € 90.00 |
ASRock AB350 Pro4 | |
SCHEDA VIDEO | € 305.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1060 AMP! 6GB | |
RAM | € 135.00 |
Corsair Vengeance LPX 2x8GB DDR4 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
EVGA 500B1 500 B1 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 65.00 |
Thermaltake Core G21 Tempered Glass Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 0.00 |
- | |
TOTALE: | € 855.00 |
Configurazione Extra
Con tutto il risparmio che ci siamo concessi con le due configurazioni precedenti, ci arroghiamo il diritto di proporre una build basata su Skylake-X, non molto sensata guardando al solo gaming ma senza dubbio potente sul fronte prestazionale, sia in termini assoluti, sia considerando le prestazioni del singolo core. Per avere otto core, sia chiaro, l'opzione migliore resta il 1700, ma in questo caso parliamo di una CPU desktop high end con tutte le differenze che questo comporta.
Il protagonista è l'Intel Core i7-7820X, capace di toccare i 4.5GHz con un singolo core grazie alla tecnologia Turbo 3.0. Ed è questo che lo distingue dai processori della concorrenza, sebbene la nuova serie Extreme di Intel non manchi di problemi tra cui temperature, consumi e numero di linee PCIe inferiore rispetto alle soluzioni Threadripper.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 675.00 |
Intel Core i7-7820X 3.6-4.5GHz / Corsair H100i v2 | |
SCHEDA MADRE | € 285.00 |
ASRock X299 Taichi | |
SCHEDA VIDEO | € 795.00 |
Gigabyte AORUS GeForce GTX 1080 Ti | |
RAM | € 310.00 |
Corsair Vengeance RGB 4x8GB DDR4 Quad Channel 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 175.00 |
EVGA SuperNOVA 850 P2 80+ Platinum | |
HARD DISK | € 375.00 |
Samsung 850 EVO 250GB M.2 / Crucial MX300 1TB 2.5" Solid State Drive | |
CASE | € 185.00 |
Corsair Crystal 570X Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 2800.00 |