Update: a causa di una svista del sottoscritto - fidatosi troppo del suo istinto e delle erronee informazioni ricevute da uno dei responsabili presenti all'evento - nell'articolo si precisa che il gioco viaggia a 60 fps, quando in realtà viaggia a 30. Chiedo personalmente scusa per l'errore fatto, è una brutta svista dovuta a un momento di superficialità che si poteva tranquillamente evitare. Qui sotto l'articolo aggiornato.
Abbiamo amato molto il nuovo DOOM, perché è stato realmente un "ritorno" e non un semplice sparatutto pronto a sfruttare a casaccio un nome storico. Gli sviluppatori di id Software hanno costruito contro ogni aspettativa uno shooter in grado di trasmettere ai giocatori moderni la stessa adrenalinica ultraviolenza del titolo originale, riuscendo al contempo a creare un sistema di gioco dalle meccaniche nettamente più rifinite e attuali, ma dotate della stessa velocità e cruda potenza che tanto aveva stregato i vecchi veterani del genere. Dobbiamo però ammettere che l'arrivo di una versione Switch del gioco di Bethesda era alquanto inaspettato, vuoi per l'immagine "family friendly" di Nintendo, vuoi per la peculiare natura della sua ultima console. Eppure il publisher sembra aver sposato in toto la causa di Switch, tanto da annunciare svariati titoli per la piattaforma (tra cui anche Wolfenstein II: The New Colossus, svelato in modo altrettanto improvviso). Durante un curioso evento londinese abbiamo avuto modo di testare la nuova versione del gioco per qualche minuto. Ecco le nostre impressioni.
Premettiamo immediatamente una cosa: i tempi della nostra prova erano stretti e le uniche postazioni dedicate a DOOM Switch non prevedevano l'uso del dock, dunque abbiamo potuto osservare il titolo in azione solo sullo schermo del portatile. Detto ciò, il titolo ci è parso già praticamente completo, con la campagna principale riportata in toto e un gameplay pressoché identico a quello visto sulle altre piattaforme. In particolare è il caso di precisare la principale caratteristica saltata all'occhio durante la prova: DOOM su Switch viaggia a 30 FPS stabili, senza alcuno sbalzo, ma si lascia giocare perfettamente. Non abbiamo avuto alcun problema a gironzolare per la stazione UAC di Marte massacrando mostruosità demoniache, e siamo rimasti pienamente soddisfatti dalla responsività dei comandi. Come sulle altre console poi, la meccanica delle "Glory Kills" ci ha facilitato di molto la vita senza mouse e tastiera, laddove l'unico elemento in grado di farci storcere il naso ha riguardato proprio i nemici "illuminati" al momento dell'esecuzione, che per qualche ignoto motivo trasferivano a volte un'aura biancastra e innaturale anche ad altri avversari non eliminabili subito in corpo a corpo.
Si tratta, prevedibilmente, di imperfezioni trascurabili e facilmente eliminabili. Diversa però la situazione del comparto grafico, che per mantenere una certa stabilità se l'è dovuta vedere con delle modifiche pesanti da parte degli sviluppatori. Sia chiaro, DOOM su Switch è tutt'altro che brutto da vedere, ma persino sul piccolo schermo della console si notano texture sgranate e un generale calo di dettaglio. L'id Tech è un motore incredibilmente scalabile, che anche in questo caso si è comportato benone (senza contare che Bethesda sembra avere una certa pratica con l'architettura della console Nintendo), ma è evidente come siano stati fatti sacrifici pesanti su illuminazione e dettaglio generale. Sacrifici comunque più che giustificabili per avere un buon port.
Meno esaltante invece la prova di DOOM VFR. La versione pensata per i visori di DOOM è un'avventura a parte e questo già si sapeva, ma dobbiamo ammettere che la sua velocità ci ha creato qualche problema di stomaco durante il test. Vero, è una questione di abitudine, facilmente arginabile giocando di più in compagnia di un visore, ma si parla pur sempre di uno sparatutto molto frenetico, dove la risposta dei nemici è sì semplificata per facilitare la vita al giocatore, eppure gli spostamenti sfruttano comunque un misto di scatti improvvisi e teletrasporti che scatena rapidamente il mal di mare nei meno avvezzi alla realtà virtuale. Anche prendendo in considerazione la nostra nausea, comunque, ci è sembrata una buona trasposizione del gioco, con parecchie caratteristiche positive e un ritmo sensibilmente più elevato rispetto a molti "concorrenti" dedicati.
Anche su Switch, DOOM è uno sparatutto eccessivo, divertentissimo e, cosa più importante, maledettamente fluido. La frenesia dello shooter di id Software non è diminuita sulla console ibrida di Nintendo e anche se sono stati chiaramente fatti dei sacrifici da un punto di vista grafico, il port ci è sembrato più che degno durante la nostra breve prova londinese. Vedremo se la versione completa saprà migliorarsi ulteriormente.
CERTEZZE
- Mantiene una fluidità impeccabile anche su Switch, pure se a 30 FPS
- Gameplay sempre adrenalinico e ultraviolento
DUBBI
- Evidenti sacrifici dal punto di vista grafico