Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Ne abbiamo parlato a lungo, ne abbiamo dubitato, abbiamo iniziato a trovare la cosa plausibile, siamo stati convinti del contrario e ci siamo ricreduti. Oggi ci troviamo tra le mani la conferma ufficiale della storica collaborazione tra i due avversari di sempre: AMD e Intel. Due nemiche che hanno sempre dialogato per una questione di brevetti e architetture, ma che se le danno da sempre di santa ragione quando arriva il momento di vendere processori, con un botta e risposta che si è appena riacceso grazie all'arrivo delle CPU Ryzen e alla trasformazione di Coffee Lake. Per questo non può lasciare indifferenti ritrovarsi di fronte alla decisione dei due colossi di lavorare assieme a una soluzione mobile basata su CPU Intel e GPU AMD. E nello specifico parliamo di una famiglia di processori basata sull'architettura Kaby Lake, un qualcosa di nuovo che potrebbe dare il via a una generazione di ibridi tra notebook e ultraportatili capaci di prestazioni da gioco di alto livello. Parliamo infatti di una soluzione compatta che, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe capace di mettere in campo 3.3 Tflop di potenza computazionale, superando di oltre un terzo la potenza di una GTX 1050 Ti. A permetterlo sarebbero un totale di 1536 stream processor suddivisi in 24 compute unit basate su tecnologia Vega, tutto condito da 4GB di memoria HBM2 e spinto a 1000MHz nella variante 694E, probabilmente destinata proprio agli ultraportatili, e a 1190MHz per la variante 649C, probabilmente destinata a dispositivi esplicitamente pensati per i videogiochi. D'altronde si tratta di una soluzione che pur non raggiungendo i 4Tflops di una GTX 1060 non dovrebbe aver alcun problema a gestire alla grande il gaming in 1080p. Il tutto accontentandosi di uno spazio ristretto visto che l'Embedded Multi-Die Interconnect Bridge di Intel riesce a infilare in un solo package una CPU Intel, una GPU AMD e una GPU Integrata Intel, permettendo la nascita di capace di ridurre l'ingombro rispetto alle classiche soluzioni da portatile sfruttando al contempo due chip grafici che potranno ripartirsi il carico di lavoro in modo da ottimizzare al massimo operazioni e consumi. Tra l'altro le librerie di nuova generazione dovrebbero dare la possibilità agli sviluppatori di sfruttare contemporaneamente le due GPU, almeno in una certa misura, anche se non è il caso di allargarci troppo nel parlare di un'architettura che non conosciamo. Su carta il progetto è a dir poco interessante e lo è anche se ci saremmo aspettati una base Coffee Lake e non Kaby Lake G. Comunque il risultato, sempre che le indiscrezioni sulla potenza siano realistiche, potrebbe dare non pochi problemi a NVIDIA che al momento regna quasi indisturbata nel settore dei portatili da gioco.
Una soluzione del genere potrebbe anche dare qualche fastidio a Ryzen Mobile, che si rivolge però a soluzioni più economiche e non può ancora competere con le CPU Intel in quanto a IPC e resa nei giochi. Per questo AMD ha comunque deciso di allearsi con Intel, trattandola come una cliente e puntando a creare e sfruttare un nuovo mercato che ancora non esiste. Ma dietro alla collaborazione tra le due compagnie potrebbe anche celarsi un piano più grande. Qualche settimana fa abbiamo parlato delle dimissioni di Raja Koduri, il capoccia del Radeon Technologies Group. All'epoca il manager aveva mezionato la necessità di un periodo di pausa dopo l'impegno profuso con Vega ma con l'ufficializzazione dell'abbandono è venuto fuori un quadro ben diverso. Con l'ufficializzazione del progetto condiviso tra AMD e Intel, il dirigente è passato tra le file di quest'ultima che sembrerebbe interessata a tentare un nuovo exploit nel campo delle GPU discrete. Non abbiamo idea se il progetto verrà sviluppato in accordo o in conflitto con AMD, ma sappiamo che la parte più a rischio in tutto ciò è NVIDIA che una buona parte dei suoi affari proprio ai portatili da gioco e alle GPU discrete. Entrambi campi in cui pare che la concorrenza sia destinata a crescere anche se la vera battaglia, secondo il CEO della compagnia, si combatterà nel campo dell'intelligenza artificiale, a detta di Jen-Hsun Huang il vero obiettivo di una possibile GPU Intel. Ma sebbene sia proprio questo l'ambito su cui anche NVIDIA sta puntando il grosso delle sue forze, il dirigente non si è mostrato per nulla preoccupato, forte di anni di ricerca e di tre miliardi di dollari di spessa che hanno effettivamente portato allo sviluppo di un chip, il Volta V100, capace di combinare ottimizzazione, efficienza e un'enorme potenza. Eppure qualche cliente di questo tipo di tecnologie ha cominciato già a guardare alle alternative AMD e tra qualche anno potrebbe senza dubbio prendere in considerazione un'alternativa Intel se questa dovesse dimostrarsi meritevole per prezzo o prestazioni. NVIDIA, comunque, ha un discreto vantaggio e lo ha anche nelle GPU da gioco grazie a un'architettura dall'efficienza eccezionale che le permette di correre da sola nella fascia estrema. La compagnia si è permessa addirittura di rilanciare la Titan Xp con due edizioni da collezione dedicate a Guerre Stellari. Ma per avere un PC pronto per celebrare il secondo capitolo della nuova trilogia servono ben 1200 dollari, che sono qualcosina in più di un biglietto del cinema con bibita e popcorn. Sacrificando i verdoni nel nome della passione, comunque, è possibile acquistare una delle due versioni, distinte dal colore in base al lato della forza a cui sono legate e distinte anche per il design, anche questo ispirato alla relativa fazione.
Configurazione Budget
Inutile scervellarsi in cerca di un possibile impiego sensato di un Core i3-8100 in questa fascia. La CPU Intel se la cava alla grande con i giochi, ma costa più delle alternative e diventa ancor più dispendiosa visto l'obbligo, fino al 2018, di abbinarla a una scheda madre Z370.
Sconsolati da un mercato che si arricchisce ma continua a limitare le nostre opzioni, ci rivolgiamo ancora una volta al Ryzen 3 1200, capace di tallonare il fratello maggiore grazie all'overclock di serie su tutte le nuove CPU AMD. Lo abbiniamo con una RX 560, più modesta della GTX 1050Ti ma reperibile a un prezzo proporzionalmente inferiore.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 105.00 |
Ryzen 3 1200 3.1-3.4GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
Asrock AB350M Pro4 | |
SCHEDA VIDEO | € 130.00 |
MSI Radeon RX 560 AERO OC ITX 4GB | |
RAM | € 85.00 |
Kingston HyperX Predator 1x8GB DDR4 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 45.00 |
Thermaltake TR2 S PSU 450W 80+ | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 40.00 |
BitFenix NOVA Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 540.00 |
Configurazione Gaming
Anche se il Core i5-8400 è difficile da trovare e non è overcloccabile, nella fascia media offre performance da gioco ottime e possiamo permetterci di spendere qualcosa in più per la scheda madre. La cambiamo, tra l'altro, con la più esuberante sebbene di poco più cara Gigabyte Z370 HD3 che dovrebbe garantire maggiore robustezza e permette di personalizzare la configurazione con strisce a LED in sette colori.
Passando alla GPU ci troviamo di fronte a un panorama trasformato, con la Radeon RX 580 rientrata entro prezzi ragionevoli e ci permette anche di cambiare opzione risparmiando ancora qualcosa. La GTX 1060 continua a costare meno, ma ha come contro performance non sempre stellari con le librerie di ultima generazione e dopo un'estate che l'ha vista protagonista non ci facciamo problemi a trascurarla per due settimane di fila.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 215.00 |
Intel Core i5-8400 2.8-4.0GHz | |
SCHEDA MADRE | € 120.00 |
Gigabyte Z370 HD3 | |
SCHEDA VIDEO | € 300.00 |
ASUS DUAL Radeon RX 580 8GB | |
RAM | € 150.00 |
Corsair Vengeance LPX 2x8GB DDR4 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 85.00 |
EVGA SuperNOVA G3 550 80+ Gold | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 65.00 |
Corsair Carbide 200R Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 995.00 |
Configurazione Extra
Intel ha picchiato duro con Coffee Lake, andando a contrastare buona parte dei punti di forza delle nuove CPU AMD che continuano però a svettare in quanto a thread e potenza bruta. Certo, il Core i7-8700K riesce quasi a raggiungere il Ryzen 7 1800X nonostante i due core in meno, ma al momento costa troppo e non ha un'alternativa economica. Dietro alla CPU AMD, invece, troviamo il Ryzen 7 1700 che grazie all'overclock riesce ad avvicinarsi al fratello maggiore.
Premiata come la migliore CPU di lusso a basso prezzo, il Ryzen 7 1700 garantisce prestazioni ottime che migliorano sensibilmente spingendo le frequenze. Non esageriamo, però, con il sistema di raffreddamento, accontentandoci, si fa per dire, di una Noctua NH-D15 per una configurazione tutto sommato economica che, puntando su una GeForce GTX 1080, guarda al 1440p.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 375.00 |
AMD Ryzen 7 1700 3.0-3.7GHz / Noctua NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 160.00 |
MSI X370 Gaming Pro Carbon | |
SCHEDA VIDEO | € 545.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1080 8GB AMP Edition 11G | |
RAM | € 170.00 |
Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz CL16 Red | |
ALIMENTATORE | € 170.00 |
Corsair AX760 760W 80+ Platinum | |
HARD DISK | € 175.00 |
Samsung 850 EVO 250GB M.2 / Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 110.00 |
Fractal Design Define R5 Window | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 1705.00 |