Assembla che ti Passa #123

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Le schede video sono le naturali protagoniste di ogni configurazione da gioco. E non è sempre facile sceglierle soprattutto oggi, in un panorama in cui le GPU Nvidia e AMD si comportano in modo differente non solo in base alle specifiche ottimizzazioni degli sviluppatori, ma anche a seconda delle librerie supportate dai diversi giochi. Basti vedere i titoli Bethesda con DOOM che sulle schede Radeon di ultima generazione, grazie alla combinazione di ottimizzazione e supporto per le API più evolute, raggiungono framerate vertiginosi consentendo di sfruttare a pieno un monitor 1440p a anche con una GPU di fascia media. E con una Vega 64 è possibile raggiungere il QHD a 120Hz grazie agli oltre 140 frame per secondo, a patto di avere una CPU di fascia alta, che sono decisamente superiori ai circa 130 della GTX 1080. Ne fa invece più di 170 la GTX 1080 Ti, superata solo dalla Titan Xp, che resta saldamente in vetta, in questo caso di un corposo margine. Ma i rapporti di forza cambiano con Wolfenstein II, ultimo arrivato di casa Bethesda, che fa storia a se sia per le librerie utilizzate, esclusivamente Vulkan, sia per il codice capriccioso per quanto riguarda la versione PC. Una situazione che vede la Radeon RX Vega 64 tallonare a brevissima distanza la GeForce GTX 1080 Ti, superando di un margine abbondante la GTX 1080 che in 1080p si ritrova sotto persino alla Radeon RX Vega 56. Quest'ultima viene recuperata e superata in 1440p e 2160p, ma di un margine minimo che oltre a evidenziare l'ottimizzazione del gioco per le schede AMD sottolinea l'affinità di queste ultime con le librerie di ultima generazione. L'ottimizzazione però gioca un ruolo fondamentale. Basti vedere Ashes of the Singularity che grazie a un update visto la GTX 1080 trasformare lo svantaggio in vantaggio rispetto alla Radeon RX Vega 64, per essere superata solo dalla costosa versione raffreddata a liquido. E con Assassin's Creed Origins, figlio delle DirectX 12, la GeForce GTX 1080 si impone sulla RX Vega 64 reference con le Radeon che riguadagnano la vetta, e di un'inezia, solo grazie alla Radeon RX 64 raffreddata a liquido.

Non c'è comunque una regola assoluta, con la più avanzata architettura Vega che spesso sorprende ma deve fare i conti con problemi di ottimizzazione, prezzi e consumi che pesano parecchio visto il ritardo accumulato rispetto alla concorrenza. Il tutto senza offrire un degno avversario alla GeForce GTX 1080 Ti. Come abbiamo visto ci sono casi limite in cui la Vega 64 si avvicina notevolmente alla più potente delle schede consumer attualmente in commercio, ma la bruta capacità di calcolo dell'ammiraglia NVIDIA la fa da padrona nella stragrande maggioranza dei casi. Inoltre mentre la fascia media AMD è appetibile, grazie anche il ridimensionamento dei prezzi, le versioni custom delle Radeon RX Vega parrebbero costare una fortuna oltre a spingere sui consumi che possono richiedere l'impiego di alimentatori più potenti e quindi onerosi. Proprio per questo ci aspettiamo che la futura architettura Navi si preoccupi anche dell'efficienza nonostante l'obiettivo dichiarato sia quello della potenza di calcolo. Potenza che nella serie RX 600 potrebbe accontentarsi di memorie GDDR6, più economiche di quelle HBM ma comunque capaci, secondo quanto riportano le specifiche trapelate in questi giorni, di raggiungere i 16Gbps contro gli 11 delle GDDR5X spinte al massimo per la GeForce GTX 1080 Ti. Ed è una velocità che scommettiamo potrà essere incrementata, consentendo alle nuove GDDR di soddisfare le necessità di schede decisamente potenti. Per questo ci chiediamo se NVIDIA deciderà di passare alle memorie HBM2 o HBM3 per le GPU Ampere o se deciderà, come nel caso di Pascal, di affidarsi all'evoluzione di una tecnologia già familiare e più economica. D'altronde sembra proprio che le memorie HBM siano tutt'altro che essenziali in ottica gaming, benché AMD abbia deciso di spingere su questa tecnologia per le sue schede video di fascia alta. Non è detto, però, che il refresh delle schede Vega, al centro di parecchi rumor ritenuti credibili visti i consumi del chip Vega 10, non si pieghi alle GDDR6, anche nell'ottica di un ridimensionamento dei prezzi che aiuterebbe a AMD a recuperare terreno nella fascia alta, settore in cui NVIDIA domina senza mezzi termini.

Configurazione Budget

Configurazione Gaming

Configurazione Extra