Con l'industria dell'elettronica di consumo ormai organizzata secondo criteri più rigorosi, dove la comunicazione e la presentazione di nuovi prodotti avviene soprattutto attraverso eventi dedicati e più capillari, distribuiti in modo uniforme nel corso dell'anno e messi in piedi direttamente dalle grandi compagnie, resta comunque un fascino particolare nel vecchio CES. Il Consumer Electronic Show concentra in pochi giorni tanti diversi sguardi al futuro delle tecnologie di consumo, mantenendo intatta la magia di una sorta di esposizione universale del progresso tecnico, tra la presentazione di oggetti che diverranno di uso comune di lì a pochi giorni e scorci su soluzioni futuribili dal sapore quasi fantascientifico. Tutto questo si respira tra i padiglioni della fiera di Las Vegas, che partita nel lontano 1967 continua da allora ad aprire l'anno solare con i migliori auspici delle meravigliose e progressive sorti tecnologiche, ancora a distanza di 50 anni.
Abbiamo già fatto alcune panoramiche su varie tipologie di prodotti mostrate in questi giorni, come il meglio dei portatili e tutte le novità sull'hardware da gioco, ma adesso veniamo a un settore che, sebbene non sia forse considerato perfettamente attinente ai nostri lidi soprattutto dai videogiocatori puristi, è diventato ormai parte integrante della vita di ognuno di noi nonché simbolo stesso del progresso tecnologico del settore elettronico e informatico. Stiamo parlando degli "amati" smartphone e dei tablet, presenza ovviamente ingombrante anche all'interno di queste CES 2018 durante il quale sono state presentate diverse novità in quest'ambito, sebbene - come dicevamo - gli eventi di maggior rilievo per la rivelazione di nuovi prodotti di questo tipo siano ormai regolarmente quelli organizzati direttamente dai produttori. Nessun top di gamma da annunciare direttamente nell'evento di Las Vegas, dunque, ma un buon assortimento di nuove soluzioni e tecnologie da integrare nei prossimi modelli di smartphone e tablet.
Sony nel solco della tradizione
In quanto produttore di hardware a tutto tondo, Sony è stata una delle protagoniste del CES 2018, dove ha saputo spaziare con disinvoltura fra i numerosi campi in cui è specializzata, andando dai televisori ai portatili, da PlayStation agli smartphone. Per quanto riguarda questi ultimi, i modelli presentati sono i nuovi fascia media Xperia XA2 e XA2 Ultra, oltre all'entry level Xperia L2. Il design dei tre modelli rientra piuttosto precisamente nei canoni stilistici ormai sedimentati per Sony, dimostrando ancora una volta la volontà di distinguersi da certi stilemi che ormai vanno per la maggiore. XA2 e XA2 Ultra si basano su un SoC Octa-core Qualcomm Snapdragon 630 e GPU Adreno 508, con schermi entrambi FullHD rispettivamente da 5,2 e 6 pollici. Il primo ha 32 GB di archiviazione e 3 GB di RAM, mentre il modello Ultra porta la memoria interna a 64 GB e 4 GB di RAM, con differenze anche per quanto riguarda la batteria, più grande e potente nel modello maggiore (3580 mAh contro i 3300 dell'XA2 standard). Infine, la solita fotocamera di alto livello da 23MP con apertura f/2.0, ma l'Ultra possiede anche una particolare configurazione a doppia fotocamera sulla parte frontale. L'Xperia L2 è invece un modello ancora più accessibile con display da 5,5 pollici e risoluzione 1280x720, 3GB di RAM E 32GB di spazio interno, il tutto basato su un SoC MediaTek MT6737T e con fotocamera posteriore da 13MP. Ovviamente si tratta di uno smartphone che punterà molto sul prezzo aggressivo, anche se ancora non sono state fatte comunicazioni precise al riguardo: quest'ultimo è previsto arrivare alla fine di gennaio mentre gli XA2 sono destinati a febbraio.
Altre proposte da Huawei
Non poteva ovviamente mancare Huawei, leader del settore con la sua ricchissima offerta di molti modelli diversi, tanto da creare una sorta di giungla asiatica dove non è sempre facile orientarsi a dovere. Presente in questo caso il Nova 2s, presentato a dicembre ma ancora non in vendita in Europa: una soluzione intermedia dotata di schermo da 6 pollici 2160x1080, processore octa-core HiSilicon Kirin 960 con GPU Mali G71 e due modelli che si distinguono per quantità di RAM (4 o 6GB) e di spazio di immagazzinamento dati interno. Anche in questo caso lo schermo è un 18/9 ma con la soluzione tradizionale del sensore per le impronte lasciato sulla parte frontale, mentre il comparto fotografico è notevole con una camera posteriore da 20MP con apertura f/2.0, batteria da 3340mAh e sistema operativo Android Oreo con EMUI 8.0. Presente anche un particolare Honor 7X rosso in edizione limitata e l'ormai noto Mate 10 Pro, con tanto di versione griffata Porsche Design per chi proprio ci tiene a dimostrare come spende il proprio denaro (1250 dollari in USA), mentre per tasche più modeste è stato mostrato anche l'Honor View 10 che pare in tutto e per tutto una sorta di variante economica ma non troppo (almeno non ai livelli della versione Lite) del Mate 10 Pro.
Samsung e la fascia medio-alta
Mentre per il top di gamma Galaxy S9 si dovrà attendere ovviamente l'evento dedicato, al CES 2018 c'è stato comunque spazio per un nuovo modello molto interessante da parte di Samsung: Galaxy A8 e A8+. Anche questo era già stato annunciato in precedenza ma in occasione della fiera di Las Vegas si è mostrato in maniera più estesa, confermandosi come un particolare modello intermedio che si pone tra un dispositivo di fascia media e uno di fascia alta, mutuando caratteristiche dai compagni più ricchi ma mantenendo probabilmente un occhio di riguardo per il prezzo. A differenza dei top, il display di A8 è flat, non curvo, sebbene faccia parte della nuova tecnologia Infinity, da 5,6 pollici a 1080x2220, ma come nei fratelli maggiori è presente anche qui la certificazione IP68. Le differenze tra le due varianti emergono nella RAM, che per il modello A8+ raggiunge gli 8GB e nella capacità della batteria, da 3000 a 3500 mAh, mentre in entrambi i casi il processore è l'Exynos 7885 octa-core. Particolare la configurazione delle fotocamere: singola posteriore e doppia frontale, con un sensore da 16MP e apertura f/1.7 nel primo caso e due sensori da 16 e 8MP per il complesso frontale, con apertura f/1.7. In Italia a quanto pare è previsto il solo modello A8 standard al prezzo di 529 euro da metà gennaio.
L'accessibilità di Alcatel e il nuovo Zenfone Asus
Forte presenza per Alcatel a questo CES 2018, con la compagnia che ha sfruttato l'evento per presentare l'intera linea di telefoni previsti per il prossimo periodo sul mercato. Si tratta di tre modelli in particolare, tutti studiati per piazzarsi sulla fascia medio-bassa in termini di prezzo, dunque alquanto accessibili con costi che dovrebbero partire dai 300 euro per quanto riguarda il modello maggiore, 200 per il medio e 100 per quello più basso. Si tratta rispettivamente di Alcatel 5, Alcatel 3 e Alcatel 1, le nuove offerte prodotte dalla compagnia cinese TCL, tutti con display 18:9 ma mancano molti dettagli al riguardo. Alcatel 5 dovrebbe avere una doppia fotocamera da 16 megapixel, SoC MediaTek e batteria da 3000 mAh, in attesa di conoscere le altre informazioni. Asus ha invece presentato il nuovo arrivato nella serie Zenfone, il Max Plus, che si adegua al trend imperante proponendo anche lui lo schermo 18:9 IPS da 5,7 pollici e risoluzione FHD+ (2160x1080). All'interno si trova un MediaTek 6750T, RAM da 2 o 3GB e spazio disponibile da 16 o 32GB. Da notare la presenza dello sblocco con riconoscimento facciale, la doppia fotocamera posteriore da 16 e 8MP e una sostanziosa batteria da 4130 mAh.
Soluzioni da Blackberry e CAT
Non sarà più popolare come un tempo ma Blackberry ha dimostrato di essere ancora ben presente, sotto il controllo di TCL Communication, anche a questo CES 2018 dove è stato presentato il nuovo modello KEYone Bronze Edition. Come caratteristica tradizionale, anche questo telefono ha il classico tastierino fisico ed è dotato di una particolare colorazione bronzo, ma non si limita a questo cambio d'estetica. Il nuovo KEYone ha un incremendo di RAM a 4GB e una memoria interna da 64GB. Per adeguarsi allo standard imperante, Blackberry ha comunque presentato anche il suo Motion, privo di tastiera e con schermo ampio come i classici smartphone. Proposta curiosa quella di Cat: la compagnia specializzata in strumenti e attrezzatura da lavoro ha mostrato il suo Cat S41, il cellulare che non ha paura di nulla. Si tratta di una sorta di carroarmato in grado di resistere agli urti e a vari shock, impermeabile e dotato di una grossa batteria da 5000 mAh che consente anche di caricare altri telefoni.
Integrazioni e nuove tecnologie Vivo Phone e Razer
Il Vivo X20 Plus non sarà probabilmente un telefono diffusissimo eppure è in un certo senso passato alla storia: si tratta infatti del primo smartphone dotato dell'atteso lettore delle impronte digitali posizionato sotto il display. La tecnologia si basa sul sensore Clear ID FS9500 di Synaptics dotata di grande velocità e precisione, rappresentando dunque la possibile soluzione ideale al problema che ha colpito un po' tutti i produttori maggiori con il passaggio ai nuovi design "tutto schermo" degli smartphone, ovvero il posizionamento del lettore di impronte, rimasto particolarmente caro agli utenti. Il sistema fa comparire l'immagine dell'impronta digitale che indica il sensore quando il software richiede l'accesso ai dati, per poi farla sparire all'interno dello schermo quando non viene utilizzata, con una proposta che potrebbe tornare utile anche agli altri produttori. Particolarmente interessante anche la soluzione proposta da Razer per sfruttare il suo recente Phone, primo smartphone della compagnia che ha saputo subito imporsi al pubblico. Project Linda è in sostanza una specie di grande dock che replica in tutto e per tutto un laptop, all'interno del quale va posto il Razer Phone, che dunque "anima" l'intero computer. In questo modo il complesso diventa un vero e proprio computer portatile con display touch da 13,3 pollici QHD a 1440p, oltre ad avere memoria da 200GB, webcam integrata e varie porte USB.
Tablet o laptop?
Il CES 2018 ha dimostrato l'affermarsi di una tendenza netta: i tablet classici stanno ormai lasciando spazio ai "convertibili", ovvero a quegli strumenti intermedi tra tablet e PC portatile in grado di trasformarsi all'occorrenza nell'uno o nell'altro dispositivo. Sono diverse le soluzioni di questo tipo presentate nel corso dell'evento di Las Vegas, come il Dell XPS 15 2-in-1, peraltro dotato di caratteristiche hardware notevole profilo, il Lenovo Thinkpad X1, Miix 630 o l'HP Envy x2, tutti caratterizzati dal fatto di essere essenzialmente dei laptop a cui però si può staccare lo schermo e utilizzarlo come un normale tablet. Tra tutti questi quello che può essere assimilato maggiormente al concetto classico di tablet è probabilmente il Lenovo Thinkpad X1, un dispositivo dotato di processori fino all'ottava generazione di Intel Quad Core i7 e GPU integrata Intel HD 620, con 16 GB di RAM e spazio di immagazzinamento dati fino a 1TB. È chiaro che anche in questo caso il confine tra tablet e laptop risulta alquanto sfumato, ma la portabilità è estrema e l'utilizzo della Lenovo Pen Pro rende particolare l'intera esperienza dello strumento.