SpyParty si rifà il look e arriva su Steam

Assistere a una partita di SpyParty è come vedere il perfetto film di spionaggio condensato in una manciata di minuti. C'è tensione, mistero, doppigiochi e omicidi. Eppure il gioco multiplayer ideato da Chris Hecker parte da una premessa parecchio semplice: un giocatore ricopre il ruolo di una spia che si è infiltrata in un festino altolocato mentre l'altro è un cecchino con un solo proiettile nel fucile. Lo scopo del cecchino è di individuare la spia e farla fuori prima dello scadere del tempo, mentre quest'ultimo deve portare a termine una serie di obiettivi mescolandosi nella folla e senza destare sospetti. In sviluppo da ormai una decina d'anni, SpyParty si è costruito un'affezionata fanbase attraverso la pubblicazione della beta, ma in occasione della Game Developers Conference abbiamo incontrato Hecker per scoprire l'imminente restyling grafico che arriverà in occasione del lancio su Steam in Accesso Anticipato, previsto per il 12 aprile.

È difficile cogliere la complessità di SpyParty senza prima aver fatto almeno un giro di prova sia nei panni della spia che in quelli del cecchino. Per la spia, mescolarsi all'interno di un gruppo di personaggi controllati dall'intelligenza artificiale vuol dire tenere un basso profilo, imitarne i comportamenti, "diventare" a sua volta un bot. Muoversi troppo in giro per la stanza e fare movimenti bruschi può destare sospetti, e viceversa restare immobili troppo a lungo è un buon modo per ritrovarsi una pallottola in testa. Gli incarichi che la spia deve completare sono ispirati ai più grandi cliché dei film di spionaggio: il gioco può chiedere ad esempio di piantare una cimice addosso a un ambasciatore, recuperare le impronte digitali su un particolare oggetto, scambiare una statua d'oro con una fasulla, oppure mettersi in contatto con un altro agente sotto copertura. Ad aggiungere ancora più complessità e tensione c'è poi il fatto che il puntatore laser del cecchino è ben visibile, così la spia sa sempre dove l'avversario sta puntando. Immaginate di aver appena portato a termine il vostro incarico e, a pochi secondi dallo scadere del match, vi ritrovate il laser puntato contro.

Come vi comportate? Restate immobili sorseggiando un drink? Fate i vaghi cominciando a camminare per la stanza? Iniziate a dialogare col personaggio più vicino? Oppure scattate in avanti nella speranza di essere talmente fortunati da schivare il proiettile manco foste Neo in Matrix? Sono decisioni che vanno prese nell'arco di pochi istanti, ed è per questo che, nell'esperienza asimmetrica di SpyParty, qualcuno trova il ruolo della spia il più divertente dei due. C'è strategia anche nella scelta del personaggio: c'è un nano che grazie alla sua statura può nascondersi dietro ai suoi commensali; ci sono due gemelli che possono confondersi tra loro, oppure una ragazza con una giacca da fantino in grado di camminare molto rapidamente. Alcuni personaggi possono avere dei leggeri vantaggi strategici, ma proprio per questo possono diventare i più sospetti fin dall'inizio della partita. Anche il lavoro del cecchino non è banale, dovendo tenere tutto sott'occhio e stilare mentalmente una lista di possibili sospetti. Una delle tecniche più popolari tra i giocatori della beta è quella di usare il puntatore laser per trarre in inganno la spia: si punta il fucile da una parte della stanza mentre si guarda dall'altra, nella speranza che l'avversario, sentendosi al sicuro, decida di fare movimenti azzardati.

Ciascuna mappa richiede un approccio diverso da parte di entrambi i giocatori: in "Courtyard" c'è una statua nel mezzo che blocca la visuale del cecchino, costringendolo a muoversi costantemente attorno al perimetro; in "Panopticon", la struttura semicircolare della stanza permette al cecchino di vederne solo un terzo per volta. Una delle mappe preferite dalla community di beta tester è tuttavia "Balcony", una terrazzino in cui sette personaggi sono ammucchiati sotto lo sguardo attento del cecchino. Pur essendo la mappa più piccola e meno originale (è un semplice quadrato), è anche quella più competitiva, proprio perché le partite sono brevi e richiedono la massima precisione da parte della spia. In occasione dell'arrivo su Steam, la beta subirà un aggiornamento importante, che andrà a sostituire tutta la grafica temporanea con modelli completamente nuovi: quelle che ora sono stanze bianche con un paio di piante diventeranno cortili, gallerie d'arte, saloni e locali pieni di dettagli, dipinti, mobili e oggetti d'arredamento. Il cast di personaggi è colorato, eterogeneo e ricco di personalità, ricordando un incrocio tra The Sims e Cluedo. Inoltre verrà introdotto un tutorial che, in maniera precisa e interattiva, permetterà ai neofiti di assimilare le regole del gioco senza dover fare affidamento a guide e Wiki online. Non aspettatevi una ricca componente single-player, almeno non a breve: una manciata di missioni offline e una modalità "pratica" saranno più un'estensione del tutorial, preparando gli utenti al cuore dell'esperienza, rappresentato ovviamente dalle sfide online.